Il consigliere regionale Ferdinando Laghi risponde alle dichiarazioni rese dal dg dell'Asp di Cosenza, Antonio Graziano, in una recente intervista et  at:  16/10/2024  

Il consigliere regionale Ferdinando Laghi risponde alle dichiarazioni rese dal dg dell'Asp di Cosenza, Antonio Graziano, in una recente intervista - Dopo la grande manifestazione in difesa dell’ospedale di Castrovillari, promossa e organizzata dal Comitato delle Associazioni, il Direttore Generale dell’ASP, Antonio Graziano - assente, come per altro anche il Direttore Sanitario, il giorno della protesta - è intervenuto sulla vicenda chiamando in causa il Consigliere regionale Ferdinando Laghi ( qui trovate l' articolo a cui si fa riferimento ). “Il Direttore Graziano sbaglia interlocutore – esordisce il Consigliere Laghi. La manifestazione è stata indetta e organizzata da sei Associazioni: AVO, AVIS, Famiglie Disabili (AFD), Medici Cattolici (AMCI), Amici del Cuore e Solidarietà e Partecipazione ed io di questo Comitato faccio parte in quanto Presidente di S&P. Un Comitato – continua Laghi – impegnato da quasi dieci anni, quindi da ben prima che si insediasse il dottor Graziano, a tutela dell’ospedale di Castrovillari e dunque del diritto alla salute delle popolazioni del Pollino-Esaro-Sibaritide. Graziano, perciò si rivolga a chi lo ha ufficialmente e molte volte interpellato per un intero mese (8 le PEC inviate!, innumerevoli le telefonate rimaste senza risposta), prima della manifestazione, senza aver avuto mai alcun riscontro. Non posso, tuttavia fare a meno di rilevare – conclude Laghi-  che le argomentazioni addotte dal dottor Graziano sembrano più quelle di un responsabile dello spoke di Corigliano-Rossano che del Direttore Generale dell’Asp di Cosenza. Così come è inevitabile notare come per le iniziative a tutela dell’Ospedale di Castrovillari si continui a parlare sempre al futuro, lasciando sotto gli occhi di tutti la desolante realtà descritta nel documento presentato dalle Associazioni e, soprattutto, dagli oltre duecento cittadini che si sono sobbarcati i disagi della protesta all’ASP per reclamare rispetto e una sanità pubblica degna di questo nome.  ( comunicato )

 

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