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QUINTA EDIZIONE DI ITALIA GIOCA, CASTROVILLARI C' E' | et at: 25/06/2018 |
Quinta edizione di Italia Gioca, Castrovillari c' e' - Tutti in Abruzzo per la quinta edizione di Italia Gioca! Dal 5 al 7 luglio torna la manifestazione ludico-sportiva che mette in competizione le rappresentative regionali. Pescara si prepara ad accogliere un migliaio di persone, tra concorrenti e supporter, in arrivo da quattordici regioni italiane. L’entusiasmo attorno all’evento è tale che Emilia Romagna e Campania hanno deciso di schierare addirittura due squadre, rispettivamente le emiliane Parma e San Prospero e le campane Salerno e Saviano. Tra le news dell’ultim’ora c’è anche la decisione dei Comuni friulani Sequals e Travesio di partecipare ai giochi insieme a Meduno; pertanto il nome della squadra è cambiato: non più Meduno, ma Val Cosa Meduna, dalle rispettive valli di appartenenza. Complessivamente saranno quattordici le regioni italiane e sedici le squadre che gareggeranno nelle impegnative ed esilaranti prove di Italia Gioca 2018, ideata per ricordare e celebrare i gloriosi Giochi senza Frontiere degli anni ’70 e i valori di pace e fratellanza che li caratterizzavano. I team in gara sono: Verbania per il Piemonte; Dalmine per la Lombardia; Valdisole per il Trentino Alto Adige; Val Cosa Meduna per il Friuli Venezia Giulia; Cartigliano per il Veneto; Moconesi per la Liguria; Parma e San Prospero per l’Emilia Romagna; Castelfranco Piandiscò per la Toscana; San Felice Circeo per il Lazio; Pescara per l’Abruzzo; San Giorgio Jonico per la Puglia; Salerno e Saviano per la Campania; Castrovillari per la Calabria; Pescopagano per la Basilicata. Gli obiettivi della kermesse sono quelli di sempre: esaltare gli aspetti edificanti e aggregativi dello sport, favorire i legami tra popoli e culture differenti, tutelare e promuovere le tradizioni e il ricco patrimonio culturale italiano. Non a caso, la quinta edizione di Italia Gioca si ispira ai tanti tesori della regione ospitante. Il tema scelto per l’edizione del 2018 è “Abruzzo: tradizioni dai monti al mare”. Da d’Annunzio a Flaiano, dalla ruzzola alla paranza, dalla raccolta delle olive al matrimonio scannese, nel campo di gara verranno celebrati luoghi, personaggi e costumi che esprimono le eccellenze della regione più verde d’Europa, dove il mare è a un passo dalla montagna e in cui sono presenti tre parchi nazionali, uno regionale e un’infinità di oasi, riserve e aree protette. Italia Gioca 2018 ha anche una mascotte, il simpatico Cino, in onore dell’arrosticino, il famoso spiedino di carne ovina, una delle prelibatezze abruzzesi più apprezzate. Per completare l’offerta turistica e divulgare il patrimonio culinario e artigianale dell’Abruzzo, nei giorni dell’evento sarà allestito anche il Villaggio delle Eccellenze, i cui stand troveranno spazio in riviera, accanto allo Stadio del Mare. Piazza Largo Mediterraneo si trasformerà in una grande vetrina per i prodotti enogastronomici e artigianali d’Abruzzo - vino, olio, arrosticini, miele, confetti… - e per i manufatti dell’artigianato orafo e tessile. Ideata e promossa dalle associazioni aderenti al network Italia Gioca, a Pescara la manifestazione è organizzata dall’associazione Castellamare in Festa, con il supporto del Comitato artistico nazionale e con la collaborazione e il patrocinio del Comune di Pescara. I giochi si svolgeranno nello Stadio del Mare, allestito sulla centralissima spiaggia cittadina in riva all’Adriatico. La sera del 5 sarà dedicata alla presentazione delle squadre e dei rispettivi territori, con le video cartoline proiettate sul maxi schermo, e alla festa di benvenuto. Le giornate di gara saranno due, 6 e 7 luglio; le migliori otto della semifinale del 6 luglio disputeranno la finale del 7, alla quale la rappresentativa della città ospitante e la vincitrice dell’edizione precedente, rispettivamente, Pescara e Valdisole, avranno accesso di diritto. Italia Gioca è un format-spettacolo itinerante collegato al circuito internazionale Jeux sans Frontiéres. I premi sono simbolici, la coppa per la squadra vincitrice e le medaglie di partecipazione per tutti, ma non per questo meno ambiti. Italia Gioca è un appuntamento consolidato che unisce il Paese da Nord a Sud e diffonde i ricchi e variegati patrimoni regionali. Le squadre sono composte ciascuna da 14 elementi di ambo i sessi, più un allenatore e un dirigente. Italia Gioca dona grande visibilità alla sede ospitante, poiché la promozione si irradia su scala nazionale, nei rispettivi territori di riferimento delle squadre in gara. Per queste ragioni l’appuntamento estivo offre ricadute turistiche ed economiche importanti e raccoglie il crescente interesse delle amministrazioni locali e degli sponsor. La storia di Italia Gioca - La rete nazionale di Italia Gioca è figlia di un’amicizia nata sui social e della passione comune per Giochi senza Frontiere. Nel 2011, dal primo gemellaggio ludico tra Piandiscò (AR) e Meduno (PN) - che vide i toscani ospiti dell’edizione medunese – è scaturita l’idea di una grande rete tra le varie realtà nazionali che, localmente, organizzano eventi simili. Nel 2012 hanno aderito il Borgo Gioca (San Felice Circeo) e i Giochi delle 7 Frazioni (Parma), da quel momento si sono aggiunte tante altre realtà. Nel 2013 sulla pagina Facebook erano presenti oltre 10 rappresentative da tutto il Paese: il primo evento nazionale si stava concretizzando. La buona riuscita della prima edizione dei giochi e il clima che si era creato hanno spinto tutti a continuare. Oggi Italia Gioca è una kermesse collaudata, ma resta sempre ancorata ai suoi due pilastri: divertimento sano e solidarietà. Da qui è nato il Codice Etico di Italia Gioca, un documento frutto della collaborazione tra le varie realtà che organizzano i giochi nei vari Comuni e che ne condividono lo spirito. La mission : “L’uomo è veramente uomo soltanto quando gioca” recita una famosa frase di Schiller, che le associazioni aderenti al network nazionale condividono appieno. Il gioco sano è un'attività che aggrega le persone senza secondi fini, che aiuta a cogliere la propria vera essenza e a non dimenticare, da adulti, il bambino che è in noi. E’ anche uno degli strumenti più efficaci per combattere gli egoismi, le barriere, le frontiere di tutti i tipi, specialmente quando è privo di competizione esasperata. Unire le diversità per essere davvero “senza frontiere”, creando relazioni di amicizia e di scambio e incentivando nuovi gemellaggi tra paesi e culture diverse: questo era anche lo spirito di Giochi senza Frontiere, il celebre programma televisivo trasmesso dalla Rai intorno agli anni ’70, il cui ricordo è rimasto vivo nel profondo e ancora oggi ispira Italia Gioca.
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