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ENNESIMO OLTRAGGIO ALL' AVVOCATURA CASTROVILLARESE. LA DENUNCIA DEL SINDACATO AVVOCATI CALABRIA. E' SGOMENTO DI FRONTE AL RECENTE BANDO PUBBLICATO DAL COMUNE DI CASTROVILLARI, PER L' ASSUNZIONE A TEMPO DETERMINATO DI UN AVVOCATO, PER 18 ORE SETTIMANALI | et at: 04/11/2014 |
SINDACATO AVVOCATI CALABRIA - ENNESIMO OLTRAGGIO ALL' AVVOCATURA CASTROVILLARESE! Il Sindacato Avvocati Calabria, delegazione di Castrovillari, e' sgomento di fronte al recente bando pubblicato dal Comune di Castrovillari, per l’assunzione a tempo determinato di un avvocato, per 18 ore settimanali ( part time ). Per l' ennesima volta assistiamo ad un' opera di demonizzazione della nostra professione, svilita e sminuita nella propria funzione, al punto tale di considerarla maldestramente come qualsivoglia lavoro impiegatizio. Il Bando in questione, assunto con determinazione n. 412 del 31/10/2014, aggrava ciò che la precedente amministrazione comunale aveva inaugurato, sottraendo il contenzioso civile penale ed amministrativo a tanti avvocati del Foro di Castrovillari, per indirizzarlo ad un unico Avvocato, peraltro già dipendente da altro Ente Pubblico. Se prima tutto il contenzioso veniva gestito da un unico avvocato, sebbene del nostro comprensorio ed iscritto al nostro Ordine, l’attuale bando favorisce indubbiamente ed oltre misura un potenziale principino del foro di Cosenza, tali e tanti sono i requisiti richiesti per l’ammissione, che appaiono effettivamente orientati verso la terra dei bruzi. E speriamo di sbagliare ovviamente in questa nostra maligna previsione! Si legge nel bando: “Il candidato ideale è un giovane avvocato abilitato all’esercizio della professione ed iscritto all’albo degli avvocati da meno di dieci anni che ha operato con uffici legali di pubbliche amministrazioni con contratti a tempo determinato ai sensi dell’art. 110 D.L.vo 267/2000 o con contratto ex art. 20 del Codice dei contratti”. Qualcuno adesso dia una spiegazione logica a questo requisito richiesto, che non trascenda nel forte sospetto di un’assunzione già orientata, poiché sappiamo tutti che a Castrovillari nessuno gode di questo requisito, e pertanto prevediamo già che alcuno avvocato del nostro foro sarà mai assunto tramite questo bando. Inoltre molte perplessità genera la richiesta che il candidato deve essere iscritto all’albo da almeno cinque anni e da non più di dieci e non deve essere stato mai sottoposto a procedimento disciplinare, senza considerare l’esito del procedimento stesso. Che senso ha tutto questo? A voi le conclusioni! Qualcuno, poi, leggendo il testo integrale del bando, consideri da chi sarà formata la Commissione esaminatrice, poiché è dato solo leggere che la stessa sarà presieduta dal segretario comunale, il quale nominerà a sua discrezione gli altri due membri della commissione, scegliendoli tra gli impiegati comunali. Quindi, se abbiamo capito bene, la Commissione sarà composta formalmente da tre persone, ma sostanzialmente da una sola, visto che il presidente (segretario comunale) sceglie gli altri due membri, che diventeranno, per cosi dire, sue appendici, suoi dipendenti e suoi sottomessi. Che bella Commissione orfana e fuori legge. Insomma da chi dovrebbero essere giudicati gli avvocati? Da un segretario e dai suoi impiegati di fiducia? Ma l’abbiamo capito che qui si esprime un giudizio sugli avvocati e non su mezze figure? Che competenza hanno il segretario comunale, ed i suoi sodali, per giudicare le capacità professionali di un avvocato, attraverso un colloquio, che incide per un terzo nel giudizio definitivo? Ma mi faccia il piacere signor Commissario, che si bea di essere un restauratore della legalità, anche imprudentemente sui social network! Ma soprattutto vorremmo capire il criterio di assegnare un punteggio pari a 10, ossia un terzo del punteggio complessivo, a seguito del colloquio. Come a dire che se non ce la fai con i titoli rispetto ai quali non è possibile darti una spintarella, ti diamo noi l’aiutino finale in sede di prova orale, dove tutto è opinabile, pardon è possibile. Tanto, chi potrà dire il contrario? Mentre il Comune gioca pesante sulla pelle degli avvocati, tanti giovani colleghi, ed anche meno giovani, vivono una situazione di malessere, che nasce da una svalutazione della figura professionale dell’avvocato, ultimo baluardo della giustizia e simbolo della più ampia libertà di pensiero. Non era il caso di soprassedere all’infelice scelta politica della precedente amministrazione di affidare tutto il contenzioso ad un solo avvocato, così privando molti colleghi di un’occasione di lavoro e di guadagno? E come se non bastasse, nel bando in questione nulla si dice sulla sorte dei compensi eventualmente liquidati dal Giudice in favore del Comune. Bisogna fidarsi eventualmente sulla parola che una parte degli stessi venga riservato all’avvocato, o si deve pensare invece che tutto il compenso venga incassato dal Comune, come una qualsivoglia gabella? Il silenzio del bando su questo punto è alquanto desolante. Chiediamo a tutti i colleghi di insorgere contro questo affronto alla professione forense, e di non subire passivamente questo ennesimo oltraggio. Il Sindacato Avvocati Calabria esprime, perciò, il proprio sdegno verso il bando emanato dal Comune di Castrovillari, e ne chiede l’immediato annullamento, annunciando in difetto sin da ora che si prepara alla lotta e ad azioni vigorose in tutte le sedi opportune. Se ieri il Tribunale non si toccava ed abbiamo vinto, oggi diciamo l’Avvocatura non si umilia e raggiungeremo certamente, con la forza e la tenacia che ci contraddistingue lo stesso risultato positivo, senza se, senza ma e senza paura. Sindacato Avvocati Calabria Delegazione di Castrovillari Il Direttivo
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