PIOVE GOVERNO LADRO, LA SBANDATA DELLO STATO SULLA SOCIAL CARD NIENTE ACCREDITO A GENNAIO et  at:  22/01/2015  

Piove governo ladro, la sbandata dello Stato sulla Social Card niente accredito a gennaio - L' 1/1/2015 sono diventate operative le norme relative al nuovo modello Isee " indicatore della situazione economica equivalente ",  lo strumento che " fotografa " la situazione economico/patrimoniale dei soggetti che intendono fruire di prestazioni sociali agevolate. Non cambia tanto il metodo di calcolo dell' ISEE ( rapporto tra ISE e scala di equivalenza ), ne' la nozione stessa di ISE ( somma dei redditi e quota di patrimoni immobiliari e mobiliari di tutti i componenti del nucleo familiare ). Vengono invece introdotte alcune modalità diversificate di calcolo a seconda del suo utilizzo. Per ottenere l' Isee occorre presentare il nuovo modello DSU, una sorta di autocertificazione sulla quale l' INPS, prima di rilasciare l’attestazione, svolge controlli incrociati integrandovi dati provenienti da archivi propri e dell’Agenzia delle Entrate. La vergogna in tutto questo sta, allo stato attuale, in quella che appare una truffa bella e buona ai danni di pensionati e meno abbienti che ne usufruivano, vale a dire: il mancato accredito di quella che e' poco piu' che una miseria, 40€ al mese. Sono state molte le segnalazioni sulla mancata ricarica della Social Card nel mese di gennaio, il motivo e' da attribuire al nuovo ISEE spiegano dai centri CAF, divenuto operativo ad inizio anno. La confusione regna pero' sovrana dai CAF rimandano all' INPS, intanto la quota non viene accreditata. Una disfunzione che ha del grossolano e che e' sempre piu' indice di un' Italia in mano a burocrati troppo pagati che non capiscono le situazioni d' indigenza in cui le famiglie si trovano, perche' diversamente, la situazione sarebbe disperata in quanto  in  mano a incompetenti in materia. Che significato ha appellarsi al nuovo ISEE se lo stesso scadeva a maggio ? Non si riescono a ricevere risposte concrete la confusione regna sovrana e, alla faccia di ogni politica del welfare senza che nessuno abbia avvisato gli aventi diritto. La solita " Italietta " che legifera senza cognizione di causa e intanto i cittadini ne patiscono le conseguenze. Piu' che uno stato, la nazione si configura con Topolinia e la Banda Bassotti, perche' a conti fatti dopo tutto questo  avra' risparmiato un bel gruzzoletto alle spalle dei soliti noti. Lo stato sociale ne esce sempre piu' a pezzi di fronte a volute incompetenze ormai chiare, come si puo' immaginare che un pensionato debba recarsi in uffici lugubri e aspettare ore interminabili magari in piedi solo perche' chi legifera sta provando a fregarli ancora ?

 

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