PRIMAVERA DEI TEATRI NUOVI LINGUAGGI DELLA SCENA CONTEMPORANEA CASTROVILLARI XVII EDIZIONE. GLI EVENTI IN PROGRAMMA MARTEDI' 31 MAGGIO et  at:  30/05/2016  

PRIMAVERA DEI TEATRI nuovi linguaggi della scena contemporanea Castrovillari XVII edizione. Gli eventi in programma martedi' 31 maggio - Per il terzo giorno di Primavera dei Teatri, il festival sui nuovi linguaggi della scena contemporanea ideato e organizzato dalla compagnia Scena Verticale, continuano le attivita' del Primavera Kids tra Palazzo di Citta' e il Castello Aragonese.  Tra gli incontri in programma alle 17 al Protoconvento Francescano la presentazione del libro di Dario Tomasello La drammaturgia contemporanea. Il volume attraversa un secolo di storia della nostra drammaturgia, riservando un’attenzione omogenea ai classici conclamati così come agli autori viventi della straordinaria fioritura degli ultimi anni. Le ragioni di questo testo risiedono nella necessità di ricostruire una genealogia drammaturgica complessiva che tenga conto della specificità italiana, tra protagonismo attoriale e policentrismo dei linguaggi della scena, con particolare riguardo per il paradosso pirandelliano e dusiano di un’idiosincrasia prolifica per il teatro e, ancora, per la “funzione Eduardo”, capace di alimentare, grazie alla mediazione di straordinari attori-artisti, molta della nouvelle vague attuale. Alle 19 al Capannone dell’autostazione la compagnia Nerval Teatro presenta in anteprima nazionale lo spettacolo Ma perché non dici mai niente? Monologo, un testo di Lucia Calamaro per la regia di Maurizio Lupinelli. La protagonista del dramma, Mary, è una donna sola, la cui mente cade a pezzi, ma continua a rivolgersi a un marito assente, partito chissà quando e per quale motivo. Rimasta sola, lei aspetta che torni. La sua mente è piena di voci, sprazzi del suo passato, confusi con soldati in punto di morte. Vuoto, sparizioni e qualche illuminazione abitano i suoi ultimi giorni. Difficile giudicarla, ma abbiamo per lei una simpatia spontanea, innata, come per tutti gli avulsi della letteratura e della società, che nella fuga dalla ragione e dalla vita hanno saputo offrirci atti cristallini d’amore per l’esistenza. L’incontro con l’opera di Lucia Calamaro assume il senso di un’entrata in casa d’altri sapendola infestata da fantasmi propri. Fanno ritorno a Primavera dei Teatri i Vico Quarto Mazzini con la prima nazionale di Little Europa per la regia di Michele Altamura e Gabriele Paolocà, in scena alle 21 al Teatro Sybaris. Una riflessione sulle motivazioni che spingono l’essere umano a costruire sistemi sociali e sulle motivazioni che poi lo spingono a distruggerli, Little Europa  trae spunto dalla pièce Il piccolo Eyolf di Henrik Ibsen, un dramma concentrato sui colloqui tra un marito e una moglie che, troppo impegnati a rinfacciarsi le proprie colpe, non si accorgono che il loro figlio sta annegando in mare. Attraverso la crisi di un rapporto lo spettacolo racconta la libertà e la gabbia dell’esser se stessi di fronte all’altro, delle regole e delle sue trasgressioni, dell’appartenenza e del solipsismo. Le responsabilità che questa Europa ci chiede per crescere e diventare un organismo di “sana costituzione” sono le stesse che vengono richieste a dei genitori per formare un individuo. Siamo pronti a passare notti insonni per lei? A pulire la sua merda? Siamo pronti a comprendere le sue stravaganze, le sue debolezze, i suoi insegnamenti? Little Europa indaga i luoghi comuni che definiscono le differenze presenti all’interno della comunità europea, le porta all’eccesso, al punto di rottura. La giornata si conclude in musica al Castello Aragonese dove, dalle 24.00,le Glorius si esibiranno in concerto corsivo. Una insolita e intrigante fusione musicale al femminile che spazia dal funky al pop, con contaminazioni jazz, in originali arrangiamenti a cappella.

 

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