PAPA FRANCESCO IN CALABRIA - E' SCOMUNICA PER I MAFIOSI ANTEPONGONO L' ADORAZIONE DEL DENARO E DELLA VIOLENZA A QUELLA DI DIO et  at:  21/06/2014  

Si e' conclusa la visita di Papa Francesco in Calabria e nello specifico nel Pollino e nella Sibaritide. Una giornata intensa quella di Papa Francesco incominciata con la visita ai detenuti del carcere di Castrovillari e conclusasi con la messa nella spianata di Sibari, ma nel mezzo sono stati molti i momenti di ascolto  e contatto con i cittadini. Attimi di felicita' quelli dispensati dalla visita del Santo Padre in una terra ricca di bellezze ma sfortunata perche' vittima di fenomeni deliquenziali che ne hanno da sempre minato lo sviluppo. E si puo' affermare finalmente, un Papa ha pronunciato la parola scomunica per i mafiosi, una frase uscita raramente dalle labbra dei vertici ecclesiastici: nel '44 dai vescovi siciliani, nel '53 e da quelle di Papa Wojtyla nel '92. E' chiaro Papa Francesco nella sua omelia e si scaglia contro la ' ndrangheta: adorazione del male e disprezzo del bene comune, i mafiosi non sono in comunione con Dio e sono scomunicati perche' antepongono l' adorazione del denaro e della violenza a quella di Dio. Un pensiero nella sua omelia va anche al Santuario della Madonna del Castello e all' eparchia bizantina di Lungro. Una visita suggestiva, addirittura storica per un territorio che puo' vantare di aver dato i natali a due Papi come nel caso di Terranova da Sibari che ha suscitato tanta attenzione e ci si augura possa poi produrre il bene e l' amore di cui Papa Francesco parla affinche' non si debba mai piu' raccontare di bimbi di 3 anni uccisi e bruciati.

 

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