LAVORATORI LSU/LPU, CASTROVILLARI E IL COMPRENSORIO SI ASSOCIA ALLA PROTESTA: IN CASO ESTREMO RESTITUZIONE DELLE FUNZIONI DA PARTE DEI RAPPRESENTANTI ISTITUZIONALI et  at:  01/12/2018  

Lavoratori LSU/LPU, Castrovillari e il comprensorio si associa alla protesta: in caso estremo restituzione delle funzioni da parte dei rappresentanti istituzionali - La precarietà continua degli ex Lsu/Lpu preoccupa e coinvolge tutti facendo domandare perché non si percorri finalmente la stabilizzazione di chi da anni, pure 20,  svolge la propria opera in servizi essenziali degli enti locali che senza di loro non potrebbero tenere. Un problema serio, anche di civiltà, culturale e rispetto, soprattutto,  della dignità umana, in un momento in cui si sta -e qui il paradosso- celebrando il 70° della Carta Costituzionale per affermare con forza, ancora una volta, alle giovani generazioni, i diritti incomprimibili della persona, di Chi è più debole e non può sopportare più l’urto del diritto negato come questo. Se lo sono chiesto, il pomeriggio di venerdì 30 novembre, nel salone delle adunanze consiliari del palazzo di Città di Castrovillari, aperto a questo tipo d’incontro e di sensibilizzazione, le Municipalità del comprensorio con le organizzazioni sindacali, insieme a quei lavoratori, Lsu/Lpu, che stanno rivivendo il dramma dell’incertezza. Presenti per l’occasione amministratori e consiglieri del Comune che ha organizzato il momento per sottolineare  la rilevanza, ma anche la vicinanza di Castrovillari ed il coinvolgimento sentito sul problema: l’Assessore Maria Silella con il presidente del Consiglio Vico ed i consiglieri Era Rocco e Nino La Falce. L’iniziativa è stata presieduta e guidata, invece,  dal Sindaco di Castrovillari, Domenico Lo Polito, che nell’incontro istituzionale con i primi cittadini presenti dell’Esaro e del Pollino -  per dare un forte contributo alla vertenza in atto di questi lavoratori prossimi a vedere i propri contratti in scadenza a rischio rinnovo per il mancato stanziamento dovuto del Governo-  ha presentato un modello di delibera, accolto da tutti,  che verrà adottato da ciascun ente locale del comprensorio ed  inviato ai Ministri  del Lavoro e dell’Interno oltre ai Presidenti di Camera, Senato, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ed alla Prefettura per denunciare la situazione di rischio che vivono i Comuni nel caso queste unità non vedessero rinnovarsi i contratti e spiegare l’importante lavoro che svolgono Lsu ed Lpu. Il documento oltre ad esprimere la volontà unitaria dei rappresentanti Territoriali comunica pure che per sostenere al meglio il diritto di tanti lavoratori precari sono pronte mobilitazioni e , in caso estremo, pure  la restituzione delle funzioni da parte dei rappresentanti istituzionali , certi della bontà di questa legittima Battaglia che ancora una volta interessa il Mezzogiorno e la Calabria fortemente decurtati dalle politiche di attenzione e sviluppo del Governo anche con sensibili trasferimenti erariali. Per l’occasione sono intervenuti esprimendo adesione al documento, con valutazioni e chiavi di lettura diverse ma univoche,  oltre Vincenzo Laurito della NIDIL CGIL che ha spiegato i termini attuali della questione,  i Sindaci di Sant’Agata D’Esaro, di Acquaformosa, di Laino Castello, di Civita, di Mormanno,  di Frascineto, di Spezzano Albanese, di Mottafollone, di Malvito ed il facente funzione di Laino Borgo rispettivamente Luca Branda, Gennaro Capparelli, Giovanni Cosenza, Alessandro Tocci, Giuseppe Regina, Angelo Catapano, Giovanni Cucci, Romeo Basile, Pietro Amatuzzo e Mariangelina Russo nonché i vice sindaci di Saracena, Firmo e Morano Calabro, Biagio Diana, Santo Ricetta e Pasquale Maradei. Sono oltre quattromilacinquecento i lavoratori dipendenti presso le pubbliche amministrazioni calabresi che rischiano di uscire dagli enti se gli appositi finanziamenti, circa 50 milioni di euro, non saranno destinati dal Governo Centrale alla Calabria. Da qui la legittima chiamata di correo per tutti i rappresentati istituzionali che ancora oggi, con le parti sociali si sono trovati ai “piedi” del Pollino per rilanciare e continuare un lavoro unitario che affermi l’importante soluzione di questo problema sociale in un momento bisognoso, per le famiglie e non solo, di lavoro e stabilità, fermamente certi – è stato aggiunto dal Sindaco Lo polito a margine dell’incontro- che la provvisorietà e l’incertezza costano di più oltre ad essere involutivi per ogni sistema che si rispetti e desidera svilupparsi.

 

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