PROVE DI EVACUAZIONE DA PRESUNTA CALAMITA' NATURALE ALL' ISTITUTO COMPRENSIVO DI MORANO et  at:  24/11/2016  

Prove di evacuazione da presunta calamita' naturale all' Istituto Comprensivo di Morano - Alunni, insegnanti e personale ATA del locale Istituto comprensivo, guidati dalla dirigente scolastica Elena Pappalardo e coordinati dai docenti Luigi Marcovecchio e Lidia Rende, il Gruppo Speleo del Pollino/Area Protezione Civile, presieduto da Roberto Berardi, sotto l’occhio vigile dell’Amministrazione comunale, sono stati impegnati nella mattinata di oggi in una prova di evacuazione massiva determinata da presunta calamità naturale. La simulazione si è svolta nello spazio antistante la Scuola elementare, adibito per l’occasione a luogo di raggruppamento, ed è consistita nell’individuazione e successivo recupero da parte dei volontari, di uno studente rimasto intrappolato all’interno dell’edificio. Prima, però, sono stati illustrati con semplicità di linguaggio le condotte da tenere e quelle da evitare, quindi si è proceduto all’appello fingendo, appunto, l’assenza di un ragazzo.  In una zona ad alto rischio sismico come la nostra, iniziative simili, opportunamente organizzate, rimarcano l’urgenza di promuovere azioni teorico/pratiche finalizzate alla formazione e alla sensibilizzazione dei ragazzi e della società civile. In linea con quanto sottolineato dal sindaco Nicolò De Bartolo nel Consiglio comunale del 3 ottobre scorso, allorché trattando dei fondi da devolvere alle aree terremotate del Centro Italia, aveva annunciato una serie di prossime attività tra le quali, appunto, una esercitazione che coinvolgesse le scuola moranese.  «Meglio non accada mai, ma qualora dovesse succedere i nostri ragazzi sanno come comportarsi, cosa fare e soprattutto cosa non fare», ha commentato il sindaco Nicolò De Bartolo a fine addestramento: «Apprezzo molto il lavoro dell’Istituto Comprensivo, insostituibile nel suo ruolo cardine per ogni comunità, e saluto con la solita stima il Gruppo Speleo con il quale collaboriamo da anni. Non è tutto e forse non basta, ma la prevenzione si fa anche partendo dal basso, come ho avuto moro di far rilevare nell’istanza di rifinanziamento dei provvedimenti legislativi in vigore e inerenti la messa in sicurezza del patrimonio edilizio pubblico e privato trasmessa settimane orsono al presidente del Consiglio Matteo Renzi. Abbiamo davvero pochi mezzi, ma proviamo ad esserci. Anche rimanendo accanto alle altre istituzioni, come in questo caso». Soddisfatto dell’iniziativa anche il presidente del GSP, Roberto Berardi, il quale ha fatto rilevare quanto sia «importante fornire adeguate istruzioni agli scolari, affinché possano gestire in sicurezza eventuali situazioni di emergenza»

 

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