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CASTROVILLARI - CITTADINI TESTIMONIAL POSITIVI. AL VIA LA CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA | et at: 24/04/2014 |
CASTROVILLARI - CITTADINI TESTIMONIAL POSITIVI. AL VIA LA CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA - Affissi i primi manifesti con i volti dei cittadini che hanno scelto di sostenere la comunicazione pubblica del Comune di Castrovillari. Un tipografo, un barista, due studentesse, un ottico, due impiegati e un libero professionista. Otto cittadini in rappresentanza dei tanti che ogni giorno si rendono protagonisti della raccolta differenziata sul territorio comunale di Castrovillari e sono di fatto il braccio operativo di corresponsabilità che aiuta a fare la differenza. E’ partita stamane la campagna di sensibilizzazione pubblica “Io faccio la differenza”. Sette manifesti – con altrettante categorie di raccolta di materiali – che promuovono l’immagine di uomini e donne della città che hanno scelto di sostenere il Comune di Castrovillari nella promozione della raccolta differenziata porta a porta come stile di vita utile ad innalzare la qualità della vivibilità, della salute e della igiene pubblica, a creare un ambiente più sano e vivibile per tutti. Massimiliano (carta), Roberta e Florenzia (ingombranti), Gerry (vetro), Angelo (plastica), Pietro (Raee), Rosanna (umido) e Angelo (multimateriale) – in rappresentanza dell’Amministrazione comunale – sono i primi che hanno risposto alla campagna “Mettici la faccia” lanciata dall’Assessorato allo Sviluppo Ambientale, guidato dall’Assessore Angelo Loiacono, per conto dell’Amministrazione Lo Polito candidandosi liberamente alla mail differenziamo@comune.castrovillari.gov.it. Insieme a tanti altri cittadini – che verranno probabilmente coinvolti per qualche altra iniziativa pubblica – hanno deciso di sostenere la campagna di sensibilizzazione sulla raccolta differenziata con il proprio volto che diventa da oggi il volto positivo della città che sceglie di “fare la differenza”. Dopo la campagna di coinvolgimento delle scuole elementari – con il lavoro di formazione delle nuove generazioni attraverso il gioco – e il prossimo intervento nelle scuole medie, ora parte la campagna pubblica di informazione e lancio del messaggio positivo legato alla raccolta differenziata utilizzando il volto di chi quotidianamente compie gesti responsabili che aiutano la collettività. L’ufficio ambiente, diretto da Franco Bianchimani, insieme alla ditta Femotet – appaltatrice del servizio di raccolta cittadina – hanno affidato alle fotocamere di Triploscatto (Saverio Parisi e Fabrizio Burreci) il compito di immortalare i testimonial della campagna pensata da AviCommunication e realizzata in collaborazione con HeadStudio di Francesco Le Pere. Ai manifesti seguiranno altri materiali stampati che avranno il compito di contaminare positivamente la cittadinanza nei luoghi di lavoro, studio, vita sociale, ricreativa, al fine di promuovere il messaggio ed il volto positivo di una città che vuole costruire una qualità ambientale ed uno stile di vita sostenibile anche attraverso la scelta consapevole, responsabile e corresponsabile della raccolta differenziata, in un lavoro di squadra che partendo dal singolo, coinvolga le famiglie, le istituzioni, la società tutta. Nei prossimi mesi, invece, la campagna diventerà itinerante attraversando i quartieri della città, incontrando le famiglie, dialogando con loro, ascoltando le criticità e proponendo collaborazione tra la parte pubblica ed i cittadini per raggiungere insieme l’obiettivo arduo ma non impossibile del 70% di raccolta differenziata. Il doppio mandato di Napolitano alla Presidenza della Repubblica potrebbe essere alla conclusione - Il Tar del Lazio ha rigettato il ricorso presentato da un agricoltore friulano contro il decreto interministeriale che vieta la semina del mais OGM della Monsanto (il MON810). Una sentenza storica, che ha confutato tutte le motivazioni del ricorrente e che apprezziamo per la sua chiarezza espositiva. Soprattutto perché rimette al centro della questione OGM il principio invalicabile di precauzione: “quando sussistono incertezze riguardo all’esistenza o alla portata di rischi per la salute delle persone – si legge nella sentenza – possono essere adottate misure protettive senza dover attendere che siano esaurientemente dimostrate la realtà e la gravità di tali rischi”. Pertanto, “il contestato decreto rispecchia in toto le condizioni previste” per l’applicazione del principio di precauzione, essendo state tra l’altro provate le conseguenze negative per l’ambiente. La sentenza riconosce al decreto interministeriale impugnato il carattere di una misura di emergenza, la cui adozione è chiaramente ammessa dalle ultime pronunce della Corte di Giustizia. Ad uscirne vincitore, il principio per cui la libertà di iniziativa economica non può essere anteposta alla salute delle persone, al benessere degli animali e all’ambiente. Ora la richiesta degli ambientalisti al governo è ancora più forte e decisa: assieme alla Task Force per un’Italia Libera dagli OGM, si chiede a Renzi e al suo esecutivo di impegnarsi durante il semestre di presidenza europeo affinché l'Ue adotti una chiara regolamentazione sugli OGM che rafforzi la procedura di valutazione dei rischi e il diritto degli Stati Membri di vietare la coltivazione di OGM.
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