ALTOMONTE: FESTA DEL PANE 2015. I GRANI ANTICHI IN SCENA et  at:  07/06/2015  

Comunicato Stampa: Altomonte: Festa del Pane 2015. I grani antichi in scena. Si e' parlato di Grani antichi, intolleranze alimentari, prospettive di sviluppo  del settore agricolo con le produzioni autoctone e di nicchia.  Nella sala convegni del museo di Altomonte davanti ad un interessato pubblico proveniente da tutta la regione, si sono alternati i diversi relatori che hanno spiegato le ragioni del recupero dei grani antichi e di altre varietà vegetali oggi soppiantate da più produttive varietà, ma che sicuramente non hanno le caratteristiche organolettiche e salutistiche di ciò che la Calabria è andata perdendo negli anni. Introdotti dal Sindaco Giuseppe Lateano che ha manifestato molto interesse sugli argomenti trattati condividendo l'idea che uno sviluppo economico e sociale attraverso il settore primario è possibile, si sono susseguiti gli interventi del Prof. Luigi Gallicchio dell'Istituto Agrario Tommasi di Cosenza, dell'agronomo Mario Reda, e del presidente dell'Accademia delle Tradizioni Enogastronomiche di Calabria Giorgio Durante che ha presentato l'esperienza che si sta facendo su Belmonte Calabro, grazie ad un gruppo di cittadinanza attiva, di reintroduzione della varietà di grano denominata Senatore Cappelli nelle campagne. Finalmente ha affermato Durante "pane e pasta di grano duro, ad alta digeribilità che non sviluppa intolleranze" La stessa Accademia presente con queste produzioni, è tra l'altro partner del Polo tecnico professionale Beta Calabria Med di cui l'Alberghiero di Paola è Capofila, nell'ambito di questo progetto sarà dato ampio spazio alla dieta Mediterranea, è in questa direzione si svolgeranno le attività formative dirette ai giovani dei diversi istituti che partecipano al progetto. Spunti interessanti sono venuti poi dalla presenza di gruppi di acquisto che hanno sottolineato come i consumatori di oggi siano più attenti ai temi della salute e dell'ambiente. Insomma ancora una volta questa manifestazione ha saputo raccogliere in piazza, tra leccornie, canti e balli ed intorno ad un tavolo i diversi attori del settore primario e dell'agroalimentare.  Ufficio stampa Accademia Tradizioni enogastronomiche di Calabria

 

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