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PISL BORGHI STORICI DEL POLLINO 750.000 EURO PER IL PROGETTO DI RESTAURO E RIQUALIFICAZIONE FUNZIONALE DEL CASTELLO ARAGONESE IV LOTTO FUNZIONALE | et at: 06/11/2014 |
Al di la' delle parole restano i fatti, e i fatti, ancora una volta, danno ragione all' Amministrazione Lo Polito. Finalmente si conclude con esiti sorprendentemente positivi l' epopea legata al PISL denominato " Borghi Storici del Pollino ", che con decreto della Giunta Regionale n. 423 del 10/10/2014, pubblicato sul Burc n. 54 del 03/11/2014, ufficializza lo scorrimento delle graduatorie PISL, tra cui e' ricompreso il " Progetto di restauro e riqualificazione funzionale del Castello Aragonese IV lotto funzionale " con una dotazione finanziaria pari ad € 727.500,00, e approva lo schema di convenzione da sottoscrivere con i comuni ammessi a finanziamento. Per onor di cronaca ripercorriamo tutte le tappe, che hanno segnato la buona riuscita del finanziamento: mercoledì 4 dicembre 2013 la task force costituita da rappresentanti del Mise e della Commissione europea, che affianca la Regione nell'attuazione del POR FESR 2007-2013, scelse di partire da Castrovillari, comune capofila di diversi PISL, con la ricognizione dati e il sopralluogo sui progetti in fase di realizzazione, non certamente per una casualità ma per l’ottimo lavoro svolto dagli uffici comunali allora incaricati e per l’instancabile coordinamento tecnico - politico avviato, sin dalla firma delle convenzioni, con la regione Calabria. In un clima di grande intesa e stima reciproca, la task force rimarcò la bellezza del territorio del Pollino e sembrò aprire uno spiraglio alle incalzanti richieste dell’Amministrazione Lo Polito sul possibile ripescaggio del progetto di riqualificazione del IV e ultimo lotto funzionale del Castello Aragonese. Tanti i viaggi dell’ex sindaco Lo Polito e dell’assessore Castagnaro, unitamente al tecnico dell’ufficio ing. Mari Roberta in qualità di responsabile dei PISL-parte pubblica tra Lamezia e Catanzaro, al fine di perorare presso l’Assessore Mancini una dotazione finanziaria, che avrebbe rappresentato una svolta per la città, ma soprattutto per il suo centro storico, che con le sue emergenze di grande pregio architettonico sarebbe potuto diventare volano per il rilancio turistico dell’intera area. Il 15 maggio 2014, finalmente l’agognato II e decisivo sopralluogo della Regione Calabria all'interno del Castello Aragonese di Castrovillari, in quella sede tutta la giunta comunale assicurò gli intervenuti sulla fattibilità dell’operazione e soprattutto sul rispetto delle tempistiche assai incalzanti imposte dall’Unione Europea, inoltre su richiesta del Ministero dello Sviluppo Economico fu verificata la possibilità di renderlo totalmente fruibile impiegando i fondi del PISL. Un progetto doterà le ali inaccessibili dell’antico maniero di sale espositive multimediali, di sale riunioni/lettura, di un piccolo proscenio, al fine di allocarvi buona parte delle associazioni culturali operanti in città e il nascente Archivio Storico Comunale, in cui saranno conservati i documenti e le memorie storiche della città, le quali constano, tra le altre cose, di un centinaio di pergamene autentiche datate a partire dal X sec. d. C. e di decine di manoscritti risalenti al XVI secolo. Inoltre l’intera area sarà video – sorvegliata e si predisporrà la sistemazione a verde del fossato a latere del Castello, riconsegnandolo il bene comune al patrimonio storico, architettonico e culturale della città . Oggi questa opportunità di sviluppo locale diventa realtà. Resta, pur tuttavia, il rammarico di non poter sovraintendere ai numerosi cantieri che si apriranno in seguito a tutti i finanziamenti intercettati dall’Amministrazione uscente, ma soprattutto rimane vivo il timore che le progettualità avviate, le quali erano state studiate per creare reti, sinergie, integrazione e interazione tra i diversi quartieri urbani, non vengano realizzate secondo quelli che erano i propositi e gli indirizzi politici dell’amministrazione che li ha partoriti, con una visione strategica che doveva disegnare un’identità univoca per la città, ispirandosi al programma politico del “filo rosso”, che avrebbe reso Castrovillari centro nevralgico territoriale di una nuova e moderna visione sociale, economica, ma soprattutto turistica. Centro-sinistra Castrovillari
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