CASTROVILLARI, PRIMAVERA DEI TEATRI, GLI SPETTACOLI DI LUNEDI' 30 MAGGIO CASTROVILLARI, PRIMAVERA DEI TEATRI, GLI SPETTACOLI DI LUNEDI' 30 MAGGIO et  at:  29/05/2016  

Castrovillari, Primavera dei Teatri, gli spettacoli di lunedi' 30 maggio - La seconda giornata di Primavera dei Teatri si apre con un programma fitto di eventi. Il festival sui nuovi linguaggi della scena contemporanea ideato e organizzato dalla compagnia Scena Verticale, non punta solo agli spettacoli ma anche alla formazione del pubblico di domani. Alle 16.30 a Palazzo di Città prendono il via le attività di Primavera Kids con il laboratorio ludico-didattico La fabbrica dei pupazzi, a cura di Teatro della Maruca. Un laboratorio creativo che condurrà i bambini alla scoperta dell’uso di materiali e delle mille funzioni che possono assumere con un po’ di inventiva. Attraverso giochi semplici e divertenti si cercherà di sensibilizzare i più piccoli sul tema del riciclo, su come tanti rifiuti possano essere riutilizzati in modo creativo per realizzare qualsiasi tipo di oggetto. Alle 18.00 al Castello Aragonese ancora un workshop, Il gioco delle Tribù a cura di Tilde Nocera, sempre nell’ambito di Primavera Kids. Un laboratorio esperienziale che vedrà impegnati i partecipanti nell’elaborazione di un viaggio a carattere ludico-corporeo, all’interno del quale verranno utilizzati vari materiali creativi e strumenti musicali a percussione. Il viaggio si concluderà, il 4 giugno, con un momento interattivo aperto al pubblico. Due gli spettacoli in cartellone questa sera al Festival:  Alle 19 al Capannone dell’autostazione i Fratelli Dalla Via mettono in scena Drammatica elementare di e con Marta Dalla Via e Diego Dalla Via, un esperimento di ludo linguistica. Enigmi e tautogrammi sono a servizio di una favola scolastica che ha come obbiettivo quello di viaggiare dentro l’evoluzione del lessico ed esaltarne la forza ritmica e contenutistica. C’erano una volta la A di ape, la B di barca, la C di casa, e via così fino alla Z, ovviamente di zebra. I Fratelli Dalla Via cambiano questa regola: la A è di Attacco all’America, la G di Grande Guerra, la P di Poetica Polentona… Alcune accoppiate famose hanno dato vita a noti vocabolari: il Devoto – Oli, il Sabatini – Coletti, il Castiglione – Mariotti… Come coppia anche loro esprimono il desiderio di giocare con le parole per creare un dissacrante nuovo abbecedario in forma di racconto. Siamo quello che parliamo. Le nostre parole sono la nostra casa. Che cosa succede quando una nuova parola entra nella nostra vita spesso a discapito di un’altra? Al Teatro Sybaris alle 21 in scena la Compagnia Òyes con Vania, spettacolo ideato e diretto da Stefano Cordella ed ispirato al classico di ?echov. La vicenda si svolge in un paesino di provincia e ruota attorno alla figura del Professore, tenuto in vita da un respiratore artificiale. Pur non essendo mai visibile in scena, il Professore e la sua condizione di salute innescano conseguenze tragicomiche che investiranno il resto della “famiglia”: la giovane moglie Elena, il fratello Ivan, la figlia Sonia, il Dottore. Come in “Zio Vanja” anche questi personaggi sentono di non vivere la vita che vorrebbero. Ma la spinta al cambiamento deve fare i conti con la paura di invecchiare, le rigidità, i sensi di colpa, il timore di non essere all’altezza. In ?echov l’immobilismo e la stagnazione nascondono un tumulto di sentimenti e lo stesso accade in questa riscrittura, che trasporta quel senso di precarietà in un contesto odierno, comune anche oggi a tanti di noi. La serata si concluderà al Blocco G con il Dopofestival a cura di Giudecca Cafè: da mezzanotte music selection nei suggestivi spazi del Castello Aragonese.

 

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