CASTROVILLARI - 25 APRILE IL MONITO OLTRE LE CELEBRAZIONI et  at:  25/04/2018  

Castrovillari - 25 aprile il monito oltre le celebrazioni - L'anniversario della liberazione e' un giorno fondamentale per la storia d'Italia ed assume un particolare significato politico e militare, in quanto simbolo della vittoriosa lotta di resistenza militare e politica attuata da chi si opponeva alla deriva del fascismo durante la seconda guerra mondiale a partire dall'8 settembre 1943 contro il governo fascista della Repubblica Sociale Italiana e l'occupazione nazista. Certamente uno dei momenti più alti di coinvolgimento nazionale da nord a sud. Quando si parla di fascismo è piu' facile per chi ha avuto ad esempio dei nonni che potessero loro raccontare le brutture di tale periodo capire la tragedia che la nazione intera stava vivendo, gia' prima della guerra la violenza e l' arroganza regnava, l' omicidio Matteotti è uno degli episodi che descrive i metodi dell' ascesa al potere di un nazional socialismo fortemente camuffato e spesso contornato al limite della farsa. Un episodio su tutti gli alberi finti ai Fori Imperiali e le forze corazzate ( sidecar con mitragliette ) che si presentarono ad Hitler in occasione della sua venuta in Italia, ma anche la guerra d' Africa e la campagna di Russia fatte senza armamenti e nemmeno vestiario adatto. Questo è quanto ci consegna la storia: i tanti morti e, la dittatura che forse ora che siamo distanti già oltre la terza generazione qualcuno vorrebbe far scordare ed è proprio per non cancellare mai dalla memoria il dramma vissuto dall' Italia dal 1920 al 1945 che i festeggiamenti del 25 aprile negli anni dovranno assumere sempre più i colori della libertà una parola che in quei venticinque anni in Italia non esisteva più. L' Amministrazione municipale di Castrovillari fa memoria, con le consuete iniziative a cui sono invitati cittadini, autorità, associazioni combattentistiche e d’arma in questo 73° anniversario della Festa della Liberazione per riconoscersi nei principi e valori comuni.Le celebrazioni prevedono alle ore 10 il concentramento  delle autorità civili, militari e della popolazione in piazza Municipio, da dove il corteo si muoverà alle 10,30 verso il Monumento ai Caduti ; qui sarà deposta la corona d’alloro.  In questo luogo il primo cittadino, di fronte allo stele che ricorda il sacrificio unitario di tanti, osserverà, con i presenti, un momento di raccoglimento mentre tutti i militari ed i rappresentanti dell’Esercito e Forze dell’Ordine si disporranno sull’attenti per rendere omaggio ed onore. La manifestazione verrà conclusa nella Chiesa dei Sacri Cuori, dove alle ore 11 sarà celebrata la Santa Messa. La cerimonia è organizzata in collaborazione con la Sezione Reduci e Combattenti “Ettore Manes” di Castrovillari, con la rappresentanza Vittime Civili, e con la partecipazione dell’ XI° Reggimento Genio Guastatori 132° Battaglione “Livenza” 2^ Compagnia Caserma “Ettore Manes”,  del Corpo della Polizia Locale di Castrovillari, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia di Stato, della Polizia Penitenziaria, del Corpo dei Vigili del Fuoco, dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia, delle Associazioni Nazionali Carabinieri e Polizia di Stato. Presente anche la Capitaneria di Porto di Corigliano Calabro. Nel pomeriggio, poi, a partire dalle ore 17, grazie all’Associazione Italiana di Cultura Classica, con la Biblioteca Civica “Umberto Caldora”, la Festa della Liberazione vivrà un momento di approfondimento a più voci all’insegna della memoria nella sala consiliare del Palazzo di Città a cui parteciperà anche l’Amministrazione, oltre le scuole, le associazioni, lo SPI Cgil ed altri soggetti tra cui esponenti dell’Associazione Italiana Avvocati e dell’Istituto calabrese per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia  Contemporanea. Al centro, con testimonianze, canti, musica e letture, ciò che animò uomini e donne in quei fatidici giorni durissimi e caratterizzò gli indimenticabili avvenimenti per riaffermare il valore della pace sulla follia della guerra. Oggi il mondo, in più parti, sul proprio Territorio, soffre ancora di questi misfatti; ecco perché non possiamo dare niente per scontato e dobbiamo impegnarci perché gli errori e orrori del passato siano annientati. La vita e la dignità di ciascun uomo o donna sono troppo importanti da non essere promossi e tutelati e, quindi, essere messi come presupposto di ogni azione per lo sviluppo del prezioso bene comune.

 

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