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CALABRIA, VERTENZA LSU-LPU. IN 1.500 A CATANZARO ORA LA QUESTIONE SI SPOSTA SUL TAVOLO ROMANO DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI | et at: 16/11/2018 |
Calabria, vertenza Lsu-Lpu. In 1.500 a Catanzaro ora la questione si sposta sul tavolo romano della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Si è conclusa ma senza gli esiti sperati la manifestazione tenutasi stamattina a Catanzaro nei pressi della Prefettura e conclusasi con l' incontro con il Prefetto di Catanzaro, Francesca Ferrandino. Oltre 1.500 i partecipanti con a capo i vertici del sindacato regionale, hanno partecipato i segretari generali della Cgil Calabria, Angelo Sposato, della Cisl Calabria, Tonino Russo, della Uil Calabria, Santo Biondo e per la Uil Temp anche Gian Vincenzo Petrassi, una delegazione dell'Anci Calabria guidata dal vice presidente Francesco Candia e la regione Calabria nella persona dell’ assessore regionale al lavoro, Angela Robbe, presenti inoltre il Segretario generale regionale Nidil Cgil, Antonio Cimino, il segretario generale Cgil Pollino Sibaritide Tirreno, Giuseppe Guido e il Segretario generale Nidil Cgil Pollino Sibaritide Tirreno, Vincenzo Laurito La vicenda di questi lavoratori precari ha ormai del paradosso, la stragrande maggioranza di loro viene utilizzata negli uffici degli Enti alla stregua dei normali amministrativi quando invece non lo sono sotto tutti i punti di vista soprattutto quello della tutela dei loro diritti. Le sigle sindacali unitarie hanno fatto presente all' autorità prefettizia le problematiche che vivono gli Lsu-Lpu, lavoratori che attendono ormai da tempo di essere regolarizzati. Il Prefetto dal canto suo ha preso atto della situazione e spostato la questione sui tavoli romani, in particolare visto l' alto numero di interessati ( 4.500 unità ) ha assunto l' impegno, riconoscendo le indubbie ricadute sociali del problema, di segnalare la situazione di forte tensione sociale che insiste sul territorio calabrese, sollecitando pertanto il Governo alla urgentissima convocazione delle parti presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, al fine di scongiurare tra le varie possibili disfunzioni, soprattutto quella di paralizzare il sistema dei servizi offerti dai comuni alla collettività. Nel comunicato rilasciato la triplice sindacale ha inoltre stigmatizzato la mancata partecipazione all' odierno vertice della delegazione parlamentare che attualmente rappresenta la maggioranza di governo, quando, recita il comunicato, dovranno essere proprio loro a portare nelle sedi romane le istanze degli Lsu-Lpu calabresi.
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