Calcio - Giornata interlocutoria per le sorti del Castrovillari calcio, in mattinata si e' tenuto un primo incontro tra le parti, vale a dire: societa' nelle persone del presidente Agostini, del co-presidente Di Dieco e dei dirigenti Capani,Caruso e Mazzuca; Amministrazione comunale: il sindaco, Domenico Lo Polito e l' assessore Nicola Di Gerio; la Polisportiva del Pollino nella persona del presidente Luigi Filpo. Come si diceva un incontro interlocutorio per valutare il da farsi dopo che l' attuale dirigenza del sodalizio del Pollino ha deciso di rimettere il titolo nelle mani del sindaco qualora non intervengano forze nuove che rimpinguino le casse al momento in forte crisi. Domani e' previsto un nuovo incontro che dovrebbe servire a definire tutta la questione che al momento vede la societa' disposta a rinunciare al titolo qualora non si riuscisse a coinvolgere altri imprenditori disposti a condividere un progetto che veda si, il coinvolgimento dei juniores castrovillaresi, ma sempre nei limiti del rispetto calcistico che si deve ad una tifoseria che chiede a gran voce la serie D appena svanita. La situazione ad ogni modo non e' facile e, giusto per ribadirlo il calcio moderno richiede investimenti importanti anche nelle serie minori, per disputare il campionato di Eccellenza con una corazzata servono circa 200.000 euro. Nella giornata l' Amministrazione fara' i suoi passi e contattera' altri soggetti, figure non nuove probabilmente al panorama calcistico castrovillarese ma il co-presidente Alessandro Di Dieco ha chiaramente detto che gli eventuali soci dovranno garantire un apporto economico adeguato per poter disputare degnamente la categoria altrimenti come ha confermato lo stesso vice presidente Capani l' attuale societa' lascera' perche' impossibilitata a sostenere l' impegno economico necessario. Il sindaco Lo Polito e l' assessore Di Gerio dopo aver preso atto della situazione hanno di fatto congelato la richiesta di dimissioni della societa' e confermato che si attiveranno alla ricerca di eventuali ipotetici soci e/o acquirenti disposti a perorare la causa. Intanto la situazione sotto l' aspetto formazione è in alto mare, anche se i pezzi migliori per la categoria di fatto sono ancora sul mercato per cui una societa' convinta del suo progetto ha ancora qualche margine operativo. I tempi stringono e tra venti giorni parte la Coppa Italia, per quel giorno una cittadina con le potenzialita' di Castrovillari potra' finalmente avere una squadra ? La risposta è si " ma io speriamo che me la cavo !!! ". E chiaramente c' e' un motivo che circostanzia la precedente virgolettatura: sempre nel calcio moderno una squadra costituita da soli castrovillaresi non riuscirebbe a militare nemmeno nella prima categoria e non e' un' offesa, ma solo una semplice constatazione per cui bisogna fare attenzione, le forze presenti sul territorio sono quelle che sono e, chi scrive potrebbe portare esempi di calciatori che primeggiavano in categorie minori ma che clamorosamente steccavano sui campi di Eccellenza o di serie D. L' idea dell' azionariato popolare, pure rilanciata durante la riunione rimane una strada impraticabile per il Sindaco ed anche per la societa' che su questo esprime perplessita’, domani si sapra' di piu' anche perche' bisognera' rispettare i tempi tecnici necessari per affrontare ci si augura degnamente il campionato di Eccellenza.

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