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CALABRIA TERRA DI PRIMATI NEGATIVI: I GIORNI MEDI DI MALATTIA ALL' ANNO SONO 34,6, SALGONO ADDIRITTURA A 41,8 NEL SETTORE PRIVATO | et at: 05/01/2015 |
Calabria terra di primati negativi: i giorni medi di malattia all' anno sono 34,6, salgono addirittura a 41,8 nel settore privato - E' la Calabria in base ai dati forniti dalla CGIA di Mestre ( su rilievi relativi all' anno 2012 l' ultimo disponibile ), la regione nella quale a causa delle precarie condizioni di salute ogni lavoratore dipendente e' rimasto a casa mediamente 34,6 giorni, la media sale a 41,8 nel settore privato. A ruota ma con dati che sono circa pari alla meta' seguono: Sicilia, Campania, Puglia, Basilicata, Abruzzo, Sardegna e Umbria. Nel complesso nazione, sono stati 6 milioni i lavoratori dipendenti italiani che hanno registrato almeno un evento di malattia. Mediamente, ciascun lavoratore dipendente italiano si è ammalato 2,23 volte ed è rimasto a casa 17,71 giorni: complessivamente sono stati quasi 106 milioni i giorni di malattia persi durante tutto l’anno. Dalla CGIA sottolineano che la malattia di un lavoratore viene considerata come unico evento anche nel caso di più certificati tra i quali intercorra un intervallo di tempo non superiore a 2 giorni di calendario. Inoltre, viene segnalato che questi dati sono stati estratti dall’Osservatorio sulla certificazione di malattia dei lavoratori dipendenti privati e pubblici dell’Inps, avviato nel 2011. Il motivo della mancanza di una serie storica più lunga deriva dal fatto che la trasmissione telematica dei certificati di malattia da parte dei medici di famiglia è andato a regime nel 2011. Il giorno più a rischio è il lunedì. Su oltre 13 milioni e 365 mila eventi di malattia registrati due anni fa, oltre 4 milioni (pari al 30,7 per cento del totale) sono stati denunciati a inizio della settimana. " Nel fine settimana " spiegano nel comunicato " si concentrano le attività conviviali e quelle legate al tempo libero. Con l’avvento della crisi, inoltre, sono sempre di più coloro che per risparmiare eseguono piccoli lavori di manutenzione nel proprio giardino o nell’abitazione in cui vivono. Iniziative che, in qualche modo, contribuiscono ad aumentare gli acciacchi degli italiani. Tenendo conto che molti medici di base il sabato e la domenica non svolgono la normale attività ambulatoriale, l’elevato numero di certificati che si riscontra al lunedì è in gran parte riconducibile a queste situazioni ".
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