Castrovillari/Approvvigionamento idrico assente in alcune aree della zona Nord, la situazione denunciano i cittadini non e' piu' sostenibile - Continuano ad arrivare e-mail che denunciano la penuria d' acqua in alcune zone dell' area nord a partire già dalle ore venti. Una situazione insostenibile che interessa una parte della nostra comunità e che pertanto non può essere lasciata sola ne dalle istituzioni ne dagli altri cittadini che anche se con portata ridotta possono ancora usufruire di tutti i benefici che l' acqua corrente porta. Dallo scorso aprile è stata avviata una task force che vede impegnata la Sorical e i tecnici del comune alla ricerca di eventuali perdite lungo la rete idrica ma i risultati a leggere le e-mail che arrivano non sono soddisfacenti. Questa prima fase di monitoraggio aveva lo scopo di approntare un piano di azione tra Comune e Sorical per superare l’emergenza momentanea in vista dell’avvio del progetto di ingegnerizzazione delle reti della Regione Calabria con un investimento, già stanziato, di 3,5 milioni di euro. Un disservizio grave anche perchè si rinnova da tempo, leggi anni, con grave danno per i cittadini interessati ormai sfiniti. Cosa fare? L' azione dell' amministrazione nei confronti della Sorical deve essere ancora più decisa, non basta aver chiarito di chi sono le colpe, è il momento di trovare soluzioni: i cittadini pagano per un servizio che non viene prestato adeguatamente, se per soddisfare le esigenze della città necessita l' apertura di nuovi pozzi lo si faccia. Non esistono cittadini di serie B, siamo tutti sulla stessa barca e, se si rema insieme si raggiunge l' obiettivo. La pazienza ha un limite in tutto specie quando entrano in gioco servizi primari quali il regolare approvvigionamento idrico. Non è possibile che con le attuali tecnologie e conoscenze in una zona così ricca di sorgenti si debba patire la mancanza d' acqua. I cittadini si aspettano una maggiore azione amministrativa nel senso che vada a definire una volta per tutte la questione con Sorical, le esigenze della comunità vanno difese e se il caso ad oltranza, anche facendo ricorso alla legge che impone degli obblighi alla società che gestisce le acque in Calabria.
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