CASTROVILLARI - CINQUANTENNALE DELL' ALLUVIONE DI FIRENZE, TRA I COMMEMORATI L' AVVOCATO FRANCESCO BELLIZZI ALL' EPOCA STUDENTE E MILITARE DI LEVA et  at:  10/11/2016  

Castrovillari - Cinquantennale dell' Alluvione di Firenze, tra i commemorati l' avvocato  Francesco Bellizzi all' epoca studente e militare di leva - Nell' ambito delle celebrazioni del Cinquantennale dell' Alluvione di Firenze del 1966- che hanno visto il loro apice di solennita' con l'appassionata commemorazione del Capo dello Stato, Prof.Sergio Mattarella nella piu'  grande e antica Aula civica d'Italia, il Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio- e' stato commemorato, la mattina del 5 novembre, nella Biblioteca Nazionale di Firenze anche l'eroe Francesco Bellizzi dei baroni di San Lorenzo (1939-2003) stimato avvocato del foro fiorentino e pronipote del Monsignore Giuseppe Bellizzi di Castrovillari (1883-1978). Infatti ben prima che i famosi "Angeli del fango"arrivassero da ogni parte  d'Italia e del mondo (es.Ted Kennedy) a soccorrere la città dell'Arte e della Cultura ferita dal disastro, già all'alba del 4 novembre, il giovane Franco Bellizzi, allora studente di Giurisprudenza e militare di leva, quando il livello dell'acqua era già sopra ai quattro metri ed il suo impeto sfiorava i 60 km orari , rischiando la propria vita, si lancio'nei flutti con un canottino di gomma,  riuscendo a trarre in salvo tre persone facendole uscire dalle finestre delle proprie abitazioni allagate, nel quartiere di Santa Croce rimasto completamente isolato: in particolare, spingendosi da solo per Borgo de' Greci ridotta a un fiume, raggiunse Piazza San Firenze , diventata ormai un lago limaccioso e porto' in salvo la Signorina Pisa prigioniera del suo appartamento e compì gli altri salvataggi in via dell'Anguillara lottando, fino allo stremo delle forze, con le correnti che lo rimandavano indietro. Nei giorni successivi , continuo' la sua opera di aiuto distribuendo, con il suo mezzo di fortuna, viveri medicinali ed altri soccorsi: tanto valse una pubblica sottoscrizione spontanea- con decine di firme di abitanti del quartiere , testimoni diretti, con primo firmatario Monsignor Angelo Livi, all'epoca parroco di San Simone e Vicario episcopale e secondo firmatario il Sindaco pro tempore Piero Bargellini- rivolta al Ministero dell'Interno, per segnalare <<il comportamenti meritorio di un giovane universitario nella città sommersa>> poi definito<<esemplare>> ed <<eroico>>. Ne consegui' un Attestato di Pubblica benemerenza al valor civile, concesso in Roma il 20 febbraio 1968 dal Ministro dell'Interno  Senatore Taviani "per la seguente azione coraggiosa compiuta il 4 novembre 1966 in Firenze" : si prodigava , con un piccolo natante , nel salvataggio di persone minacciate da dilaganti acque alluvionali. Una particolare benedizione scritta per il coraggio del Bellizzi fu rilasciata dal Cardinale Ermenegildo Florit, Arcivescovo di Firenze.  Inoltre Franco Bellizzi fu poi anche organizzatore di Angeli del fango, come testimoniato autorevolmente, in lettera di condoglianze ai familiari del 31 marzo 2003 dall'attuale Presidente della Corte Costituzionale, Paolo Grossi , emerito di Storia del Diritto italiano nell'Università di Firenze, il quale - da par suo- scriveva ... E la memoria va ad anni lontani, al 1966, quando il Gran Corno della Facoltà, con grande saggezza ma anche con una precisa sensibilità culturale, mise a disposizione del Segretario del Consiglio allora chiamato dall'Università di Macerata, le giovani energie della goliardia per salvare i libri antichi della Biblioteca universitaria.

 

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