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LA DECIMA EDIZIONE DELLA PASQUETTA DEI CASTROVILLARESI, IL RESOCONTO. | et at: 30/04/2014 |
La decima edizione della pasquetta dei Castrovillaresi, il resoconto - Quest' anno, come di consueto, la domenica ottava di Pasqua, si e' svolta la consueta escursione della pasquetta alla Madonna del Riposo. Proveniente dalla buona tradizione castrovillarese, l' evento, ripreso dal Club alpino italiano di Castrovillari, dal dimenticatoio in cui era sopito, e' giunto, rivalutato, alla sua prima decima edizione. La manifestazione, integrata nel contesto attuale, ormai, e' un avvenimento atteso e riuscito. Abbiamo registrato, in questi anni, un crescendo di partecipazione, con gente alla prima esperienza naturalistica, variegata nella cultura ed età, entusiasta di scoprire di appartenere a luoghi favolosi e tradizioni vissute. Ogni anno, tante persone a primavera inoltrata, dal 1836, anno di costruzione della cappella ad opera del benefattore Andrea Bellusci, salgono a far visita alla bianca cappellina rupestre. Una gita fuori porta, voluta dal CAI, per coinvolgere tutti ad aprirsi alla vocazione nascosta interiore, verso la pratica salutare della frequentazione della montagna. Quale motivazione e ambiente ideale, se non questo, per trascorrere in allegria una giornata all’aria aperta e, riscoprire ed affezionarsi a questi luoghi, tanto frequentati dai nostri nonni. Lo ricordano soprattutto le nostre nonne, vestite dal ” Regime”, da ” Piccole italiane” in camicia bianca e gonna nera, alla loro prima gita scolastica, accompagnate dal maestro per una lezione di geografia estemporanea. Buona parte dei castrovillaresi, ha fatto coincidere questa tradizione, con la pasquetta, accompagnandosi con canti e balli tra ginestre ed orchidee…Al convivio, poi, l’immancabile scambio e comunione di leccornie tipiche generose pasquali. Questa usanza, è durata sino intorno al 1960 quando diminuiscono le presenze, determinando l’abbandono della contrada. La collina, alta 764m è un contrafforte roccioso, carsico, calcareo a forma tronco conica verdeggiante. Dà, bella mostra di sé, per avere incastonata a mezza costa, una invitante bianca chiesetta, meta di curiosi ed escursionisti pellegrini devoti. La bianca icona a cupola ottagonale, sofferente nella struttura, è un punto di riferimento per il viandante nella Calabria Citra; domina sulle cittadine del comprensorio di Castrovillari, Morano, Frascineto, San Basile, Saracena, Spezzano Albanese, fino al mare Jonio. E’ un luogo panoramico, facile da raggiungere, situato al centro dell’emiciclo formato dai monti del Parco nazionale del Pollino su cui svetta il Dolcedorme, ancora innevato. Prima di noi, è salito qui sopra S. Francesco da Paola per salutare e benedire la Calabria, in viaggio per la Francia. Ormai, la cappella altra non è che un simbolo religioso svuotato letteralmente di significato, per l’incuria e vandalismo di alcuni, ma, riempita di affetto e di fede di quanti come noi, continuano a rimanere legati alle tradizioni, ritrovandosi ogni anno sul sentiero turistico culturale n°920 Castrovillari-Monte Santangelo, di 2 Km. Il programma ha previsto più collegamenti con Kontatto Radio Cuore FM 97.700 lungo il sentiero. Dallo studio Antonio Pandolfi ha curato il resoconto della giornata facendo conoscere le impressioni a caldo dei protagonisti in diretta streaming su Castrovillari.TV . Rassicurante si è dimostrata la presenza della Protezione civile “ Pegaso “ lungo il percorso. Mimmo Filomia
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