SAN BASILE - TITOLO ITALIANO UNDER 11 PER LA SCUOLA DI DANZA " CENTRO ARTE E MOVIMENTO " |
et at: 09/07/2016 |
San Basile - Titolo italiano under 11 per la scuola di danza " Centro arte e movimento " - «Ancora una volta raccontiamo il volto positivo di San Basile attraverso i suoi giovani atleti, espressione del sacrificio, della dedizione che sa costruire grandi traguardi nella faticosa ricerca quotidiana dell'essere protagonisti di una disciplina. Siamo orgogliosi dei nostri otto campioni che hanno conquistato a Rimini il titolo di campioni italiani di danza sportiva 2016 e li attendiamo a San Basile per fare festa con loro». E' grande la soddisfazione della comunità di San Basile, interpretata dalle parole del Sindaco, Vincenzo Tamburi, per il traguardo raggiunto dagli atleti Bellizzi Giovanni, Blotta Carmen, Maradei Vittoria, Rinaldi Gabriele, Roseti Giuseppe, Roseti Rosanna, Severino Alice, Severino Mariachiara, tutti di San Basile appartenenti alla scuola di danza "Centro arte e movimento" diretta dai maestri Francesco e Carolina Sancineto. Ai recenti campionati italiani di danza a Rimini gli under 11 di San Basile sono saliti sul gradino più alto del podio. Un orgoglio per tutta la comunità che ha seguito da lontano le performance degli atleti che si erano classificati primi anche ai campionati regionali Fids Calabria staccando il biglietto per la finale nazionale che li ha visti trionfare. «Da sempre crediamo nell'importanza dello sport e della danza sportiva come disciplina che aiuta a formare il fisico ma soprattutto il carattere dei nostri giovani, ai quali auguriamo sempre migliori successi agonistici e di vita. Il loro risultato è frutto di un impegno lungo e duraturo nel tempo raggiunto anche grazie alla preziosa formazione offertagli dai maestri Sancineto ai quali va il nostro più sentito grazie per aver permesso a questi giovani di raggiungere simile traguardo agonistico». Dopo il successo riminese ora la comunità di San Basile li attende a casa per tributargli la giusta e meritata accoglienza che è prevista per giorno 11 luglio alle ore 21.00 presso l'Anfiteatro Comunale. In quella occasione i giovani atleti - ora campioni italiani di danza sportiva - si esibiranno riproponendo la coreografia che li ha visti vincitori. La scuola di danza alla quale appartengono è nata a Frascineto nel 2013 e svolge attività nella cittadina di San Basile con una forte partecipazione di ragazzi locali. Affiliata alla FIDS (Federazione Italiana Danza Sportiva) ed iscritta nel registro nazionale del Coni è una scuola che promuove la danza sportiva in Italia e all'estero. Durante l'anno accademico che si è appena concluso tutti gli atleti hanno preso parte e diverse competizioni a livello regionale classificandosi sempre nelle prime posizioni, per poi concludere il percorso agonistico con i campionati Italiani che si sono disputati a Rimini dal 3 all' 8 luglio 2016. |
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ACRI - E' STATO POSTO IN STATO DI FERMO A.B. UN UOMO DI 78 ANNI IL SOSPETTO DEGLI INQUIRENTI E' CHE SIA STATO LUI AD UCCIDERE NOTTE TEMPO LA BADANTE BULGARA T.N. DI 58 ANNI |
et at: 09/07/2016 |
Acri - E' stato posto in stato di fermo A.B. un uomo di 78 anni il sospetto degli inquirenti e' che sia stato lui ad uccidere notte tempo la badante bulgara T.N. di 58 anni. A scatenare la furia omicida dell' uomo sarebbe stata la tentata violenza carnale da parte dello stesso alla quale la donna si e' opposta. Il decreto di fermo e' stato emesso dal sostituto procuratore della Repubblica di Cosenza Donatella Donato che ha condotto le indagini sull' omicidio, coordinate dal Procuratore della Repubblica Mario Spagnuolo. L'uomo attualmente si trova in ospedale ad Acri dove è stato portato per medicare delle ferite da taglio. Da quanto e' dato sapere sarebbe stato lo stesso presunto assassino a dare l'allarme nella notte, rivolgendosi al 118 e poi ai Carabinieri, riferendo di un'aggressione nei suoi confronti e nei confronti della donna da parte di un gruppo di sconosciuti. |
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IN PROVINCIA DI COSENZA 110 DOCENTI E 80 DI SOSTEGNO COSTRETTI AD EMIGRARE. L' ANALISI DEL SAB ( SINDACATO AUTONOMO DI BASE ) |
et at: 09/07/2016 |
In provincia di Cosenza 110 docenti e 80 di sostegno costretti ad emigrare. L' analisi del SAB ( Sindacato Autonomo di Base ) - In provincia di Cosenza 110 docenti e 80 di sostegno non troveranno più posto e dovranno emigrare nella fase nazionale. I numeri che emergono dopo i trasferimenti provinciali nella provincia di Cosenza, non fanno che confermare quanto già denunciato dal SAB, tramite il segretario generale prof. Francesco Sola, in fase di predisposizione dell’organico di diritto per le scuole superiori. Dopo i movimenti, risulta che oltre 110 docenti delle varie discipline sotto elencate, non troveranno più posto nella provincia di prima assegnazione, cioè Cosenza, a questi bisogna aggiungere gli 80 immessi in ruolo sul sostegno. Il SAB aveva già contestato al dirigente Luciano Greco dell’ATP di Cosenza, l’errata costituzione dei posti cattedra nonché l’assegnazione, a piacere, dei posti di potenziamento smentendo, con i fatti, quanto dallo stesso pubblicizzato ritenendo i “suoi” organici tra i migliori d’Italia. Dirigente e funzionari preposti hanno dimostrato di disconoscere la normativa posta a base per la formulazione degli organici e cioè la C.M. n. 11729 del 29/4/2016 di trasmissione del decreto interministeriale sulla formazione degli organici per l’a.s. 2016/17. Nel merito registriamo costituzione di posti cattedra su tre scuole in tre comuni diversi espressamente vietati sia dalle norme di cui sopra, sia dal D.M. 131/2007 meglio conosciuto come -Regolamento-; inoltre sono state lasciate, come residue, ore che potevano concorrere a formare cattedra nella medesima istituzione scolastica: A017 Alberghiero Castrovillari serale più sede carceraria 9+9, già classe di concorso in esubero e con 30 neo immessi in ruolo da concorso; A025 Liceo Cassano più Lungro 10+10; A072 ITA “Tommasi” Cosenza 16 ore residue invece del posto perché previsto dalle norme di cui sopra; A013 ITCG Paola 16 ore residue; A016 ITCG San Giovanni in Fiore idem come prima, bisognava garantire i posti per i neo immessi in ruolo; A051 Liceo Paola addirittura 19 ore residue; A346 Liceo Trebisacce 17 ore; C310 ITIS “Monaco” Cosenza 17 ore, ecc. all’infinito (la norma prima citta, prevede la costituzione di posti con ore inferiori a 18). A parere del SAB, bisogna fare i conti anche con l’organico adeguato alla situazione di fatto con ore che, riportate come residue (pare oltre 5000), con informativa mai fornita sebbene richiesta dal SAB, concorreranno a formare organico e quindi posti, per cui dall’organico di fatto bisognerà togliere quasi 280 posti, non censiti ora in quello di diritto, altro che avere eliminato i soprannumerari. Per effetto degli organici così malamente gestiti e senza nessun confronto con il sindacato, gli immessi in ruolo nelle fasi B e C in provincia di Cosenza, appartenenti alle seguenti classi di concorso dovranno emigrare in numero di 9 per A016 Costruzioni, 33 Diritto, 1 Educazione Musicale, 3 Filosofia, 7 Filosofia e Storia, 4 di Fisica, 11 Matematica Applicata, 4 Dattilografia e Stenografia, 1 Trattamento Testi, 1 Laboratorio di Fisica, 3 Laboratorio d’Informatica, 2 Tecnica dei servizi e Pratica Operativa. Per A017, dove sono state riportate come residue, un sacco di ore che potevano costituire posti cattedra, 32 docenti non troveranno posto di questi, 30 vincitori di corcorso resteranno, comunque, in provincia senza sede, così come nessuno degli 80 neo immessi in ruolo sul sostegno troverà posto in provincia. I docenti appartenenti ad altre classi di concorso non potranno stare tranquilli fino alla pubblicazione dei trasferimenti interprovinciali previsti per il 13 agosto in quanto, per tali movimenti, avrà la precedenza chi è stato immesso in ruolo nell’a.s. 2014/15 o precedenti. Il SAB contesta anche la gestione personale dei posti di potenziamento che non hanno rispecchiato i PTOF delle scuole assegnando discipline mai richieste o che non s’insegnano nelle scuole. E’ il caso di Matematica Applicata nei Professionali ed Economia Aziendale nei Classici. Tali posti dovevano invece concorrere anche all’eliminazione dell’esubero con la conferma di quelli assegnati nel corrente anno. L’ATP di Cosenza, invece, ha stravolto tutto assegnando posti a quelle scuole dove non vi erano soprannumerari facendo così trasferire docenti su detti posti e lasciando gli altri in soprannumero. F.to Prof. Francesco Sola Segretario Generale SAB |
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MORANO CALABRO, OPERAZIONE DEL CORPO FORESTALE DELLO STATO DI CASTROVILLARI, SMALTIMENTO ILLECITO DI CARCASSE DI EQUIDI DEFERITO UN UOMO |
et at: 09/07/2016 |
MORANO CALABRO (CS) - SMALTIMENTO ILLECITO DI CARCASSE DI EQUIDI. DEFERITO UN UOMO DEL LUOGO. I DUE ANIMALI TROVATI SOTTERRATI – Gli uomini del Corpo Forestale dello Stato di Castrovillari hanno deferito all' Autorita' Giudiziaria competente una persona di Morano Calabro che dovrà rispondere di “gestione di rifiuti non autorizzata e smaltimento illecito di carcasse di equidi”. L’uomo, dopo la morte di un cavallo e un asino di sua proprietà, ha sotterrato in un fondo agricolo i due animali senza le dovute modalità previste per questi casi dalla normativa sanitaria. Gli uomini del Corpo Forestale sono intervenuti, in località S.Margherita nel Comune di Morano Calabro,a seguito di segnalazione, ed hanno potuto verificare la presenza ,nel fondo agricolo, dei due animali sotterrati. Sul posto, oltre al personale del Corpo Forestale, è intervenuto, per i rilievi di competenza, il servizio veterinario dell’Asp di Castrovillari. Si è provveduto ,quindi ,a dissotterrare gli animali trovati in avanzato stato di decomposizione e ad intimare al proprietario il corretto smaltimento delle carcasse. L’area interessata al reato, su disposizione del Magistrato di turno, è stata posta sotto sequestro. Sono in corso di accertamento le cause che hanno portato alla morte dei due equidi. |
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NON SI HANNO ANCORA NOTIZIE DI FRANCESCO CAMODECA OSPITE DI UNA CASA DI RIPOSO PER ANZIANI DI LAUROPOLI E SCOMPARSO DA MERCOLEDI' SCORSO INTORNO ALLE 15 |
et at: 08/07/2016 |
Non si hanno ancora notizie di Francesco Camodeca ospite di una casa di riposo per anziani di Lauropoli e scomparso da mercoledi' scorso intorno alle 15. Le ricerche non hanno al momento della scrittura dato esito positivo. Francesco Camodeca, questo il nome dello scomparso era da sei mesi ospite della comunita' Casa Alloggio " Solidale " per anziani autosufficienti di Lauropoli. Dalle informazioni raccolte, Francesco Camodeca di ottantotto anni aveva effettuato la scelta della Casa alloggio, insieme ai suoi familiari, dove pur autosufficiente veniva assistito dagli operatori per via di una patologia cardiaca ( gli era stato impiantato un pacemaker ). Camodeca originario di Castroregio pur non disdegnando la compagnia degli altri ospiti del centro era solito passeggiare tra i campi e i giardini della comunità a volte anche da solo. Le ricerche effettuate da Carabinieri, Soccorso Alpino e Protezione Civile con l' ausilio di cani non hanno dato sinora gli esiti sperati. L' uomo a causa della forte calura che in questi giorni si sta vivendo nei luoghi interessati non si esclude possa aver avvertito un malore la sua scomparsa e' stata notata mercoledi' scorso intorno alle 15 e da allora non se ne hanno piu' notizie. |
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MARIO OCCHIUTO RESTA PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI COSENZA |
et at: 08/07/2016 |
MARIO OCCHIUTO RESTA PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI COSENZA - La specifica e' stata pubblicata sul sito istituzionale e nella dichiarazione il presidente Mario Occhiuto chiarisce che la sentenza emessa ieri ( 07/07/2016 ndr ) dal Consiglio di Stato, in merito alla legittimita' della nomina del vicepresidente Franco Bruno dello scorso febbraio, nulla specifica in merito agli effetti della sua avvenuta rielezione a sindaco che, come da Statuto, lo riconferma anche alla guida dell’ente provinciale. La situazione - continua la nota - è contemplata negli artt. 32 e 37 dello Statuto della Provincia di Cosenza (approvato all’unanimità con delibera consiliare n. 1 del 12-01-15 ed adottato dall’Assemblea dei Sindaci in data 01-09-15, tuttora in vigore senza alcuna modifica successiva e mai impugnato), che prevedono che “non si considera decaduto il rieletto nella prima consultazione successiva allo scioglimento anticipato dell’ente di primo livello”. Pertanto Mario Occhiuto deve considerarsi il Presidente della Provincia di Cosenza, così come correttamente attestato nell’atto n. 23902 del 10 giugno 2016 a firma del Segretario Generale. |
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CASTROVILLARI, OSPEDALE - 76 I NUOVI POSTI LETTO CHE DOVRANNO ESSERE REALIZZATI ENTRO DICEMBRE 2016 |
et at: 07/07/2016 |
Castrovillari, ospedale - 76 i nuovi posti letto che dovranno essere realizzati entro dicembre 2016. Lo stabilisce il Dca 63 ( decreto del Commissario ad acta ) contenente il Programma operativo 2016/2018 emanato dalla struttura commissariale nelle persone di Massimo Scura e Andrea Urbani lo scorso 5 luglio. 8 i posti previsti per Medicina e Chirurgia d'Accettazione e d'Urgenza ( MCAE ), 5 quelli di Ostetricia e Ginecologia, 8 Pediatria, Cardiologia con Emodinamica 7, Ortopedia e Traumatologia 20, Pneumologia 10, Lungodegenti 10,Terapia intensiva 8. Tutti si legge nel decreto dovranno essere operativi entro dicembre 2016. Relativamente alla rete stroke attualmente sono attive in Calabria numero quattro Stroke Units presso le Aziende Ospedaliere di Cosenza e Reggio Calabria e presso i Presidi Ospedalieri di Crotone e Vibo Valentia; sono ancora da attivare quelle programmate presso l’Azienda Ospedaliera Pugliese Ciaccio e presso i Presidi Ospedalieri di Castrovillari, Corigliano, Cetraro, Polistena e Locri. Per quel che riguarda i servizi trasfusionali, durante il percorso di riqualificazione, sono stati ristrutturati i Servizi Trasfusionali di Cosenza, Rossano, Castrovillari e Lamezia Terme e sono stati appaltati, aggiudicati e attualmente in corso i lavori di realizzazione del Centro Unico Regionale di qualificazione biologica di Catanzaro. A Castrovillari e' previsto nel decreto il completamento e potenziamento tecnologico del DEA il cui costo complessivo e' di 4.417.772,31 euro. Relativamente ai dati occupazionali sono 373 i dipendenti del nosocomio castrovillarese, su stima 2014. Nel decreto in oggetto non si trovano piu' i 10 posti previsti per la neurologia e non e’ chiarissima la ridefinizione del centro trasfusionale e, lo stesso dicasi per la cardiologia d’ urgenza, non si parla neanche delle sale operatorie inaugurate ma non funzionanti. |
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MORANO CALABRO, PRESENTATO IL CARTELLONE DEGLI EVENTI ESTIVI CULTURA E SVAGO I PUNTI FOCALI DEL PROGRAMMA |
et at: 07/07/2016 |
Morano Calabro, presentato il cartellone degli eventi estivi cultura e svago i punti focali del programma - Puntuale arriva anche per il 2016 il programma degli eventi estivi. In evidenza il concerto di Alberto Bertoli figlio di Pierangelo Bertoli, il 16 luglio, in occasione della festa religiosa della Madonna del Carmine, la Festa della Bandiera, il 22, 23 e 24 dello stesso mese, il Morano Rock Festival il 30 luglio, le incursioni nella gastronomia locale, nel mondo dell’estetica, della bellezza, del cantautorato, del teatro, del cabaret di casa nostra, del folk. Si comincia sabato 9 luglio con un saggio di danza e si termina il 25 settembre con la Festa nazionale del Plein Air. Fra queste date un articolato elenco di manifestazioni culturali, concentrate perlopiù nel mese di settembre e studiate per stimolare il dibattito su temi di stringente attualità e incoraggiare l’integrazione multigenerazionale. Da segnalare il Premio internazionale di Poesia dedicato a Jack Kerouac, la mostra di arte e artigianato in Vico I Annunziata, e la convocazione del Consiglio comunale in seduta straordinaria per giovedì 14 luglio, avente un unico punto all’ordine del giorno: il conferimento della cittadinanza onoraria al dr Santo Pascual Vitola, illustre clinico di origini moranesi residente a Porto Alegre. Tutto questo e molto altro ancora, come l’esecutivo De Bartolo ha epigrafato nelle locandine pubblicitarie, caratterizzerà Morano e il suo patrimonio materiale e immateriale, sino all’autunno. Ma il sipario non calerà definitivamente. Perché con il calo delle temperature, a ottobre, si partirà con la consueta rassegna di teatro, a cura dell’Allegra Ribalta. Tra i siti individuati per lo svolgimento degli spettacoli, si confermano le scelte dell’anno scorso. Oltre ai consueti (Auditorium, Chiostro San Bernardino, Piazza Mercato) il Castello medievale e aree limitrofe. «Abbiamo lavorato con passione – affermano congiuntamente l’assessore alla Cultura Emilia Zicari e il sindaco Nicolò De Bartolo – per ammannire un programma di qualità, pur nella ristrettezza delle risorse disponibili. Abbiamo perseguito l’obiettivo della valorizzazione del territorio rendendo, al contempo, gradevole il soggiorno a quanti si apprestano a conoscere Morano e ai tanti concittadini cui piace trascorrere le calde serate estive in un clima di festa. E su questo filone, conseguenzialmente, ci siamo mossi. Inserendo nel carnet intervalli aggregativi e avvenimenti finalizzati alla promozione del nostro borgo, le cui multiformi potenzialità cominciano ad emergere grazie alla lungimiranza e al coraggio di proporre location mai prima d’ora sperimentate. Ci auguriamo che il cartellone allestito possa soddisfare le aspettative di tutti. Per quanto ci riguarda abbiamo fatto il possibile e pure l’impossibile per riuscirvi. Siamo soddisfatti per la collaborazione largitaci dalle realtà associative, dall’imprenditoria privata, dalla Proloco: a loro la nostra riconoscenza». |
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CASTROVILLARI, " UOMO E GALANTUOMO " AL TEATRO SYBARIS 8 E 9 LUGLIO, L' OMAGGIO A LUCA DE FILIPPO DI APRUSTUM |
et at: 07/07/2016 |
Castrovillari, " Uomo e galantuomo " al Teatro Sybaris 8 e 9 luglio, l' omaggio a Luca De Filippo di Aprustum – L' otto e nove luglio appuntamento imperdibile al Teatro Sybaris con la compagnia Aprustum che presenta " Uomo e galantuomo " di Eduardo De Filippo, per la regia di Casimiro Gatto. Lo spettacolo previsto per le 21,00 e' il terzo ed ultimo appuntamento della rassegna " Invito al Teatro - seconda edizione ", ideata ed organizzata dall' associazione culturale Aprustum, con il contributo dell’amministrazione comunale di Castrovillari. “È un nostro piccolo ma sentito omaggio per ricordare Luca De Filippo, straordinario attore che in 60 anni di palcoscenico ci ha regalato tantissime perle. – dice Casimiro Gatto - Luca aveva cominciato a soli 7 anni interpretando Peppeniello in "Miseria e nobiltà" di Eduardo Scarpetta, raccogliendo l’eredità di terza generazione di una famiglia che ha fatto la storia del teatro italiano e, nella figura di Eduardo, del teatro mondiale”. “Uomo e galantuomo”, fu scritta nel 1922 da un Eduardo poco più che ventenne per il fratellastro Vincenzo Scarpetta e rappresentato per la prima volta nel 1924 con il titolo “Ho fatto il guaio? Riparerò”. Seppure caratterizzata da una ricca serie di battute ed episodi irresistibilmente comici, nella commedia emergono una gran quantità di contraddizioni tra l’apparire e l’essere della borghesia contro il dramma proletario di chi ogni giorno affronta la sopravvivenza. Falso perbenismo contro tragedia. Onore da salvare contro fame. Una commedia di altissimo livello, forse la più divertente, ma che sicuramente segnò per Eduardo il passaggio dalla farsa al teatro di prosa. E guarda caso al centro della commedia c’è proprio il teatro: una scalcagnata compagnia, nominatasi “L’eclettica” (proprio perché non pone limiti alle proprie attitudini artistiche), porta in scena in una località turistica balneare “Malanova” di Libero Bovio. Attraverso il classico meccanismo della commedia degli equivoci, si scatena così il teatro nel teatro, la follia tra farsa e dramma evocando sapori pirandelliani. Sulla scena del Teatro Sybaris ci saranno Martina Aloisio, Fedele Battipede, Pino Bomber Biasini, Antonio De Biase, Filomena De Tommaso, Luca Donadio, Domenico Donato, Luigi Grisolia, Alessandro Laitano, Andrea Magnelli, Katia Sartore, Claudia Soppelsa e Lucrezia Zaccaro. DOMENICO DONATO UFFICIO STAMPA APRUSTUM |
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CONCLUSO IL WORKSHOP ITALIANO DEI GEOPARCHI MONDIALI UNESCO |
et at: 06/07/2016 |
Concluso il Workshop italiano dei Geoparchi Mondiali Unesco - IL POLLINO RACCONTATO COME SISTEMA UNICO AMBIENTALE. LA GEOLOGIA DIVENTA GRANDE ATTRATTORE DI TURISMO. Il saluto ai delegati del Workshop italiano Geoparchi Mondiali Unesco dal geosito della Grotta del Romito. Pappaterra: sito unico che appartiene alla storia d' Italia e del Mondo dal quale diamo dimostrazione di un Sud positivo. Tre giorni ricchi di eventi, incontri, visite sul campo per ammirare i luoghi che hanno permesso al Parco Nazionale del Pollino di entrare nella rete internazionale dei Geoparchi Unesco. Un viaggio arricchito dall’incontro con la gastronomia, l’accoglienza, i borghi e le comunità ospitanti e tante associazioni che lavorano per la promozione del territorio che si è concluso al geosito più importante del Pollino, la Grotta del Romito di Papasidero dove si custodiscono graffiti e reperti risalenti al paleolitico superiore. «Questo sito appartiene alla storia d’Italia e del Mondo ed è da qui che vogliamo lanciare al Paese il messaggio e la dimostrazione di un Sud positivo – ha dichiarato Domenico Pappaterra, Presidente dell’Ente Parco nazionale del Pollino – che quando è chiamato ad esprimere le sue potenzialità lo fa con passione ed amore per i suoi bellissimi territori». «Abbiamo raccontato il Pollino come sistema ambientale unico – ha dichiarato Luigi Bloise, responsabile dell’ufficio Geoparchi del Parco Nazionale del Pollino – che vede la geologia inserita in un contesto naturalistico meraviglioso ricco di enogastronomia di qualità, paesaggi unici, ospitalità esperienziale. La sfida di internazionalizzare questo territorio è stata vinta con l’ingresso del Pollino nella rete Unesco ed ora bisognerà programmare le azioni utili a mantenere questo brand che può diventare attrattore di nuovi turismi». Grandissima la soddisfazione della struttura organizzativa dell’Ente che ha vinto la sfida di ospitare con successo l’8ª edizione del Workshop italiano dei Geoparchi mondiali Unesco. I professori Fabio Martini e Domenico Lovetro dell’Università di Firenze hanno condotto i delegati della convention Geoparchi alla visita del sito archeologico internazionale di Papasidero. «Questa esperienza – ha dichiarato Martini – può diventare un punto di riferimento nella pluridisciplinarietà della ricerca» visto che dal 2000 le ricerche sono a carattere interdisciplinare «con grande attenzione all’ambiente, alla geologia, agli aspetti naturalistici. Dobbiamo ricostruire la storia dell’uomo attraverso le sue produzioni, gli aspetti religiosi, l’arte. L’uomo è animale tra gli animali inseriti in un ambiente quindi l’attenzione all’ambiente è primaria». Nel corso dell’ultima giornata di lavoro sul campo la convention dei Geoparchi si è spostata in montagna ed in particolare a Piano Ruggio ed al Belvedere del Malvento per la visione globale dall’alto della stratificazione dei pianoro di Campotenese, l’escursione ai Pini Loricati che fanno capolino dalle rocce di Colle del Dragone e i crinali di Serra del Prete, poi l’ultima tappa dal centro abbandonato di Laino Castello. In particolare al Piano di Ruggio la delegazione ha incontrato Nino Larocca ed i referenti dell’operazione Trabucco del Pollino che dal primo luglio è partita nei pressi dei Piani di Pollino per tentare di disostruire l’ingresso di uno degli inghiottitoi più alti del meridione d’Italia. Lì diversi studiosi, ricercatori e volontari – con il patrocinio del Parco Nazionale del Pollino – hanno fatto partire una campagna di scavo che sta provando ad aprire una via per quella che potenzialmente può rappresentare la grotta più profonda del meridione. Erwan Ghegann, geologo francesce e ricarcatore presso Imaa del Cnr, presente sul Pollino dal primo giorno di operazioni ha sottolineato come l’inghiottitoio «si apre sulla storia geologica recente» e diventa affascinante trovare una vita per entrare nel ventre della terra. Presenti alla ricerca che continuerà fino al 17 luglio per poi riprendere nell’ultima parte del mese di Agosto anche Saro Grasso dell’Università di Catania, gli archeologi Carmelo Colelli e Felice Larocca, e Luigi Ferranti dell’Università Federico II di Napoli a testimonianza della speciale operazione che si sta conducendo nel cuore del Pollino e che «resta aperta a chiunque la voglia vivere» ha concluso Nino Larocca del gruppo speleologico “Sparviero”. Ieri invece è stata la professoressa Giovanna Rizzo dell’Università della Basilicata a condurre sul campo geologi e delegati dei Geoparchi italiani alla scoperta della Timpa delle Murge e della Timpa di Pietrasasso che insieme ai 69 geositi censiti da Luigi Bloise ed Egidio Calabrese nel territorio montano del parco calabro – lucano diventano attrattori speciali di un complesso contesto naturale, ricco di storia, biodiversità e gastronomia tutto da vivere. |
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CASTROVILLARI, REGOLAMENTAZIONE DI TRAFFICO E SOSTA SU VIA SS. MEDICI E VIA IPPOCRATE |
et at: 08/07/2016 |
Castrovillari, regolamentazione di traffico e sosta su via SS. Medici e via Ippocrate - Un' ordinanza del Comando della Polizia Municipale regolamenta la prossima circolazione tra le vie SS. Medici, XX Settembre, Coscile e Caldora. Questa istituisce il senso unico, in direzione dell' incrocio via XX Settembre- via Caldora, su via SS. Medici, nel tratto compreso tra via Curie e via XX Settembre; il senso unico, in direzione via Curie e Galeno, su via Ippocrate, dall’intersezione con via XX Settembre e via Curie; il divieto di sosta sul lato sinistro del senso di marcia su via SS. Medici, nel tratto compreso tra via Curie e via XX Settembre; e istituisce il divieto di sosta sul lato destro del senso di marcia su via Ippocrate, nel tratto compreso tra via XX Settembre - via Curie e via Galeno. L’ordinanza è reperibile sul sito dell’ente www.comune.castrovillari.cs.gov.it . L’Ufficio Stampa del Comune di Castrovillari (g.br.) |
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SECONDA GIORNATA DI LAVORO ALL' OTTAVO WORKSHOP DEGLI UNESCO GEOPARCHI ITALIANI |
et at: 05/07/2016 |
Intensa mattinata di dialogo tra le realta' italiane nel corso della seconda giornata di Workshop sul Pollino insieme ai geositi che aspirano a candidarsi nella rete Global Park Unesco. Continua in maniera serrata il lavoro delle delegazioni dei Geoparchi Italiani aderenti alla rete Unesco convenuti nel Pollino insieme ai geologi per prendere parte all' 8° Workshop internazionale. La prima giornata di lavori si e' conclusa a Civita con il sopralluogo sul campo alle Gole del Raganello ed al ponte del Diavolo contesto naturale che ha affascinato tutti i partecipanti al meeting.La seconda giornata di lavori ha visto la carovana dei Geoparchi spostarsi sul versante lucano dell’area protetta con l’incontro – confronto a Senise che ha visto insieme le realtà italiane già inserite nella rete globale dell’Unesco in dialogo aperto con gli aspiranti geositi. Ad introdurre la sessione di lavori è stato Egidio Calabrese che insieme a Luigi Bloise sono i referenti dell’ufficio Geoparco del Parco Nazionale del Pollino. Poi la condivisione dei lavori e delle esperienze con gli interventi di Giuseppe Spilotro, dell’Università della Basilicata, che ha approfondito l’aspetto delle sorgenti e risorse idriche sotterranee, la idrogeomorfologia compatibili con la valorizzazione del geoparco. Il suo intervento è stato seguito dal racconto delle varie buone pratiche dei parchi italiani che ha visto protagonisti Angelo De Vita direttore del Parco nazionale del Cilento, Cristina Giovagnoli dell’ISPRA, Antonio Bartelletti, direttore delle Alpi Apuane, Pasquale Li Puma che ha condiviso l’esperienza del Geoparco delle Madonie riferito allo sviluppo sostenibile, Fabrio Fattor del servizio geologico del Friuli Venezia Giulia che si è soffermato sulla valorizzazione del patrimonio geologico con l’approfondimento del disegno di legge. Insieme a loro anche le realtà italiane che aspirano ad entrare nella rete dei Geoparchi Unesco. Giuseppe Bombino del Parco Nazionale dell’Aspromonte, Stefano Cresta, del Parco regionale dei Castelli Romani i quali hanno raccontato le azioni di promozione inserite nella candidatura per la rete Unesco. Una vera e propria strategia d’insieme che ha ribadito la necessità e l’importanza della rete cooperativa tra le realtà italiane coordinate da Aniello Aloia facendo il punto sul futuro e la sostenibilità delle azioni comuni di promozione, le iniziative da mettere in campo per le nuove candidature, le prospettive e le manifestazioni per aumentare la visibilità dei Geoparchi. Nel pomeriggio il trasferimento a Terranova di Pollino con le visite ai Geositi del Parco Nazionale del Pollino la Timpa delle Murge e la Timpa di Pietrasasso guidata dalla professoressa Giovanna Rizzo dell’Università della Basilicata. DomaniAggiungi un nuovo appuntamento per domani l’atteso field trip con la visita al belvedere del Malvento e la Grotta del romito. |
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COLOMBIA, ITALIA, MESSICO, PERU' E RUSSIA AL DECIMO CALABRIA FESTIVAL CHE SI TERRA' DAL 4 DAL 9 AGOSTO 2016 |
et at: 05/07/2016 |
Colombia, Italia, Messico, Peru' e Russia al decimo CALABRIA FESTIVAL che si terra' dal 4 dal 9 Agosto 2016 – Cresce l' attesa per la decima edizione del " Calabria Festival ", il Festival Internazionale del Folklore itinerante, organizzato dall' Associazione Culturale CALABRIA FESTIVAL, sotto l' egida del CIOFF ®, partner ufficiale dell’UNESCO, nei giorni che vanno dal 4 al 9 Agosto 2016. Sei i paesi coinvolti nel tour, di cui tre italo-arbëreshë: Acquaformosa, Castrovillari, Civita, Frascineto, Laino Borgo e San Sosti tutti della provincia di Cosenza e dell’area del Parco Nazionale del Pollino, che ospiteranno spettacoli di folklore nazionale e internazionale, momenti di animazione e attività collaterali. La Direzione Artistica dell’ evento è affidata nel segno della continuita’ alla dott.ssa Rosanna D’Agostino, Member Cultural Commission del CIOFF. L’ associazione Calabria Festival ormai da dieci anni con costanza, impegno e sacrificio si prodiga per la riuscita dell’ evento e quest’ anno si presenta rinnovata nei ranghi con il neo Presidente Vincenzo Piovaccari. Cinque i Gruppi folk partecipanti alla manifestazione, provenienti da COLOMBIA-ITALIA-MESSICO-PERU’-RUSSIA. Più precisamente: il gruppo Cumbe-Escuela de formaciòn en danza di Bogotà-COLOMBIA; A pacchianeddra sansustisa di San Sosti-ITALIA; Ateneo Fuente di Saltillo-MESSICO; Musphay di Lima-PERU’; The cossacks of Azov di Azov-RUSSIA. Sulla pagina facebook Calabria Festival verranno comunicati di volta in volta luoghi e orari di esibizione dei gruppi e quant’altro relativo al Festival. |
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PRIMA GIORNATA DEL WORKSHOP DEI GEOPARCHI ITALIANI UNESCO. OCCHI PUNTATI SULLE BELLEZZE GEOLOGICHE DEL POLLINO |
et at: 04/07/2016 |
PRIMA GIORNATA DEL WORKSHOP DEI GEOPARCHI ITALIANI UNESCO. OCCHI PUNTATI SULLE BELLEZZE GEOLOGICHE DEL POLLINO. Zouros, Presidente della Rete Mondiale dei Geoparchi: Lavoriamo non solo per la tutela geologica del territorio ma di tutti quei siti culturali che ne fanno parte al fine di sviluppare il territorio stesso anche nell' ambito dell’economia del turismo. Inizio in grande stile per l' 8ª edizione del Workshop italiano Geoparchi Mondiali Unesco. Nel cine – teatro comunale di Mormanno stamane è stato il Presidente Domenico Pappaterra a dare ufficialmente il via alla tre giorni di studi e confronto che vede il Parco del Pollino capitale della geologia nazionale. Delegati di tutti i Geoparchi italiani ed i rappresentanti degli ordini professionali dei geologi calabresi e lucani si sono radunati dalla prima mattina per dare il via alle sessioni di confronto che si alterneranno con le visite guidate sul campo per ammirare da vicino i geositi che sono valsi la candidatura e l’inserimento del Parco del Pollino nella rete internazionale dell’Unesco. Ospite d’onore della prima giornata di lavori Nikolas Zouros, presidente della rete mondiale dei Geoparchi, il quale ha sottolineato nel suo intervento che nel mondo esistono 120 Geoparchi che lavorano «non solo per la tutela geologica del territorio ma di tutti quei siti culturali che ne fanno parte al fine di sviluppare il territorio stesso anche nell’ambito dell’economia del turismo . Ad esempio in Cina ci sono circa 10 milioni di visitatori l’anno per ogni Geoparco». La forza della rete globale dei Geoparchi sta nel promuovere non solo un territorio ma tutta la squadra dei sito geologici del mondo come «strumento per lo sviluppo territoriale» che lavorano in parallelo per la «protezione e gestione del patrimonio geologico, l’educazione e lo sviluppo sostenibile. Entrare nella rete globale – ha continuato il numero uno dei Geoparchi mondiali – è l’inizio di un percorso per poter lavorare insieme pnel gestire un territorio in modo ancor più qualificato e far vedere i tesori nascosti che sono presenti nella rete in tutto il mondo». Nel corso della prima sessione di lavori, Giampiero Sammuri , Presidente Nazionale della Federparchi, intervenendo alla tavola rotonda di Mormanno - moderata da Aniello Aloia, coordinatore Comitato Nazionale Geoparchi Globali Unesco - ha snocciolato i dati dell’organismo che raggruppa tutti i parchi italiani. «Registriamo la presenza di ben 40 milioni di turisti l’anno nei nostri parchi. Negli anni bui per l’industria turistica italiana, quali sono stati gli ultimi 3 – 4 , sono cresciuti il turismo d’arte e quello naturalistico». Non è da meno il territorio del Parco Nazionale del Pollino dove a breve si presenterà «il Marchio di Qualità del Geoparco Unesco del Pollino» - ha annunciato Domenico Pappaterra – permettendo ai turisti ed i visitatori di riconoscere «tutte le attività ricadenti nel territorio del Parco dall’alimentare alle strutture ricettive che dovranno corrispondere ad un determinato standard qualitativo. Ovviamente, in questi mesi il Parco lavorerà affinchè le varie strutture possano adeguarsi e raggiungere tale risultato. Anche i servizi saranno soggetti al Marchio di Qualità. A Settembre saremo a Terra Madre, il salone del gusto, con tutte le imprese ed a Ottobre ospiteremo nel Pollino il Direttivo Nazionale di Slow Food». «La Calabria si è dotata di una legge che si chiama Tutela e Valorizzazione del Patrimonio Geologico e Speleologico – ha dichiarato Francesco Violo , Segretario del Consiglio Nazionale dei Geologi e già Presidente dell’Ordine dei Geologi della Calabria - la legge però si riferisce nei suoi contenuti al solo patrimonio speleologico e non può quindi essere considerata una legge di tutela del patrimonio geologico nel senso corretto e più ampio del termine . Dunque necessita una modifica inserendo il patrimonio geologico anche nei contenuti. La figura professionale del geologo risulta fondamentale , non solo per il naturale ruolo tecnico – scientifico ma anche nei progetti scientifico – amministrativi che interessano la gestione dei geoparchi e del geoturismo». Presente Antonella Rizzo, Assessore all’Ambiente della Regione Calabria , la quale ha annunciato che tali modifiche verranno apportate. Domani la conferenza si trasferirà in Basilicata con una tappa a Senise e poi a Terranova di Pollino con le visite sul campo presso i geositi di Timpa delle Murge e Timpa di Pietrasasso. L’ultimo giorno, il 6 luglio, grande appuntamento presso la Grotta del Romito di Papasidero dove si custodiscono graffiti e reperti risalenti al paleolitico superiore. |
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PARCO DEL POLLINO, SEMINARIO: RIGENERAZIONE URBANA E PROGETTO SOCIALE |
et at: 04/07/2016 |
Parco del Pollino, seminario: Rigenerazione urbana e progetto sociale - La Sesta edizione del Seminario di Urbanistica attivato dal LUA – Laboratorio di Urbanistica e Architettura, diretto dall' arch. Rosanna Anele, sui temi e le esperienze di Rigenerazione Urbana in Italia, in stretta collaborazione con l’Associazione culturale PROSIT di Verbicaro, si svolgera' nello straordinario scenario della Riviera dei Cedri, che vedra' protagonisti i Comuni di Verbicaro, Buonvicino, Santa Domenica Talao. L' appuntamento è previsto per l’8, 9, 10 luglio 2016 con un ricco e articolato programma che vedrà esperienze, progetti, e ricerche fatte in diverse realtà italiane messe a confronto. Sindaci, tecnici, docenti, associazioni, cittadini, operatori economici, autorità politiche si confronteranno sulle necessità di attivare interventi di rigenerazione dei tessuti urbani degradati o abbandonati, al fine di riscoprire quella “cultura dell’abitare” spazzata via dalla modernità, e come può quest’ultima diventare il nuovo “paradigma” alla base dei processi di crescita delle comunità stesse. “Luogo” e “identità” i due capisaldi alla base delle riflessioni che si svilupperanno nelle tre giornate del Seminario sulla Rigenerazione Urbana come progetto sociale, in particolare dei centri minori in abbandono e delle periferie degradate. Dal Master Plan, costruito sui bisogni della comunità, al Business Plan che dà avvio alle attività economiche proprie del circuito della rigenerazione urbana. Tutte le esperienze illustrate nell’ambito del Seminario, sviluppano il rapporto tra: governo e cooperazione, bisogni sociali, progettazione architettonica e gestione. Cercando un rapporto collaborativo e di intercambio tra chi decide, chi progetta, chi esegue e chi utilizza lo spazio urbano, esaltando la partecipazione come spinta dal basso.Pertanto, l’intervento non più solo affidato al progetto come recupero fisico dell’insediamento urbano, ma a quello di rigenerazione sociale che il progetto stesso può avviare, guardando innanzi tutto alla ricaduta sull’economia locale e alla valorizzazione del patrimonio di conoscenza delle comunità. Le relazioni saranno tenute dai docenti dell’Unical: arch. Roberta Lucente e dott.ssa Brunella Canonaco; dai prof arch. Francesco Forte già docente dell’Università Federico II di Napoli e dal prof. ing. Giovanni Crocioni già docente dell’Università di Bologna. Le numerose buone pratiche su esperienze di rigenerazione urbana saranno presentate in ordine d’intervento da: arch. Domenico Santoro, archeologa Carmela Bilotto, geol. Giovanni Salerno, arch. Marta Veltri, Ciriaco Astorino, geom. Claudio Presta, ing. Valentino Canturi, arch. Raffaele Guaragna, arch. Anna Cundari, geom. Fabio Petrantuono, Biagio Pignataro, arch. Guglielmo Minervino, arch. Antonello Lucchesi, fotografo Luigi Curti, arch. Bruno Niola. Si prevede l’intervento dell’Assessore regionale all’Urbanistica, prof. Francesco Rossi, dell’Assessore regionale allo Sviluppo economico e promozione delle attività produttive dott.ssa Carmela Barbalace, del Presidente della Commissione Territorio e ambiente Regione Calabria dott. Domenico Bevacqua, del Presidente della Regione Calabria On. Gerardo Mario OLIVERIO, del Presidente Parco Nazionale del Pollino On. Domenico PAPPATERRA. Si ringraziano i Sindaci di Verbicaro: Francesco Silvestri, Buonvicino: Ciriaco Biondi, Santa Domenica Talao: Alfredo Lucchesi; la proloco di Buonvicino e di Santa Domenica Talao, l’Associazione PROSIT e Lo staff organizzativo: arch. Rosanna Anele responsabile scientifico del LUA, geom. Fabio Petrantuono presidente Associazione Prosit, geom. Marisa Fabiano referente comune di Buonvicino, arch. Valeria La Greca referente comune di S. Domenica Talao, Alessandro Vigneri referente Proloco Santa Domenica. Si comunica inoltre che si acquisiranno crediti formativi per gli architetti, gli ingegneri, i geologi, gli agronomi forestali. Tutte le comunicazioni saranno riscontrabili sulla pagina: https://www.facebook.com/LUA.laboratorio.Urbanistica.Architettura.morano - Rosanna Anele - Responsabile scientifico del LUA |
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TUTELA, VALORIZZAZIONE E GESTIONE DELLA GEODIVERSITA'. IL POLLINO ACCOGLIE DELEGATI NAZIONALI ED INTERNAZIONALI |
et at: 03/07/2016 |
TUTELA, VALORIZZAZIONE E GESTIONE DELLA GEODIVERSITA'. IL POLLINO ACCOGLIE DELEGATI NAZIONALI ED INTERNAZIONALI. Parte domani da Mormanno la tre giorni di confronto con i rappresentanti di tutti i Geoparchi italiani della rete Unesco. Protagonisti del primo giorno i territori di Mormanno e Civita. Sono arrivati nella giornata di oggi i delegati e gli ospiti nazionali ed internazionali che parteciperanno da domani mattina all’ 8ª edizione del Workshop italiano Geoparchi Mondiali Unesco che sarà ospitato tra i borghi di Mormanno, Civita, Laino Castello, Papasidero, Rotonda Senise e Terranova di Pollino. La prima giornata di lavoro inizierà presso il cine – teatro comunale di Mormanno a partire dalle ore 9.00 di domani 4 luglio con la tavola rotonda aperta agli ospiti istituzionali i quali discuteranno degli strumenti innovativi per la tutela e le opportunità per la valorizzazione del territori. Porteranno i saluti iniziali Luigi Bloise, responsabile dell’Ufficio Geoparco del Parco Nazionale del Pollino, Giuseppe Milione, Direttore dell’Ente Parco ospitante, Guglielmo Armentano, Sindaco del Comune di Mormanno la comunità che accoglie gli ospiti ed i delegati con la sua rete di ospitalità diffusa esperienziale MADe in Pollino, Francesco Fragale, Presidente dell’ordine dei Geologi della Calabria, ed il presidente dei geologi lucani, Nunzio Oriolo, Aniello Aloia, Coordinatore del Comitato Nazionale Italiano dei Geoparchi Globali Unesco, Vincenza Lomonaco, ambasciatrice italiana presso Unesco (che interverrà in videoconferenza). Ad introdurre la tavola rotonda sarà invece Nikolas Zouros presidente Global Geoparks Netowrk e coordinatore della rete europea dei Geoparchi. La tavola rotonda operativa inizierà alle 10.30 e vedrà protagonisti il presidente del parco nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra, insieme a Francesco Peduto, Presidente dell’ordine nazionale dei geologi, Giampiero Samurri, Presidente di Federparchi, Comitato Giovani della Commissione nazionale italiana per l’Unesco Gruppo Calabria e Basilicata, all’assessore lucano con delega all’Ambiente, Aldo Berlinguer, il Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, Dorina Bianchi, sottosegretario del Mibac e delle attività culturali e del turismo, Maurizio Burlando, Componente dell’Advisory Commitee Europea Geoparks che modererà il dibattito a più voci. Nel pomeriggio itorno alle ore 14.30 le delegazioni ospiti del Workshop nazionale visiteranno l’Ecomuseo del Parco ed il Museo di Storia Naturale di Rotonda prima di fare tappa a Civita dove ammireranno l’imponenza naturale della Timpa del Demanio e del Belvedere del Raganello. Di Geoparchi Italiani ed Aspiring Geoparks si discuterà il 5 luglio a partire dalle ore 9.30 presso il Complesso di San Francesco a Senise grazie ai contributi di Giuseppe Spilotro dell’Università della Basilicata, Angelo De Vita, Direttore del Parco Nazionale del Cilento, Domenica Guida dell’Università di Salerno, Cristina Giovagnoli, Ispra, Antonio Bartelletti, direttore della Alpi Apuane Gopark, Pasquale Li Puma, Geoparco delle Madonie, Fabrizio Fattor, Servizio Geologico del Friuli Venezia Giulia, Giuseppe Bombino, Presidente del Parco Nazionale dell’Apromonte, Stefano Cresta del Parco regionale Castelli Romani. La seconda giornata di confronto all’interno del Parco Nazionale del Pollino continuerà con le visite guidate ai geositi della Timpa delle Murge e della Timpa di Pietrasasso. I Geoparchi rappresentano oggi una grande ricchezza per il Paese e per il Pollino in particolare dove, Luigi Bloise e Egidio Calabrese, rispettivamente responsabile e membro dell’ufficio geoparco del Pollino, hanno cartografato ben 69 geositi che rappresentano una preziosa ed unica banca dati sulla geodiversità del territorio. Proprio questo grande lavoro di catalogazione della ricchezza geologica presente nell’area protetta calabro – lucana è valsa al Pollino l’ingresso nella rete Europea dei Geoparchi (EGN) nel settembre dello scorso anno ricevendo il riconoscimento in occasione della convention tenuta a Rokua in Finlandia e successivamente anche il riconoscimento all’interno della rete Globale dei Geoparchi (GGN). |
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CORBELLI PREOCCUPATO PER IL DISINTERESSE VERSO IL CIMITERO DEI MIGRANTI, TELEFONATA DI OLIVERIO |
et at: 03/07/2016 |
Corbelli preoccupato per il disinteresse verso il cimitero dei migranti, telefonata di Oliverio - " E' questa una iniziativa di grande valore umanitario e di forte valenza simbolica di fronte al dramma di milioni di uomini costretti a lasciare la loro terra. Voglio, pertanto, tranquillizzare Franco Corbelli, che ho sentito telefonicamente: non c' e' alcun disinteresse o peggio responsabilita' da parte della Regione, considerato che sin dal primo momento abbiamo accolto con grande interesse e condivisione la sua proposta, evitando la facile e “comoda” scelta della indifferenza, “giustificata” dall’assenza di competenze da parte della Regione ". Cosi' il presidente della regione Calabria Gerardo Mario Oliverio in un comunicato che tranquilla Franco Corbelli leader del Movimento Diritti Civili che si era detto preoccupato della situazione di stallo in cui sembra essere caduta la questione. La giunta comunale di Tarsia, cittadina che ospitera' il cimitero ha approvato il documento preliminare per la realizzazione del cimitero per le vittime dei naufragi nel Mar Mediterraneo. Il cimitero sorgerà su un'area di novemila metri quadrati e sarà diviso in due sezioni, una comunale e l'altra per i migranti vittime di naufragi, con sepoltura a terra e in loculi. Per la realizzazione del progetto è previsto un investimento pari a 4 milioni di euro. Il documento dopo l'approvazione in Consiglio comunale, e' stato presentato al Consiglio regionale e al Ministero dell' Interno. Oliverio in merito ha specificato che la proposta è stata accolta e posta all’attenzione del Ministero dell’Interno che, come è noto, ha la competenza in materia di immigrazione. Al Ministero dell’Interno, inoltre, e' stata anche avanzata una richiesta di finanziamento sui fondi destinati alle problematiche dell’immigrazione e la regione Calabria si e' detta disponibile a concorrere con eventuali forme di cofinanziamento che dovessero rendersi necessarie. |
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CASTROVILLARI - FUNTANI E FUNTANEDDI, BENI COMUNI DA TUTELARE E VALORIZZARE |
et at: 03/07/2016 |
Castrovillari - Funtani e funtaneddi, beni comuni da tutelare e valorizzare - In occasione della edizione 2015 di Civita...Nova, l'associazione culturale " Mystica Calabria " aveva istituito il primo premio " Patrimonio della Collettivita' ", un simbolico riconoscimento verso coloro i quali avevano segnalato un " bene comune ", materiale o immateriale, del territorio castrovillarese. Sono stati raccolti pareri, indicazioni e proposte, non tante in verità, ma molto significative, tra cui quelle su alcune tradizioni popolari durante le feste e i festivals nel centro storico o quelle relative alla tutela e alla valorizzazione del teatro Sybaris. Il direttivo dell'associazione, considerando le candidature dei "beni comuni" che potrebbero rivestire, allo stato attuale, un ruolo di particolare interesse e valore, ha stabilito che il I° Premio " Patrimonio della Collettivita' " va alla fontana di San Giuseppe, candidatura suggerita dai giornalisti Michele Martinisi, Vincenzo Alvaro per Abmreport.it e Anna Rita Cardamone per Arca Communication. Ha colpito, in particolare, affermano gli organizzatori e soci del sodalizio, la loro lettera di presentazione, semplice ma incisiva ad evidenziare un coinvolgimento emotivo che sta alla base delle motivazioni che hanno spinto i tre professionisti a fare questa scelta. La fontana «...è senza dubbio un punto di riferimento per l’ingresso nel centro storico di Castrovillari, ma è anche un luogo in cui tanti castrovillaresi si sono rispecchiati nella loro giovinezza. Chi non la conosce, chi non si è mai fermato a bere da questa fontana? Ma ancor di più ci preme sottolineare l’importanza di questo “bene” della città perché troppo spesso oggetto di atti vandalici che ne hanno deturpato la sua storia e bellezza...». La fontana di San Giuseppe, di incerta datazione, è situata accanto a una delle otto porte di accesso alla città antica (munita di ponte levatoio), Porta della Catena, riferibile alla cinta muraria del XV secolo. In realtà fontana, chiamata cosi perché ubicata di fronte la chiesa di San Giuseppe, si trovava in origine nella piazza di San Pietro La Cattolica, nei pressi di una delle più importanti chiese parrocchiali della città risalenti al Medioevo. La chiesa di San Pietro la Cattolica ubicata sul colle di Santa Maria del Castello e distante dal santuario un centinaio di metri verso sud-est, venne abbandonata e poi distrutta nel 1819 e con i suoi resti venne costruita la chiesa della Trinità, mentre appunto la bella fontana venne trasferita dove si trova attualmente. La fontana è eseguita in pietra, con l'acqua che sgorga da cinque mascheroni "apotropaici", cioè che, secondo le credenze e le superstizioni popolari, servivano a tenere lontani gli spiriti maligni. Sarà cura dell'Associazione "Mystica Calabria" e dei vincitori condurre una campagna di promozione per il bene insignito del titolo sia per attirare l'attenzione dell'opinione pubblica sul valore simbolico del bene sia per richiedere alle autorità competenti di valorizzare e tutelare il bene riconosciuto quale “Patrimonio della Collettività” e stimolare la partecipazione della collettività locale alla fruizione del bene stesso, avendone cura e tutela. In tal senso l'Associazione "Mystica Calabria" proporrà per l'estate 2016 la fontana di san Giuseppe quale punto di ritrovo di "Funtani e funtaneddi", un inedito percorso guidato e animato intorno alle principali fontane del centro storico di Castrovillari ancora esistenti e lungo le vie di quelle fontane ora scomparse, ma un tempo esistenti: 'a funtana d'u Timpunu, 'a funtana 'i Santu Vitu, 'a funtana d’u Quartìru (nei pressi del Protoconvento Francescano), 'a funtana 'i San Giulianu o Pisciuttulu dell'Abate,, funtana Vecchia (fra il Vescovado e la curva del Dazio, attraversata da Via Santa Maria del Castello che un tempo era denominata, appunto, via Fontanavecchia), 'a funtanedda d' 'a Madonna (nei pressi del Santuario della Madonna del Castello). Per le visite guidate ci si può rivolgere direttamente all'Associazione tramite la pagina ufficiale di Facebook |
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CASTROVILLARI, " INVITO AL TEATRO ", MERCOLEDI' 6 LUGLIO IN SCENA: " ANASTASIA, GENOVEFFA, LE PRINCIPESSE E I NANI " |
et at: 02/07/2016 |
Al teatro Sybaris di Castrovillari il teatro ragazzi di Aprustum. Mercoledi' 6 luglio va in scena: " Anastasia, Genoveffa, le principesse e i nani " - Castrovillari - " Invito al Teatro - seconda edizione ", la rassegna ideata ed organizzata dall' associazione culturale Aprustum, con il contributo dell' amministrazione comunale di Castrovillari, continua mercoledi' 6 luglio con lo spettacolo di teatro ragazzi: " Anastasia, Genoveffa, le principesse e i nani ". L' appuntamento e' previsto per le 20.30 al Teatro Sybaris, con ingresso libero. Si tratta del saggio finale del laboratorio teatrale di Aprustum curato da Casimiro Gatto, che sulla scia del lavoro fatto dalla regista e drammaturga palermitana Emma Dante, porta in scena una rivisitazione in chiave comico-grottesca delle fiabe più note. I classici della letteratura per l’infanzia sono stati riadattati tenendo presente che nel nostro mondo non sono cambiati solo scenario e modelli, ma persino la morale originale è in discussione, per cui le atmosfere coloratissime delle Disney, sono state sostituite da una realtà pragmatica e disincantata. Cenerentola si chiama Angelina e rimpiange il padre che la cullava chiamandola “picciridda mia”. Destinata a fare la sguattera mentre le sorellastre si alienano davanti alla Tv, Angelina parla siciliano, canta “Il cielo in una stanza” ballando con la scopa e sogna di essere salvata da un principe azzurro. Maria Pina, alias Rosaspina, per un secolo intrappolata in un sonno tormentato, apre gli occhi su di un mondo completamente cambiato: è stato attraversato da due guerre mondiali, dagli anni Settanta, dai Beatles, dalla televisione e da Facebook. Nella rivisitazione di Biancaneve, la principessa è ancora una bambina, la strega si depila davanti ad uno specchio piacione e schiavo, mentre i nani in realtà sono dei minatori che hanno perso le gambe per un’esplosione. Appuntamento da non perdere, con i giovani attori di Aprustum, che non mancherà di regalare sorrisi ed emozioni. DOMENICO DONATO UFFICIO STAMPA APRUSTUM |
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AL VIA IN CALABRIA " ANCH' IO SONO LA PROTEZIONE CIVILE ", A CASTROVILLARI IL CAMPO SCUOLA SARA' CURATO DA LIPAMBIENTE ONLUS E SI TERRA' DAL 24 AL 28 AGOSTO |
et at: 02/07/2016 |
Al via in Calabria " Anch' io sono la Protezione Civile ", a Castrovillari il campo scuola sara' curato da Lipambiente onlus e si terra' dal 24 al 28 agosto - Al via in Calabria " Anch' io sono la Protezione Civile ", l' opportunita' per centinaia di ragazze e ragazzi tra gli 11 ed i 17 anni di confrontarsi con chi fa quotidianamente protezione civile. Per l' edizione 2016 sono 14 i campi scuola realizzati dal Dipartimento della Protezione Civile in collaborazione con la Protezione Civile della Regione Calabria, le organizzazioni nazionali e locali di Volontariato e con il supporto di numerose componenti e strutture operative del Servizio Nazionale. Le manifestazioni sono inziate il 28 giugno a Belvedere Marittimo, e continueranno toccando tutte e cinque le provincie calabresi fino al 3 settembre. A Castrovillari il campo scuola sara' organizzato da Lipambiente onlus e si terra' dal 24 al 28 agosto, gli interessati possono contattare i numeri: 340 0872476 oppure 346 4769881. La finalità del progetto è di diffondere la cultura di protezione civile tra le nuove generazioni rendendo i ragazzi consapevoli del ruolo attivo che ognuno può svolgere nella tutela dell’ambiente, del territorio e della collettività. Tra gli obiettivi formativi di “Anch’io sono la protezione civile”: incentivare la tutela del patrimonio boschivo e naturalistico; contribuire alla prevenzione dei rischi naturali; favorire la conoscenza dei compiti del Servizio Nazionale; sensibilizzare anche i più giovani rispetto all’importanza dei piani di emergenza comunali.Solo da questa consapevolezza diffusa può nascere un atteggiamento generalizzato di attenzione all’uso del territorio, che è forse il fattore più importante di prevenzione. |
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PRESENTATO, PRESSO LA SEDE DELLA COMUNITA' DEL PARCO DEL POLLINO A CASTROVILLARI, IL PIANO AIB ( ANTI INCENDIO BOSCHIVO ) 2016 |
et at: 01/07/2016 |
Presentato, presso la sede della Comunita' del Parco del Pollino a Castrovillari, il piano AIB ( Anti Incendio Boschivo ) 2016 che anche quest’ anno prevede il coinvolgimento delle associazioni di volontariato. In totale saranno 29 (20 in Calabria e 9 in Basilicata) ed impegneranno 1.166 volontari operativi (n. 622 in Calabria e n. 544 in Basilicata). I mezzi Pick Up dell’Ente Parco messi a disposizione saranno 10, quelli in dotazione alle associazioni: 33 (n. 5 in Calabria e n. 28 in Basilicata), 19 i fuoristrada (n. 13 in Calabria e n. 6 in Basilicata). Anche per il 2016 e’ stato sottoscritto il protocollo d’intesa con l’Istituto penitenziario di Castrovillari e l’Associazione ANAS per l’impiego di detenuti nella sorveglianza di alcune zone del territorio in particolare in località Petrosa, di Castrovillari. Quaranta i punti di avvistamento tra velivoli ultraleggeri e le postazioni di telerilevamento Telecom che restituiscono immagini ad una centrale operativa, non solo quella del Parco, ma collegata in tempo reale con il Corpo forestale dello Stato che poi è l’organo preposto al controllo e tutela del territorio e alla due sale operative di (Catanzaro) per la Calabria e di (Potenza) per la Basilicata. Quest’anno verrà introdotto per la prima volta l' utilizzo di un drone dotato di telerilevamento termico visibile. Il budget del Piano AIB 2016 è di 250mila euro. Alla presentazione del piano AIB, erano presenti oltre al Presidente Domenico Pappaterra, il direttore della Casa Circondariale di Castrovillari, Maria Luisa Mendicino, il presidente dell’A.N.A.S. .(Associazione Nazionale di Azione Sociale) Pino Lufrano, Vincenzo Perrone per il Corpo Forestale dello Stato, il direttore dell’Ente Parco Giuseppe Milione e Ferdinando Laghi membro esterno del Consiglio del Parco. |
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NELLA RACCOLTA POETICA:" LA VOSTRA ANIMA E' UN PAESAGGIO SQUISITO ", ROSSANA LUCENTE S' ISPIRA ALLE ATMOSFERE DELLE ROVINE ARCHEOLOGICHE DELLA CITTA' DI LAGARIA |
et at: 01/07/2016 |
" La vostra anima e' un paesaggio squisito " e' un' antologia di poesie dove emerge la raccolta " Le Ninfe del fiume " di Rossana Lucente. Versi che s' ispirano alle atmosfere delle rovine archeologiche della citta' di Lagaria, alla dimensione arcaica degli indigeni e all' invasione dei colonizzatori greci, all' influenza delle divinita' e al fascino degli eroi: < Hai voluto sfiorarmi senza guarirmi come un visionario voglioso solo dell' aura >. L' Antologia, s' inserisce nella collana " Il Paese della Poesia – Tre poeti a raffronto ", dove, metaforicamente tre autori - scrive in una nota l’editore Giuseppe Aletti - s’incontrano come avveniva nei caffè letterari di un tempo, ognuno con la propria individualità e metro stilistico. Se la poesia, come sosteneva Carl Sandburg, è un “eco che chiede all’ombra di ballare”, si spera – continua l’editore - che la nostra eco possa trovare sintonie con le tonalità dei versi proposti di Rossana Lucente (Francavilla Marittima) con “Le Ninfe del fiume”, di Davide Bremi (Milano) con “Sfoghi Minori”, di Antonella Perer (Murano) con “Lingua biforcuta”. |
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E' MORTO FRANCESCO FUSCA ISPETTORE EMERITO DEL MIUR ANCHE SE LUI AMAVA DEFINIRSI SCRITTORE, NATO A SPEZZANO ALBANESE IL 13 FEBBRAIO 1948 |
et at: 30/06/2016 |
E' morto Francesco Fusca Ispettore emerito del Miur anche se lui amava definirsi scrittore, nato a Spezzano Albanese il 13 febbraio 1948. Pur avendo avuto la possibilita' di lavorare lontano dalla sua terra egli decise di vivere in Calabria, per Fusca - fu una chiara consapevole convinta scelta elettiva, essendo e sentendosi cittadino del mondo, al di la' e oltre le barriere culturali, religiose, etniche, linguistiche, razziali -. Un uomo che si ricorda sempre vicino alle problematiche territoriali della scuola, ha di fatto speso la sua vita per migliorare il servizio nel nostro territorio e nella Calabria tutta, ma anche oltre. Spesso presente nella citta' di Castrovillari non solo per motivi di servizio ma anche per partecipare alle varie manifestazioni culturali compresa la presentazione di libri. Giornalista, da un trentennio, si e’ inserito nel dibattito socio-culturale del nostro Paese, sia a livello regionale che nazionale - soprattutto attraverso svariati articoli e saggi sulla stampa specializzata, ritenendo da sempre che anche la cosiddetta “stampa minore” sia il vero veicolo della Libertà, della Democrazia e della salvaguardia e valorizzazione delle diversità, compresa la diversità delle minoranze linguistiche, ad una delle quali - quella arbëreshe degli Albanesi d’Italia- Fusca apparteneva. I funerali di Francesco Fusca, si terranno domani 1 luglio alle ore 17 muovendo da casa sua in via Togliatti, 57 (Corigliano scalo) e proseguendo per la chiesa di Maria ss. Immacolata in Corigliano Scalo, citta' dove lui viveva dal 1982. |
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MORANO CALABRO - DAL 22 AL 24 LUGLIO LA XIV EDIZIONE DELLA FESTA DELLA BANDIERA. ASSOCIATA ALLA RIEVOCAZIONE STORICA LA FIERA DEI BORGHI DI CALABRIA |
et at: 30/06/2016 |
Morano Calabro - Dal 22 al 24 luglio la XIV edizione della Festa della Bandiera. Associata alla rievocazione storica la Fiera dei Borghi di Calabria. Si terra' dal 22 al 24 luglio prossimo la quattordicesima edizione della Festa della Bandiera. A darne notizia il sindaco Nicolo' De Bartolo e l' assessore alla cultura Emilia Zicari che, pur mantenendo un certo riserbo sui dettagli, di concerto con la Proloco, guidata dal neopresidente Rocco Ingianna, e il Parco Nazionale del Pollino presieduto da Domenico Pappaterra, entrambi partner dell’organizzazione, hanno fornito le coordinate su cui si articolerà il principale appuntamento dell’estate moranese. Anche quest’anno la kermesse mira a realizzare un abbraccio ideale e proficuo tra il vasto patrimonio materiale (complessi chiesastici, opere d’arte, centro storico, verde pubblico) e le notevoli emergenze immateriali (usi e costumi di un tempo, gastronomia, linguaggio, tradizioni), facendo leva sulla sentita partecipazione popolare e la vivacità dei sodalizi aderenti. Figuranti, attori, aggregazioni rionali e musici fonderanno leggenda e storia, riproponendo i fasti di un tempo lontano, i cui echi sono giunti sino a noi. Si sta lavorando alla preparazione di spettacoli, sfilate in costumi d’epoca, all’esibizione di artisti di strada, e delle mostre che saranno fruibili durante la tregiorni. L’abitato antico, agghindato con vessilli e contrassegni del passato, si riscopre snodo essenziale per lo sviluppo della comunità ed efficace fattore d’attrazione. L’obiettivo è di restituire ai visitatori e agli ospiti, che solitamente assistono all’evento, momenti di svago e di cultura in uno dei borghi più belli d’Italia, e favorire la promozione del suo variegato ed efficiente sistema d’accoglienza. Il tutto in collaborazione con i tanti cittadini che si spenderanno in prima persona per la riuscita dell’avvenimento. Grande novità del 2016, ricorrenza del sesto centenario della nascita di san Francesco di Paola, ampiamente omaggiato settimane orsono, segna anche il ritorno di un’esperienza vincente di cui Morano è stata protagonista qualche lustro fa e che oggi è denominata “Fiera dei Borghi di Calabria”. Arriveranno alle falde del Pollino espositori da tutta la regione e metteranno in mostra prodotti e servizi della nostra terra. Informazioni più specifiche potranno essere reperite dalle pagini virtuali realizzate dalla Proloco (tel. 0981/31203) sui social network o contattando direttamente il presidente dell’ente di promozione moranese, Rocco Ingianna, phone 3201475447. «Dopo il successo del 2015 riproponiamo con lo stesso entusiasmo – afferma l’assessore alla Cultura Emilia Zicari – la Festa della Bandiera, certamente tra quelle che meglio e più di altre identificano l’identità dei moranesi. La memoria, intesa quale presupposto e base del cammino dell’uomo, costituisce non solo un baluardo educativo per le nuove generazioni, ma, altresì, un insostituibile strumento di ricerca per interpretare la realtà. Pensiamo che rievocare un fatto tramandatoci dai nostri padri rinsaldi il sentimento di unità e aiuti tutti noi a sentirci comunità in senso pieno». «Lo straordinario riscontro dell’anno scorso e le ultime recenti iniziative che hanno coinvolto il tessuto urbano, su tutti la “Notte Romantica” appena archiviata», dice il primo cittadino Nicolò De Bartolo, «aprono nuovi orizzonti al processo di valorizzazione del nostro borgo e incoraggiano a proseguire su questo filone. La Festa della Bandiera non è solo una rappresentazione di vicende cavalleresche confinate nel passato, ma un progetto che punta alla conoscenza. E che dovrà trasformarsi, questo è il nostro fine ultimo, in valore aggiunto e in una concreta opportunità di sviluppo». |
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CASTROVILLARI - SOSPEMSIONE DEL SERVIZIO IDRICO DALLE 22 DI OGGI ALLE 15 DI DOMANI NELLE CONTRADE CELIMARRO, VULGARO, VARCO D' AMENDOLA, CAMMARATA-FAMILONGO, CIRIACO- CAMMARATA E ZONA INDUSTRIALE |
et at: 30/06/2016 |
Castrovillari - Sospensione del servizio idrico dalle 22 di oggi alle 15 di domani nelle contrade Celimarro, Vulgaro, Varco D' Amendola, Cammarata-Familongo, Ciriaco- Cammarata e Zona industriale - Per lavori di manutenzione straordinaria sulla rete idrica, dalle ore 22 di giovedi' 30 giugno alle ore 15 di venerdi' primo luglio , sarà sospesa l' erogazione dell' acqua potabile nelle contrade Celimarro, Vulgaro, Varco D' Amendola, Cammarata-Familongo, Ciriaco- Cammarata e Zona industriale. Lo comunica il Sindaco di Castrovillari , Domenico Lo Polito, precisando che l' intervento si è reso necessario per migliorare l’apposito servizio. Con l’occasione l’Amministrazione si scusa con i residenti per il disagio che tale operazione arreca. L’Ufficio Stampa del Comune di Castrovillari (g.br.) |
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CASTROVILLARI, LO POLITO A CALDO SUL RICORSO AL TAR: CORRETTEZZA E LEGALITA' SONO STATE AFFERMATE NON 11 MA 12 I VOTI IN PIU' |
et at: 29/06/2016 |
Castrovillari, Lo Polito a caldo sul ricorso al TAR: correttezza e legalità sono state affermate non 11 ma 12 i voti in piu' - " La Sezione prima del Tribunale Amministrativo Regionale della Calabria di Catanzaro ha respinto oggi con sentenza n. 1377 del 29 giugno 2016 il ricorso sulle elezioni amministrative di Castrovillari, proposto dalle Civiche, dichiarandolo inammissibile e irricevibile. I ricorrenti sono stati anche condannati a pagare le spese di verificazione di tutte le schede alla Prefettura. I voti verificati che vedono il centrosinistra vittorioso sulle Civiche non sono più 11, ma 12. Un dato che ribadisce lo scarto piccolo ma determinante che ha portato l’odierna Amministrazione alla guida della città. Un ringraziamento ai presidenti di seggio e al Seggio tutto che hanno interpretato correttamente le norme. Con il ricorso erano stati contestati gli operati di 21 sezioni su 22. Praticamente tutti tranne la sezione n. 14. La correttezza e legalità sono state affermate. Ora al lavoro nell’interesse esclusivo di Castrovillari ". 29 giugno 2016 Il Sindaco f.to Domenico Lo Polito ------------ QUI TROVI LA SENTENZA |
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CASTROVILLARI, LO POLITO RIMANE SINDACO. IL TAR DI CATANZARO RIGETTA IL RICORSO PROPOSTO DALLE LISTE CIVICHE |
et at: 29/06/2016 |
Castrovillari, Lo Polito rimane sindaco. Il TAR di Catanzaro rigetta il ricorso proposto dalle Liste Civiche, il testo integrale della sentenza. Il testo integrale della sentenza. Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria (Sezione Prima) ha pronunciato la presente - SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 1113 del 2015, integrato da motivi aggiunti, proposto da: Giuseppe Santagada, Anna Talarico, Giuseppe Angelastro, Francesco Martire, Carlo Lo Polito, Mirella Ieno, rappresentati e difesi dall'avv. Oreste Morcavallo, domiciliati presso la Segreteria di questo Tribunale Amministrativo Regionale, in Catanzaro, alla via De Gasperi, n. 76/B; contro Comune di Castrovillari, in persona del suo Sindaco in carica, rappresentato e difeso dall'avv. Alfredo Gualtieri, elettivamente domiciliato presso lo Studio di costui, in Catanzaro, alla via Vittorio Veneto, n. 48; Ministero dell'Interno, in persona del suo Ministro in carica; Ufficio Centrale Elettorale di Castrovillari, Commissione Elettorale Circondariale di Castrovillari;nei confronti diDomenico Lo Polito, rappresentato e difeso dagli avv.ti Valentina Ziccarelli, Teresa Di Luca e Demetrio Battaglia, elettivamente domiciliati presso lo Studio di quest’ultimo, in Catanzaro, alla via G. Da Fiore, n. 114; Carmine Lo Prete, Nicola Di Gerio, Girolamo Rubini, Pierfrancesco Vico, Vincenzo Dario D'Atri, Peppino Pignataro, Francesca Dorato, Serena Carrozzino rappresentati e difesi dagli avv.ti Lucio Rende e Angelo Cosentino, domiciliati presso la Segreteria di questo Tribunale Amministrativo Regionale, in Catanzaro, alla via De Gasperi, n. 76/B; Maria Silella, Rocco Era, rappresentati e difesi dagli avv. Giancarlo Pompilio e Claudia Parise, elettivamente domiciliati presso lo Studio dell’avv. Gianfilippo Maradei, in Catanzaro, alla via G. Scalise, n. 5; Ferdinando Laghi, Onofrio Massarotti, Maria Antonietta Guaragna, Serafina Astorino, Francesco Battaglia; per l'annullamentoa) del verbale di proclamazione degli eletti alla carica di Sindaco e consigliere comunale di Castrovillari del 17 giugno 2015;b) del Verbale dell'Ufficio Centrale Elettorale relativo ai risultati della votazione e della scrutinio del I° turno elettorale;c) del verbale della Commissione Elettorale Circondariale di Castrovillari del 2 maggio 2015 di ammissione della lista "Nuovi Percorsi";d) del verbale della Commissione Elettorale Circondariale del 2 maggio 2015 di ammissione della lista "Democratici per CV"; e) del verbale della Commissione Elettorale Circondariale del 2 maggio 2015 di ammissione della Lista "PD"; f) del verbale della Commissione Elettorale Circondariale del 2 maggio 2015 di ammissione della Lista "Progressisti";g) dei verbali delle operazioni dell'Ufficio elettorale di Sezione relativi alle Sezioni n. 1, n. 2, n. 3, n. 4, n. 5, n. 6, n. 7, n. 8, n. 9, n. 10, n. 11, n. 12, n. 13, n. 14, n. 15, n. 16, n. 17, n. 18, n. 19, n. 20, n. 21, n. 22; h) avverso ogni altro atto propedeutico, connesso e consequenziale; onde ottenerne in via principale il parziale annullamento con l'esclusione dalla competizione elettorale delle liste “Nuovi percorsi", "Democratici per CV", "PD", "Progressisti per Castrovillari", tutte collegate al candidato a Sindaco Domenico Lo Polito, con il conseguente annullamento della proclamazione alla carica di Sindaco di Domenico Lo Polito e la proclamazione a Sindaco di Giuseppe Santagada e l'attribuzione di n. 10 consiglieri comunali di maggioranza; in via subordinata con la correzione del risultato elettorale conseguito dal candidato Santagada con la attribuzione di n. 5018 voti in luogo dei n. 4930 assegnati e con l'attribuzione al candidato Lo Polito di n. 4815 voti in luogo di 4951 voti assegnati e con la conseguente proclamazione a Sindaco di Giuseppe Santagada e l'attribuzione di n. 10 consiglieri di maggioranza; in via ancora subordinata per l'annullamento delle elezioni nelle sezioni n. 7, n. 10, n. 11, n. 12, n. 15 per l'illegittima procedura di rilascio dei certificati elettorali di elettori iscritti nelle suindicate sezioni;in via ancora subordinata per l'annullamento delle elezioni nella sezione n. 4 per l'illegittimo divario tra schede autenticate, scrutinate e non utilizzate; in via ancora subordinata per l'annullamento delle elezioni nelle sezioni n. 2, n. 3, n. 5, n. 8, n. 9, n. 10, n. 10 speciale, n. 14, n. 15, n. 16, n. 17, n. 20, per l'illegittima ammissione al voto assistito di n. 23 elettori; con tutte le conseguenze di legge e gli effetti correttiviex art. 130 - n. 9 c.p.a. Visti il ricorso, i motivi aggiunti e i relativi allegati; Visti gli atti di costituzione in giudizio del Comune di Castrovillari, di Domenico Lo Polito, Carmine Lo Prete, Vincenzo Dario D'Atri, Maria Silella, Nicola Di Gerio, Girolamo Rubini, Pierfrancesco Vico, Rocco Era, Peppino Pignataro, Francesca Dorato, Serena Carrozzino;Viste le memorie difensive; Visti tutti gli atti della causa; Relatore nella udienza pubblica speciale elettorale del giorno 29 giugno 2016 il dott. Francesco Tallaro e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale; Rilevato in fatto e ritenuto in diritto quanto segue. FATTO 1. - Il 31 maggio e il 14 giugno 2015 si sono tenute le elezioni per il Sindaco e il Consiglio comunale di Castrovillari. All’esito del turno di ballottaggio è stato dichiarato eletto Sindaco Domenico Lo Polito, cui sono stati attribuiti 4941 voti, a fronte dei 4930 voti attribuiti a Giuseppe Santagada. Quest’ultimo, unitamente a cinque cittadini elettori, ha impugnato il verbale di proclamazione degli eletti e i presupposti atti del procedimento elettorale, concludendo come riportato in epigrafe. 2. - Hanno resistito il Comune di Castrovillari, il candidato Sindaco proclamato eletto, Domenico Lo Polito, e i candidati alla carica di consigliere comunale meglio indicati in epigrafe. Domenico Lo Polito da un lato, Carmine Lo Prete, Nicola Di Gerio, Girolamo Rubini, Pierfrancesco Vico, Vincenzo Dario D'Atri, Peppino Pignataro, Francesca Dorato, Serena Carrozzino dall’altro lato hanno proposto ricorso incidentale. 3. - Il giudizio è stato istruito mercé l’esperimento di verificazione, all’esito della quale il controinteressato Domenico Lo Polito ha proposto motivi aggiunti. 4. - Il ricorso è stato discusso nel merito e spedito in decisione all’udienza pubblica speciale elettorale del 29 giugno 2016. DIRITTO 1. - Occorre affrontare alcune questioni preliminari. 1.1. - Ai sensi dell'art. 130 comma 3, c.p.a., l'amministrazione dell'interno e gli organi straordinari, che intervengono nel procedimento elettorale riguardante elezioni amministrative, non hanno legittimazione processuale perché non sono parti del giudizio (Cons. Stato, Sez. V, 23 settembre 2015, n. 4442). Quindi, occorre dichiarare il difetto di legittimazione passiva del Ministero dell’Interno, dell’Ufficio Centrale Elettorale di Castrovillari, della Commissione Elettorale Circondariale di Castrovillari, cui il ricorso è stato notificato. 1.2. - Le cause in materia elettorale non rientrano tra quelle per le quali sia espressamente esclusa la sospensione dei termini processuali nel periodo feriale, stante la mancata previsione, in tal senso, dell'art. 3 l. 20 marzo 1967, n. 742 (Cons. Stato, Sez. V, 3 giugno 1996, n. 625; Cass. Civ., Sez. I, 22 febbraio 2000, n. 1992). Nel caso di specie, allora, poiché il ricorso principale, depositato il 14 luglio 2015, è stato notificato a Domenico Lo Polito in data 14 agosto 2015, il suo ricorso incidentale, inoltrato per la notifica il 31 agosto 2015, è sicuramente tempestivo. Allo stesso modo, il ricorso incidentale proposto dagli altri controinteressati, inoltrato alla notifica il 12 settembre 2015, è tempestivo, salvo che per Peppino Pignataro. Questi, infatti, ha ricevuto la notifica del ricorso principale il 27 luglio 2015, sicché la notifica del ricorso incidentale è avvenuta dopo la decorrenza per lui dei termini per proporlo. Al contrario, poiché agli altri controinteressati il ricorso è stato notificato in data successiva, il loro ricorso incidentale è tempestivo 1.3. - Ai sensi dell'art. 129 c.p.a., come novellato dal d.lgs. 14 settembre 2012, n. 160, fra i provvedimenti che vanno immediatamente impugnati, in quanto lesivi del diritto del ricorrente a partecipare al procedimento elettorale, non vanno inclusi anche gli atti di ammissione di candidati o liste differenti da quelle del ricorrente, non potendo detta norma applicarsi al di là dei casi da essa specificamente previsti, attesa la sua natura derogatoria rispetto ad altre regole processuali di portata generale (Cons. Stato, Sez. III, 18 maggio 2016, n. 2073). E’ dunque ammissibile in questa sede il ricorso avverso l’ammissione al procedimento elettorale delle avverse candidature. 1.4. - Infine, deve ricordarsi che la giurisprudenza consolidata ha precisato che nel giudizio elettorale sono inammissibili i motivi aggiunti dedotti a seguito delle verifiche istruttorie disposte dal giudice in relazione alle originarie censure (Cons. Stato, Sez. V, 10 settembre 2014, n. 4589; Cons. Stato, Sez. V, 2 luglio 2014, n. 3318; Cons. Stato, Sez. V, 21 dicembre 2012, n. 6607), essendo da considerare ammissibili solo quelli che costituiscano svolgimento di censure tempestivamente proposte (Cons. Stato, Sez. V, 22 marzo 2012, n. 1630). Nel caso di specie, i motivi aggiunti proposti da Domenico Lo Polito non costituiscono svolgimento delle censure già proposte, bensì allegazione di ulteriori irregolarità – riscontrati in sede di verificazione - che avrebbero inficiato il procedimento elettorale. E’ evidente, allora, che i motivi aggiunti debbono essere dichiarati inammissibili. 2. - Nell’accingersi a esaminare i motivi del ricorso principale e dei ricorsi incidentali, occorre notare che la parte ricorrente ha, nel proprio libello introduttivo, rassegnato le conclusioni, espressamente graduando le domande rivolte a questo Tribunale. In particolare, risulta formulata una domanda principale, cui sono gradatamente subordinate le altre domande. Da ciò consegue che l’esame dei motivi di ricorso dovrà essere svolto nel rispetto dell’ordine delle domande, data la natura soggettiva del giudizio amministrativo (cfr. Cons. Stato, Ad. Plen.,, 27 aprile 2015, n. 5). 3. - Occorre quindi affrontare prioritariamente affrontare i motivi del ricorso principale – e, conseguentemente, di quello incidentale presentato dai candidati alla carica di consigliere comunale - che riguardano l’ammissione delle liste e delle candidature. 3.1. - Secondo quanto sostenuto nel ricorso principale, l’autenticazione delle sottoscrizioni a sostegno delle liste “Nuovi percorsi”, “Progressisti per CV”, “Democratici per Castrovillari”, “PD” sarebbe viziata perché eseguita da Gerardo Pascale, Cancelliere del Tribunale di Castrovillari, all’esterno del proprio ufficio e al di fuori dell’orario di servizio. Nel ricorso incidentale, specularmente, si contesta la validità dell’autenticazione delle sottoscrizioni a sostegno delle liste collegate a Giuseppe Santagada, effettuata dai dipendenti comunali Francesco Bianchimani e Fausto Ferraro fuori dalla casa comunale. Ritiene il Collegio che il potere di autenticazione delle sottoscrizioni da parte dei pubblici ufficiali, fermi i limiti territoriali delineati dalla giurisprudenza (cfr., per tutte, Cons. Stato, Ad. Plen., 9 ottobre 2013, n. 22), non sia riconnesso né al luogo fisico del suo esercizio, né ai limiti temporali dell’attività lavorativa del pubblico ufficiale. Ed infatti, nessun riscontro all’interpretazione propugnata dalle parti si ritrova nell’art. 14 l. 21 marzo 1990, n. 53, o nella l. 4 gennaio 1968, n. 14 (cui la prima norma fa rinvio ma che è stata abrogata) o nell’art. 21 d.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445. 3.2. - Con il ricorso principale ci si duole che l’autenticazione della sottoscrizione apposta da Domenico Lo Polito in calce all’accettazione della candidatura dal parte della lista “PD” sarebbe priva dell’indicazione del luogo e della data. Ebbene, secondo la recente giurisprudenza del Consiglio di Stato (Cons. Stato, Sez. III, 16 maggio 2016, n. 1980): - dal quadro normativo vigente, non chiaro né coordinato, non risulta espressamente affermata né prevista la necessità, a pena di nullità, della data delle autenticazioni amministrative; - in mancanza di una esplicita previsione di una nullità, di ordine strutturale o testuale, essa non può essere desunta, nell'ambito del procedimento elettorale, dallo scopo che la data potrebbe eventualmente assolvere, non essendo ammesse nullità “funzionali”; - a fronte di tale incertezza del quadro normativo deve essere valorizzato il principio del favor partecipationis, per il quale - in assenza di una chiara disposizione ostativa - può partecipare alla competizione elettorale una lista in possesso di tutti i requisiti sostanziali richiesti; - la rilevanza del momento temporale è sancita dal legislatore, a pena di nullità, esclusivamente ai fini del rispetto dell'art. 14, comma 3, l. 21 marzo 1990, n. 53, secondo cui "le sottoscrizioni e le relative autenticazioni sono nulle se anteriori al centottantesimo giorno precedente il termine fissato per la presentazione delle candidature"; - tale requisito temporale, in assenza di vincolanti previsioni legislative, può desumersi aliunde, se risulta con certezza che la sottoscrizione e l'autenticazione non risalgono e non possono risalire ad un periodo anteriore al centottantesimo giorno precedente al termine fissato per la presentazione delle candidature; - in materia elettorale, almeno limitatamente alla data delle autenticazioni, rileva il principio di strumentalità delle forme, che può essere egualmente soddisfatto, in ragione del valore preminente del favor partecipationis, laddove la certezza sul rispetto della finalità, alla quale la forma sia preordinata, sia comunque raggiunta; - l'invalidità delle operazioni, alla stregua di tale fondamentale canone interpretativo in materia elettorale, può essere ravvisata solo quando la mancanza di elementi o requisiti impedisca il raggiungimento dello scopo che connota il singolo atto, mentre non possono comportare l'annullamento delle operazioni le mere irregolarità, ossia quei vizi da cui non derivi alcun pregiudizio per le garanzie o la compressione della libera espressione del voto. Nel caso di specie, manca l’indicazione della data di autenticazione della sottoscrizione. Nondimeno, si nota che in calce alla dichiarazione di accettazione della candidatura è riportata la data di sottoscrizione, così espressa: “27/4/15”. Poiché tale data riporta un’evidente correzione a penna, al di sotto di essa vi è una nuova indicazione della data, espressa nella stessa forma. In calce a tale seconda data, vi è (seppure leggibile con difficoltà) il timbro e la sottoscrizione del pubblico ufficiale che ha autenticato la sottoscrizione. Da tali elementi si può desumere, con ragionevole certezza, che l’autenticazione si avvenuta nella medesima data del 27 aprile 2015. 3.3. - La parte ricorrente si duole che l’autenticazione dell’accettazione, da parte di Domenico Lo Polito, della candidatura da parte della lista “Democratici per CV” recherebbe la data dell’1 giugno 2016, successiva allo svolgimento delle operazioni elettorali. Proprio la circostanza che la data asseritamente indicata sia posteriore a quella di svolgimento delle elezioni depotenzia il motivo di ricorso, evidenziando come si tratti di un mero refuso. 3.4. - Generica è la censura, sempre proveniente dalla parte ricorrente, secondo la quale le date contenute nei documenti presentati a corredo della candidature avversarie sarebbero state spesso corrette a penna. Ed infatti, non vengono indicati gli atti e i documenti cui si riferisce la censura, né la rilevanza dell’eventuale correzione. 3.5. - Con il ricorso incidentale, invece, si deduce che la data apposta alle dichiarazioni di accettazione, da parte di Giuseppe Santagada, della candidatura a sindaco sarebbe antecedente alla data in cui è stata autenticata la gran parte delle sottoscrizioni di sostegno alle liste collegate a tale candidato. Ritiene il Collegio che la circostanza in questione sia ininfluente. Infatti, la dichiarazione di accettazione è richiesta dall’art. 32, comma VII, n. 2 d.P.R. 16 maggio 1960, n. 570, il quale non prevede che tale dichiarazione sia posteriore alla data di autenticazione della sottoscrizione delle liste, né – addirittura – che tale dichiarazione sia datata. 3.6. - In conclusione, non emerge la fondatezza dei motivi di ricorso – principale o incidentale - relativi alla fase di presentazione delle candidature, i quali debbono tutti essere rigettati. 4. - Occorre ora vagliare, alla luce dei motivi di ricorso principale e incidentale, se l’attribuzione dei voti ai due candidati alla carica di sindaco ammessi al ballottaggio sia stata corretta. 4.1. - La vicenda contenziosa andrà esaminata alla luce delle seguenti coordinate interpretative, di recente fornite dall’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato (Cons. Stato, Ad. Plen., 20 novembre 2014, n. 32): - 1) il requisito della specificità dei motivi nel ricorso elettorale deve essere valutato con rigore attenuato, posto che l'interessato, non avendo la facoltà di esaminare direttamente il materiale in contestazione, deve rimettersi alle indicazioni provenienti da terzi (che possono essere imprecise o non esaurienti); l'onere in questione si intende osservato quando l'atto introduttivo indichi la natura dei vizi denunziati, il numero delle schede contestate e le sezioni cui si riferiscono le medesime; - 2) l'osservanza dell'onere di specificità dei motivi nel ricorso elettorale non assorbe l'onere della prova; infatti: -- 2a) anche una denuncia estremamente circostanziata dell'irregolarità in cui sia incorsa la sezione elettorale deve pur sempre essere sorretta da allegazioni ulteriori rispetto alle affermazioni del ricorrente; -- 2b) un motivo anche strutturato in termini specifici può rendere inammissibile il ricorso allorché questo presenti caratteri tali da doversi qualificare come esplorativo, cosa che accade ogniqualvolta emerga, ad una valutazione riservata al giudicante, che con esso si punti a conseguire il risultato di un complessivo riesame del voto in sede contenziosa, fermo restando, peraltro, che la finalità strumentale del gravame deve essere stabilita sulla base di elementi oggettivi, quali la dimensione quantitativa delle schede contestate e il numero delle sezioni elettorali interessate in rapporto al numero degli elettori coinvolti nella tornata sottoposta al vaglio giurisdizionale; - 3) l'onere della prova, imposto dall'art. 40 comma 1, lett. c), c.p.a., può ritenersi validamente assolto, in sede di ricorso elettorale, con distinte modalità, secondo la tipologia di doglianze proposte dal ricorrente: -- 3a) doglianze con le quali si intenda contestare il contenuto del verbale sezionale, sostenendo che lo stesso non espone i fatti come realmente accaduti: in tal caso, la forza fidefacente del verbale sezionale in quanto atto pubblico non può essere validamente contrastata se non mediante l'esperimento della querela di falso, e pertanto nessun rilievo probatorio può riconoscersi alle dichiarazioni sostitutive dell'atto notorio; sicché anche la acquisizione officiosa degli atti del procedimento si rivelerebbe inutile, per l'evidente difetto di giurisdizione del giudice amministrativo a desumerne la fondatezza della doglianza; - 3b) doglianze con le quali, fermo quanto emerge dal verbale, il ricorrente lamenti che le determinazioni assunte dal seggio siano il frutto di una errata e perciò illegittima applicazione della normativa che regola le operazioni in questione; in tal caso, il vaglio della legittimità delle decisioni assunte dal seggio elettorale non potrebbe essere condotto senza l'esame di quella documentazione di cui il ricorrente non dispone e di cui occorre ordinare l'acquisizione mediante l'esercizio dei poteri istruttori da parte del giudice anche d'ufficio; - 4) la dichiarazione sostitutiva dell'atto notorio, prodotta a sostegno di un ricorso elettorale, può considerarsi principio di prova idoneo a legittimare la richiesta al giudice di disporre acquisizioni istruttorie; 5) deve essere consentito al rappresentante di lista, che si assuma le responsabilità penali previste dall'art. 76, comma 1 e 3, d.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, di fornire il proprio apporto probatorio anche in un momento successivo alla proclamazione degli eletti e nonostante la mancata verbalizzazione delle osservazioni o contestazioni dei rappresentanti di lista, in dissenso dalle decisioni del seggio, la quale non assume il valore di una sostanziale acquiescenza non più ritrattabile a mezzo della dichiarazione sostitutiva dell'atto notorio; infatti: -- 5a) nessuna norma impone ai rappresentanti di lista un onere di contestazione con effetto decadenziale; -- 5b) una simile ricostruzione sarebbe incompatibile con la facoltatività sia della presenza del rappresentante di lista (art. 32, comma 9, n. 4, d.P.R. 16 maggio 1960, n. 570), sia della contestazione immediata di eventuali rilievi o dissensi (artt. 54 e 68 d.P.R. 16 maggio 1960, n. 570); -- 5c) il rappresentante di lista, che avverta la erroneità di una determinata decisione del seggio in merito alla attribuzione di suffragi, può non percepire nell'immediatezza la rilevanza determinante dell'errore, che può invece manifestarsi solo alla conclusione delle operazioni. 4.2. - Inoltre, la correttezza nell’attribuzione dei voti andrà vagliata alla luce delle linee guida interpretative di recente fornite dal Consiglio di Stato (Cons. Stato, Sez. V, 18 gennaio 2016, n. 142) e di seguito sintetizzate. 4.2.1. - L’art. 72, comma 8, d.lgs. 18 agosto 2000, n. 267 stabilisce quanto segue: “La scheda per il ballottaggio comprende il nome e il cognome dei candidati alla carica di sindaco, scritti entro l’apposito rettangolo, sotto il quale sono riprodotti i simboli delle liste collegate. Il voto si esprime tracciando un segno sul rettangolo entro il quale è scritto il nome del candidato prescelto”. L’art. 64 d.P.R. 16 maggio 1960, n. 570, a sua volta, prevede che “La validità dei voti contenuti nella scheda deve essere ammessa ogni qualvolta se ne possa desumere la volontà effettiva dell'elettore, salvo il disposto dei commi seguenti. Sono nulli i voti contenuti in schede: (…) che presentano scritture o segni tali da far ritenere, in modo inoppugnabile, che l'elettore abbia voluto far riconoscere il proprio voto”. Ora, secondo una consolidata interpretazione giurisprudenziale, tale ultimo articolo, nello stabilire la nullità del voto contenuto in schede che presentino scritture o segni tali da far ritenere in modo inoppugnabile la volontà dell'elettore di farsi riconoscere, deve essere inteso in senso oggettivo, ossia considerando nulle quelle schede che rechino scritte o segni estranei alle esigenze di espressione del voto, e che non trovino ragionevoli spiegazioni nelle modalità con cui l'elettore ha inteso esprimere il voto stesso (Cons. Stato, Sez. V, 7 gennaio 2013, n. 12; Cons. Stato, Sez. V, 18 novembre 2011, n. 6070; Cons. Stato, Sez. V, 18 gennaio 2006, n. 109). Invero, l'espressione “in modo inoppugnabile” non può essere intesa in senso letterale, come se fosse volta a esigere un’effettiva certezza della volontà dell'elettore di far riconoscere il proprio voto, poiché una simile inoppugnabilità si avrebbe solo nel caso, invero di interesse meramente scolastico, che l'elettore sottoscriva il voto dato con il proprio nome e cognome. L'elemento della riconoscibilità, quindi, deve essere valutato caso per caso, al fine di stabilire se l'anomalia del voto possa giustificarsi ragionevolmente con cause diverse da quella della volontà di far identificare il consenso attribuito alla lista o al candidato (in termini, Cons. Stato, Sez. V, 21 settembre 2005, n. 4933). 4.2.2. - Tanto in generale premesso, non v’è dubbio che in sede di ballottaggio la trascrizione sulla scheda del nominativo del candidato sindaco possa e debba essere interpretata come conferma, per quanto superflua, del voto espresso per l'elezione del sindaco, in quanto innocua espressione solo rafforzativa del relativo suffragio (Cons. Stato, Sez. V, 28 settembre 2005, n. 5187). 4.2.3. - Diversa è l’ipotesi in cui l’elettore nella stessa sede abbia apposto sulla scheda il nominativo di un candidato consigliere, che in quanto tale è un elemento estraneo alla fase dello stesso ballottaggio. Sullo specifico punto, infatti, la giurisprudenza del Consiglio di Stato ha già avuto modo di osservare (Cons. Stato, Sez. V, 25 febbraio 2002, n. 1090) che, nel caso di un turno elettorale di ballottaggio per la carica di sindaco, ove la scheda su cui votare sia articolata in due riquadri, che riportino rispettivamente i nominativi di due candidati unitamente ai contrassegni delle liste collegate, con l'indicazione di un candidato estraneo a quella fase elettorale si incorre in una manifestazione di volontà dell'elettore di comunicare qualcosa di ulteriore ed estraneo alla scelta connessa alla votazione, e, pertanto, equivalente a un segno di riconoscimento, idoneo ad invalidare il voto stesso. unque, allorché gli elettori abbiano ritenuto di aggiungere sulla scheda di ballottaggio anche il nominativo di un candidato al Consiglio comunale, tale indicazione indicazione rimane del tutto estranea alle esigenze di espressione del voto. Nella fase del ballottaggio, infatti, l’unica espressione di preferenza possibile è quella per uno dei due candidati a sindaco, il che comporta che i nominativi dei candidati a un semplice seggio consiliare non facciano parte dei soggetti coinvolti in questa seconda fase del procedimento (onde la loro menzione ha un valore sintomatico simile a quello della menzione di un candidato inesistente). S tratta, inoltre, di un’indicazione che non è nemmeno ragionevolmente spiegabile in termini di deficit informativo o d’innocua confusione. Infine, quella in esame non è nemmeno un’indicazione semplicemente “superflua”, quale ad esempio quella del nominativo del candidato sindaco, il quale nella scheda si trova già prestampato, ma si rivela alla luce del regime delle modalità di voto addirittura carente di pertinenza. Da tutto ciò discende la sussistenza di un obiettivo segno di riconoscimento. é può trarsi argomento contrario dal canone del favor voti, sulla salvaguardia del voto ove sia desumibile la volontà effettiva dell’elettore. La regola della nullità del voto inficiato da segno di riconoscimento integra, infatti, proprio un limite legale al favor voti. Del resto, una tecnica di voto come quella emersa, inducendosi gli elettori a combinare la loro opzione per il candidato sindaco prescelto con uno dei tanti nominativi di candidati al Consiglio, potrebbe condurre ad un organico controllo esterno dei voti individuali sezione per sezione, in funzione di una riconoscibilità generalizzata dei voti degli aventi diritto. 4.2.4. - Rimane l’irrilevanza delle incertezze grafiche, degli errori e dei segni superflui (Cons. Stato, Sez. V, 4 febbraio 2004, n. 374; Cons. Stato, Sez. V, 18 novembre 2004, n. 7561; Cons. Stato, Sez. V, 28 maggio 2004, n. 3459). 5. – Ciò posto, il ricorso principale contiene molteplici profili di censura. 5.1. –Sezione n. 1 - 1) “Sono state attribuite al candidato Sindaco Lo Polito n. 2 schede con segno di matita sul candidato Lo Polito ma con segno sui simboli delle liste collegate al candidato Santagada”. l verificatore non ha riscontrato la presenza di schede con tali caratteristiche. - 2) “E’ stata attribuita n. 1 scheda al candidato Lo Polito che non recava alcun segno di preferenza ma l'indicazione di nominativi estranei nella spazio corrispondente”. l verificatore ha trasmesso copia di tre schede sulle quali, in sede di operazioni di verificazione, è sorta contestazione tra le parti circa la loro riconducibilità a quella di cui si tratta. Ritiene il Collegio che una di esse corrisponda alla scheda di cui parla il ricorrente: in essa vi è un segno grafico a cavallo del riquadro riportante il nome del candidato Lo Polito, risulta sbarrato il simbolo della lista “Democratici per CV” e vi è scritto in corsivo un nome non facilmente leggibile. Tale voto è da considerarsi nullo alla stregua di quanto si è detto al § 4.2.3. - 3) “Sono state erroneamente annullate n. 2 schede che recavano segno sulle liste collegate al candidato Santagada e nessun segno sul candidato”. Il verificatore non ha riscontrato la presenza di schede con tali caratteristiche. - 4) “Sono stati annullate n. 3 schede recanti nello spazio del candidato delle liste di Santagada il nominativo di un candidato delle liste di Santagada”. Il verificatore non ha riscontrato la presenza di schede con tali caratteristiche. 5.2. –Sezione n. 2 - 1) “Sono state assegnate al candidato Lo Polito n. 2 schede recanti nel riquadro corrispondente una firma”. Il verificatore ha trasmesso copia di una scheda sulla quale, in sede di operazioni di verificazione, è sorta contestazione tra le parti circa la sua riconducibilità a quelle di cui si tratta. La scheda riporta il crocesegno sul simbolo di una delle liste collegate al candidato alla carica di Sindaco Lo Polito, il cui nome è stato pure vergato dall’elettore sulla scheda. ndipendentemente dalla valutazione se tale scheda sia riconducibile a quelle indicate dal ricorrente nel proprio libello introduttivo, il voto deve ritenersi validamente espresso e assegnato alla stregua di quanto si è illustrato al § 4.2.2. - 2) “sono state assegnate al candidato Lo Polito n. 2 schede recanti nello spazio corrispondente dei segni tipo <<onde>>”. Il verificatore non ha riscontrato la presenza di schede con tali caratteristiche. - 3) “Sono state annullate n. 2 schede che recavano sbarrati i simboli delle liste collegate al candidato Santagada e nessun segno sui candidato”. Il verificatore non ha riscontrato la presenza di schede con tali caratteristiche. - 4) “Sono state annullate n. 2 schede che nel riquadro del candidato Santagada recavano un nome di candidato consigliere di lista collegata”. Il verificatore non ha riscontrato la presenza di schede con tali caratteristiche. .3. –Sezione n. 3 - 1) “Sono state assegnate n. 2 schede al candidato Lo Polito recanti segno sui candidato, ma sbarrate pure le liste collegate al candidato Santagada”. Il verificatore non ha riscontrato la presenza di schede con tali caratteristiche. 2) “E’ stata assegnata n. 1 scheda al candidato Lo Polito recante nel riquadro corrispondente una firma”. Il verificatore ha trasmesso copia di due scheda sulle quali, in sede di operazioni di verificazione, è sorta contestazione tra le parti circa la sua riconducibilità a quella di cui si tratta. La prima scheda riporta il crocesegno sul simbolo di una delle liste collegate al candidato alla carica di Sindaco Lo Polito, il cui nome è stato pure vergato dall’elettore sulla scheda. La seconda scheda riporta il crocesegno sul riquadro in cui è stampato il nome del candidato Lo Polito, il cui nome è stato pure vergato dall’elettore sulla scheda; vi è altro crocesegno sul simbolo di una delle liste collegate al candidato alla carica di Sindaco Lo Polito, ndipendentemente dalla valutazione se tali schede siano riconducibili a quella indicata dal ricorrente nel proprio libello introduttivo, il voto deve ritenersi validamente espresso e assegnato alla stregua di quanto si è illustrato al § 4.2.2. - 3) “Sono state annullate n. 2 schede che recavano sbarrati i simboli delle liste collegate al candidato Santagada senza segno sui candidato”. Il verificatore non ha riscontrato la presenza di schede con tali caratteristiche. 4) “Sono state annullate n. 2 schede recanti nel riquadro del candidato a consigliere delle liste collegate a Santagada”. Il verificatore non ha riscontrato la presenza di schede con tali caratteristiche. 5.4. - Sezione n. 4 - 1) “Sono state assegnate n. 2 schede al candidato Lo Polito recanti un segno sul candidato Lo Polito ma sbarrati i simboli delle liste collegate a Santagada”. Il verificatore non ha riscontrato la presenza di schede con tali caratteristiche. - 2) “Sono state annullate n. 2 schede recanti sbarrati i simboli delle liste collegate al candidato Santagada e nessun segno sul candidato”. Il verificatore non ha riscontrato la presenza di schede con tali caratteristiche. 5.5. –Sezione n. 5 - 1) “Sono state assegnate n. 3 schede al candidato Lo Polito senza alcun segno ma con l'indicazione nel riquadro corrispondente di nomi estranei”. Il verificatore non ha riscontrato la presenza di schede con tali caratteristiche. - 2) “Sono state assegnate n. 2 schede al candidato Lo Polito recanti nello spazio corrispondente a questi segni di riconoscimento tipo <<onde>>”. Il verificatore non ha riscontrato la presenza di schede con tali caratteristiche. 3) “Sono state assegnate n. 3 schede al candidato Lo Polito con segno sul candidato, ma sbarrati i simboli delle liste collegate a Santagada”. Il verificatore non ha riscontrato la presenza di schede con tali caratteristiche. - 4) “Sono state assegnate al candidato Lo Polito n. 2 schede recanti nel riquadro corrispondente a questi una firma”. Il verificatore non ha riscontrato la presenza di schede con tali caratteristiche. - 5) “Sono state annullate n. 5 schede recanti n. 2 nello spazio corrispondente al candidato Santagada il nome di candidato consigliere di lista collegata a Santagada e n. 3 recanti sbarrati i simboli delle liste collegate a Santagada senza segni sul candidato”. Il verificatore non ha riscontrato la presenza di schede con tali caratteristiche. .6. - Sezione n. 6 - 1) “Sono state assegnate al candidato Lo Polito n. 7 schede recanti n. 5 nel riquadro corrispondente al candidato una indicazione nominativa di riconoscimento e n. 2 nel riquadro corrispondente al candidato dei segni tipo <<onde>>”. Il verificatore ha trasmesso una scheda in cui l’elettore ha vergato sul riquadro recante il nominativo del candidato a Sindaco Lo Polito tre linee variamente ondulate. L’assegnazione di tale voto deve ritenersi corretta, alla luce di quanto illustrato al § 4.2.4. - 2) “Sono state annullate n. 2 schede che non recavano segni sul candidato Santagada ma sbarrati i simboli delle liste collegate al candidate stesso”. Il verificatore non ha riscontrato la presenza di schede con tali caratteristiche. .7. –Sezione n. 7 - 1) “Sono state assegnate n. 8 schede al candidate Lo Polito recanti: n. 5 dei segni orizzontali obliqui nel riquadro del candidate stesso e n. 3 nel riquadro delle firme”. Il verificatore ha riscontrato la presenza di tre schede nelle quali l’elettore ha vergato, nel riquadro contenente il nome del candidato alla carica di Sindaco Lo Polito non una croce, ma tre o quattro linee che si intersecano. Indipendentemente dalla valutazione se tali schede siano riconducibili a quelle indicate dal ricorrente nel proprio libello introduttivo, l’assegnazione di tali voti deve ritenersi corretta, alla luce di quanto illustrato al § 4.2.4. - 2) “Sono state assegnate al candidate Lo Polito n. 2 schede recanti nel riquadro corrispondente a questi dei nominativi estranei”. Il verificatore ha riscontrato la presenza di una scheda in cui l’elettore ha vergato il nome “Pigniataro”. Tale voto è da considerarsi nullo alla stregua di quanto si è detto al § 4.2.3. - 3) “E’ stata annullata n. 1 scheda al candidato Santagada perché sbarrati i simboli delle liste collegate a questi senza segni sui candidati”. Il verificatore non ha riscontrato la presenza di schede con tali caratteristiche. 5.8. –Sezione n. 8 - 1) “Sono state attribuite al candidate Lo Polito n. 2 schede che andavano annullate perché recanti segno sul candidato ma sbarrati pure i simboli delle liste collegate al candidate Santagada”. Il verificatore non ha riscontrato la presenza di schede con tali caratteristiche. - 2) “Sono state attribuite n. 3 schede al candidato Lo Polito recanti nella spazio corrispondente a questi una firma”. Il verificatore ha trasmesso copia di una scheda nella quale l’elettore ha apposto il crocesegno sul simbolo di una delle liste collegate al candidato alla carica di Sindaco Lo Polito, il cui nome è stato pure vergato dall’elettore sulla scheda. Indipendentemente dalla valutazione se tale scheda sia riconducibile a quelle indicate dal ricorrente nel proprio libello introduttivo, il voto deve ritenersi validamente espresso e assegnato alla stregua di quanto si è illustrato al § 4.2.2. - 3) “Sono state annullate n. 5 schede al candidate Santagada perché erano sbarrati i simboli delle liste collegate e non il suo nominative”. Il verificatore non ha riscontrato la presenza di schede con tali caratteristiche. .9. - Sezione n. 9 - 1) “Sono state assegnate al candidate Lo Polito n. 3 schede recanti evidenti segni di riconoscimento: n. 2 nel riquadro corrispondente a questi una sigla tipo firma e n. 1 con quattro segni <<X>> su ognuno dei simboli di coalizione”. l verificatore ha trasmesso due schede in cui l’elettore ha espresso il proprio voto apponendo un crocesegno su ciascuna delle liste collegate al candidato Sindaco Lo Polito. Tali voti debbono ritenersi validamente espressi e assegnati alla stregua di quanto si è illustrato al § 4.2.4. - 2) “Sono state assegnate al candidato Lo Polito n. 2 schede di cui n. 1 recante segno sul candidato stesso ma sbarrati pure i simboli delle liste collegate a Santagada e n. 1 recante nel riquadro corrispondente al candidato stesso nomi estranei”. Il verificatore non ha riscontrato la presenza di schede con tali caratteristiche. - 3) “Sono state annullate n. 4 schede al candidato Santagada recanti: n. 2 sbarrati i simboli delle liste a sostegno di questi senza segno sui candidato e n. 2 perché nel riquadro corrispondente é stato indicato un consigliere di lista collegata”. Il verificatore non ha riscontrato la presenza di schede con tali caratteristiche. 5.10. –Sezione n. 10 - 1) “Sono state assegnate al candidato Lo Polito n. 2 schede recanti n. 1 nel riquadro corrispondente a questi la scritta <<DOM>> e n. 1 nel riquadro corrispondete il nome <<POLITO>> ed un disegno tipo <<doppia onda>>”. Il verificatore ha trasmesso copia di due scheda sulle quali, in sede di operazioni di verificazione, è sorta contestazione tra le parti circa la sua riconducibilità a quella di cui si tratta. Nella prima scheda l’elettore ha apposto un crocesegno al di sotto del riquadro contenente il nome del candidato alla carica di Sindaco Domenico Lo Polito e ha vergato a stampatello il nome proprio di costui nel riquadro di cui si è detto. Nella seconda scheda l’elettore ha apposto un crocesegno sul simbolo di una delle liste a sostegno del candidato alla carica di Sindaco Domenico Lo Polito, il cui nome è stato pure vergato dall’elettore sulla scheda. Indipendentemente dalla valutazione se tale scheda sia riconducibile a quelle indicate dal ricorrente nel proprio libello introduttivo, il voto deve ritenersi validamente espresso e assegnato alla stregua di quanto si è illustrato al § 4.2.2. - 2) “Sono state assegnate n. 2 schede al candidato Lo Polito recanti segno sul candidato Lo Polito ma sbarrati pure i simboli delle liste collegate a Santagada”. Il verificatore non ha riscontrato la presenza di schede con tali caratteristiche. - 3) “Sono state assegnate n. 2 schede a Lo Polito recanti nel riquadro corrispondente a questi nominativi estranei”. Il verificatore ha trasmesso tre schede, in cui l’elettore ha vergato il nome del candidato a Sindaco Domenico Lo Polito sulla scheda elettorale. In due di esse si rileva altresì la presenza di un crocesegno su una delle liste a sostegno di tale candidato. Tali voti debbono ritenersi validamente espressi e assegnati alla stregua di quanto si è illustrato al § 4.2.2. - 4) “Sono state annullate n. 3 schede perché recanti sbarrati i simboli delle liste collegate al candidato Santagada senza alcun segno sul candidato stesso e n. 3 perché nel riquadro del candidato Santagada vi era un nominativo di candidato consigliere di lista collegata”. Il verificatore non ha riscontrato la presenza di schede con tali caratteristiche. 5.11. –Sezione n. 11 - 1) “Sono state assegnate al candidato Santagada n. 6 schede recanti: n. 2 schede nel riquadro corrispondente al candidato delle sigle tipo firma, n. 2 nel riquadro corrispondente al candidato segno tipo <<onde>>; n. 2 nel riquadro corrispondente al candidato nomi estranei alla competizione”. E’ chiara la presenza di un refuso nella censura, per cui deve ritenersi che la parte ricorrente, pur scrivendo“Santagada” abbia inteso riferirsi al candidato alla carica di Sindaco Domenico Lo Polito. Ebbene, il verificatore ha trasmesso copia di una scheda nella quale l’elettore ha apposto il crocesegno sul simbolo di una delle liste collegate al candidato alla carica di Sindaco Lo Polito, il cui nome è stato pure vergato dall’elettore sulla scheda. Indipendentemente dalla valutazione se tale scheda sia riconducibile a quelle indicate dal ricorrente nel proprio libello introduttivo, il voto deve ritenersi validamente espresso e assegnato alla stregua di quanto si è illustrato al § 4.2.2. - 2) “Sono state assegnate n. 2 schede al candidato Lo Polito recanti segno sui candidato stesso ma sbarrati pure i simboli delle liste collegate al candidato Santagada”. l verificatore non ha riscontrato la presenza di schede con tali caratteristiche. - 3) “Sono state illegittimamente annullate n. 4 schede al candidato Santagada di cui n. 2 perché sbarrati i simboli delle liste collegate a questi senza segni sui candidato e n. 2 perché nel riquadro era indicato il nome di un candidato consigliere di lista collegata a Santagada”. Il verificatore non ha riscontrato la presenza di schede con tali caratteristiche. 5.12. –Sezione n. 12 - 1) “Sono state assegnate n. 7 schede al candidato Lo Polito recanti: n. 2 nel riquadro corrispondente al candidato stesso nomi estranei alla competizione; n. 3 nel riquadro corrispondente a questi una sigla tipo firma; n. 2 nel riquadro corrispondenti a questi segni tipo <<onde>>”. l verificatore ha trasmesso copia di una scheda nella quale l’elettore ha apposto il crocesegno sul simbolo di una delle liste collegate al candidato alla carica di Sindaco Lo Polito, il cui nome è stato pure vergato dall’elettore sulla scheda. Indipendentemente dalla valutazione se tale scheda sia riconducibile a quelle indicate dal ricorrente nel proprio libello introduttivo, il voto deve ritenersi validamente espresso e assegnato alla stregua di quanto si è illustrato al § 4.2.2. - 2) “Sono state assegnate n. 2 schede al candidato Lo Polito recanti segno sui candidato stesso e sbarrati, pure, i simboli delle liste collegate al candidato Santagada”. Il verificatore non ha riscontrato la presenza di schede con tali caratteristiche. - 3) “Sono state illegittimamente annullate n. 11 schede al candidato Santagada perche n. 8 recanti il segno su lista collegata a questi e nel riquadro corrispondente il nome di candidato - consigliere di tale lista collegata e n. 3 perché recanti sbarrati i simboli delle liste collegate senza segno sui candidato”. Il verificatore ha trasmesso tre schede nelle quali l’elettore ha apposto il crocesegno sul simbolo di una delle liste presentate a sostegno del candidato alla carica di Sindaco Giuseppe Santagada e sulle quali l’elettore ha vergato anche il nome di soggetti estranei alla fase di ballottaggio. Tali voti sono stati legittimamente dichiarati nulli alla stregua di quanto illustrato al § 4.2.3. 5.13. –Sezione n. 13 - 1) “Sono state assegnate n. 6 schede al candidato Lo Polito di cui n. 1 recante nel riquadro corrispondente a questi una sigla tipo firma; n. 3 recanti nel riquadro corrispondente a questi nomi estranei alla competizione e n. 2 recanti nel riquadro corrispondente a questi dei segni tipo <<onde>>”. l verificatore ha trasmesso copia di una scheda in cui, nel riquadro in cui sono riportati i simboli delle liste di sostegno al candidato alla carica di Sindaco Domenico Lo Polito è vergato il cognome di costui. Il voto deve ritenersi validamente espresso e assegnato alla stregua di quanto si è illustrato al § 4.2.2. - 2) “Sono state annullate n. 2 schede al candidato Santagada perche prive di segno sul candidato e nel riquadro corrispondente il nome di candidato di lista collegata al candidato Santagada” Il verificatore non ha riscontrato la presenza di schede con tali caratteristiche. 5.14. - Sezione n. 14 - 1) “Sono state assegnate al candidato Lo Polito n. 3 schede recanti un segno sul candidato Lo Polito e sbarrati, pure, i simboli delle liste collegate a Santagada”. Il verificatore non ha riscontrato la presenza di schede con tali caratteristiche. - 2) “Sono state assegnate al candidato Lo Polito n. 3 schede non recanti alcun segno ma nel riquadro corrispondente al candidato Lo Polito nomi estranei”. Il verificatore ha trasmesso copia di una scheda in cui, nel riquadro in cui sono riportati i simboli delle liste di sostegno al candidato alla carica di Sindaco Domenico Lo Polito è vergato il cognome di costui. Il voto deve ritenersi validamente espresso e assegnato alla stregua di quanto si è illustrato al § 4.2.2. 5.16. –Sezione n. 16 - 1) “Sono state assegnate n. 3 schede al candidato Lo Polito recanti segno su questi ma sbarrati, pure, i simboli delle liste collegate a Santagada”. Il verificatore non ha riscontrato la presenza di schede con tali caratteristiche. - 2) “Sono state assegnate n. 2 schede al candidato Lo Polito recanti nel riquadro corrispondente a questi una firma”. Il verificatore ha trasmesso copia di quattro schede. In una l’elettore ha apposto un crocesegno su una delle liste collegate al candidato alla carica di Sindaco Domenico Lo Polito, il cui nome è stato pure vergato sulla scheda. In altre due si riscontra la presenza del crocesegno sul riquadro in cui è riportato il nome del candidato alla carica di Sindaco di cui si tratta; il nome di costui è altresì vergato sulla scheda. Tali tre voti debbono ritenersi validamente espressi e assegnati alla stregua di quanto si è illustrato al § 4.2.2. L’ultima scheda contiene il crocesegno sul riquadro in cui è riportato il nome del candidato alla carica di Sindaco ma l’elettore vi ha vergato anche le seguenti parole “Dario consigliere D’Atri”. Tale scheda non è riconducibile a quelle di cui si discorre nel ricorso principale, in quanto non vi è alcuna firma, bensì l’indicazione – seppure scorretta – del candidato prescelto alla carica di consigliere comunale. Dell’assegnazione di tale scheda, dunque, non si può discorrere. - 3) “Sono state annullate n. 6 schede al candidato Santagada perché recanti: n. 3 sbarrati i simboli delle liste collegate senza segno sui candidato e n. 3 perché nello spazio del candidato in lista collegata”. Il verificatore non ha riscontrato la presenza di schede con tali caratteristiche. 5.17. - Sezione n. 17 - 1) “Sono state assegnate n. 5 schede al candidato Lo Polito recanti segno sui candidato ma sbarrati, pure, i simboli delle liste collegate al candidato Santagada”. Il verificatore non ha riscontrato la presenza di schede con tali caratteristiche. - 2) “Sono state assegnate n. 2 schede al candidato Lo Polito recanti nel riquadro corrispondente nomi di fantasia”. Il verificatore ha trasmesso copia di una scheda la quale contiene il crocesegno sul riquadro in cui è riportato il nome del candidato alla carica di Sindaco ma l’elettore vi ha vergato anche la seguente parola“Datri”. Tale scheda non è riconducibile a quelle di cui si discorre nel ricorso principale, in quanto non vi è alcun nome di fantasia, bensì l’indicazione – seppure scorretta – del candidato prescelto alla carica di consigliere comunale (Dario D’atri). Dell’assegnazione di tale scheda, dunque, non si può discorrere. - 3) “E’ stata annullate n. 1 scheda al candidato Santagada perché priva di segno sul nome e nel riquadro corrispondente sbarrati i simboli delle liste a questi collegate”. Il verificatore non ha riscontrato la presenza di schede con tali caratteristiche. 5.18. –Sezione n. 18 - 1) “Sono state assegnate n. 5 schede al candidato Lo Polito con segno sul nome e però sbarrati, pure, le liste collegate al candidato Santagada”. Il verificatore non ha riscontrato la presenza di schede con tali caratteristiche. - 2) “Sono state assegnate n. 2 schede al candidato Lo Polito recanti nello spazio corrispondente al candidato in n. 1 scheda una sigla tipo firma ed in n. 1 scheda un disegno tipo <<onda>>”. Il verificatore ha trasmesso cinque schede. In tre di esse l’elettore ha vergato, nel riquadro contenente il nome del candidato alla carica di Sindaco Lo Polito non una croce, ma tre o quattro linee che si intersecano. Indipendentemente dalla valutazione se tali schede siano riconducibili a quelle indicate dal ricorrente nel proprio libello introduttivo, l’assegnazione di tali voti deve ritenersi corretta, alla luce di quanto illustrato al § 4.2.4. In una scheda, invece, l’elettore ha apposto il crocesegno sul simbolo di una delle liste collegate al candidato alla carica di Sindaco Lo Polito, il cui nome è stato pure vergato dall’elettore sulla scheda. Indipendentemente dalla valutazione se tale scheda sia riconducibile a quelle indicate dal ricorrente nel proprio libello introduttivo, il voto deve ritenersi validamente espresso e assegnato alla stregua di quanto si è illustrato al § 4.2.2. Nell’ultima scheda, invece, si scorge una sigla nello spazio destinato ad accogliere i simboli delle liste presentate a sostegno del candidato alla carica di Sindaco Domenico Lo Polito. Tale scheda avrebbe dovuto essere considerata nulla, in quanto recante un possibile segno di riconoscimento, non avendo esso alcun altra ragionevole giustificazione. - 3) “Sono state annullate n. 6 schede al candidato Santagada perché prive di segno sui candidato e nel riquadro corrispondente i nominativi di candidati consigieri di lista collegata a questo” Il verificatore non ha riscontrato la presenza di schede con tali caratteristiche. 5.19 – Sezione n. 19 -1) “Sono state assegnate n. 6 schede al candidato Lo Polito recanti: n. 4 nel riquadro corrispondente a questi nomi estranei e n. 2 delle sigle tipo firma”. Il verificatore non ha riscontrato la presenza di schede con tali caratteristiche. - 2) “Sono state annullate n. 7 schede al candidato Santagada perché prive di segno e nel riquadro corrispondente in n. 4 sbarrati i simboli delle liste collegate ed in n. 3 recanti il nominativo di consigliere di lista collegata”. Il verificatore ha trasmesso copia di una scheda nella quali l’elettore ha apposto il crocesegno sul simbolo di una delle liste presentate a sostegno del candidato alla carica di Sindaco Giuseppe Santagada e sulle quali l’elettore ha vergato anche il nome di un soggetto estraneo alla fase di ballottaggio. Tali voti sono stati legittimamente dichiarati nulli alla stregua di quanto illustrato al § 4.2.3. 3) “Sono state assegnate n. 2 schede al candidato Lo Polito recanti segno sul candidato stesso ma sbarrati, pure, i simboli delle liste collegate a Santagada”. Il verificatore non ha riscontrato la presenza di schede con tali caratteristiche. 5.20. –Sezione n. 20 - 1) “Sono state assegnate n. 2 schede al candidato Lo Polito senza alcun segno e con l'indicazione nel riquadro corrispondente di nomi estranei alia competizione”. Il verificatore non ha riscontrato la presenza di schede con tali caratteristiche. - 2) “E’ stata attribuita n. 1 scheda al candidato Lo Polito senza alcun segno nello spazio e sul nome ma con un segno al di fuori del riquadro corrispondente”. Il verificatore non ha riscontrato la presenza di schede con tali caratteristiche. - 3) “Sono state annullate n. 5 schede al candidato Santagada perché nel riquadro corrispondente in n. 3 erano indicati il nome di candidato di lista collegata a Santagada e in n. 2 erano sbarrati i simboli delle liste a lui collegate”. Il verificatore non ha riscontrato la presenza di schede con tali caratteristiche. 5.21. –Sezione n. 21 - 1) “E’ stata annullata n. 1 scheda al candidato Sandagata perché recante sbarrato il nome del candidato con un piccolo segno al di fuori degli spazi”. Il verificatore non ha riscontrato la presenza di schede con tali caratteristiche. - 2) “Sono state assegnate n. 7 schede al candidato Lo Polito di cui n. 3 recanti nel riquadro corrispondente nomi estranei e n. 2 nel riquadro recanti delle sigle tipo firma e n. 2 nel riquadro dei disegni tipo <<onde>>”. Il verificatore ha trasmesso copia di due schede in cui è vergato il nome del candidato alla carica di Sindaco Lo Polito. In una di esse risulta apposto il crocesegno anche sul simbolo di una delle liste presentate a sostegno della sua candidatura. Indipendentemente dalla valutazione se tali schede siano riconducibili a quelle indicate dal ricorrente nel proprio libello introduttivo, i voti debbono ritenersi validamente espressi e assegnati alla stregua di quanto si è illustrato al § 4.2.2. 5.22. –Sezione n. 22 - 1) “Sono state assegnate n. 7 schede recanti: n. 2 un segno trasversale fuori dagli spazi; n. 5 nomi estranei nel riquadro corrispondente”. Il verificatore ha trasmesso copia di due schede. Nella prima risulta sbarrato il riquadro in cui è contenuto il nome del candidato alla carica di Sindaco Domenico Lo Polito e risulta altresì vergato il nome“Mimmo Lo Polito”. Indipendentemente dalla valutazione se tale scheda sia riconducibile a quelle indicate dal ricorrente nel proprio libello introduttivo, il voto deve ritenersi validamente espresso e assegnato alla stregua di quanto si è illustrato ai §§ 4.2.2. e 4.2.4. Nella seconda scheda risulta vergato un nome estraneo alla competizione elettorale. Tale voto è da considerarsi nullo alla stregua di quanto si è detto al § 4.2.3. - 2) “Sono state assegnate n. 2 schede al candidato Lo Polito con segno sui nome del candidato ma sbarrati, pure, i simboli delle liste collegate al candidato Santagada”. Il verificatore non ha riscontrato la presenza di schede con tali caratteristiche. - 3) “Sono stati illegittimamente annullate n. 4 schede al candidato Santagada perché n. 3 recanti il segno sulle liste collegate e n. 1 perché recante nella spazio corrispondente il nome di candidato di lista a lui collegata”. Il verificatore non ha riscontrato la presenza di schede con tali caratteristiche. 6. - L’esame di tutti i motivi di censura contenuti nel ricorso principale con riferimento all’attribuzione dei voti ai candidati alla carica di Sindaco nella fase di ballottaggio ne evidenzia l’infondatezza. Infatti, alla luce di quanto illustrato nei §§ che precedono, al candidato Sindaco Domenico Lo Polito avrebbero dovuto essere attribuiti 4.937 voti, e quindi più dei 4.930 voti attribuiti all’altro candidato Giuseppe Santagada. 7. - Anzi, ad un rapido esame dei motivi del ricorso incidentale emerge che al candidato Giuseppe Santagada non avrebbero dovuto essere attribuiti cinque voti (rispettivamente nelle Sezioni nn. 1, 3, 7, 16, 22), in quanto sulla scheda elettorale risulta vergato il nome di soggetti estranei alla fase di ballottaggio. Dunque, al candidato alla Carica di Sindaco Giuseppe Santagada avrebbero dovuto essere attribuiti 4.925 voti, sicché lo scarto tra i due candidati sarebbe dovuto essere di 12 voti. 8. - Si possono esaminare, a questo punto, i motivi di ricorso finalizzati ad ottenere da questo Tribunale Amministrativo Regionale una pronunzia favorevole sulle domande subordinate di annullamento delle operazioni elettorali in alcune delle sezioni. 9. - Con il secondo motivo del ricorso principale si assume l’illegittimità delle operazioni di voto nelle Sezioni nn. 7, 10, 11, 12, 15, derivante dal fatto che il candidato della lista “PD” Peppino Pignataro, sarebbe stato delegato al ritiro di numerosi certificati elettorali, in violazione dell’art. 9 d.lgs. 30 giugno 2003, n. 196. Il motivo è inammissibile, dal momento che non è dato comprendere come l’allegata violazione della disciplina sulla protezione dei dati personali (cui si riferisce la normativa invocata) possa aver inciso sul procedimento elettorale. 10. - Con il terzo motivo del ricorso principale, viene dedotta la violazione degli artt. 47, comma IV, 53, comma I, nn. 2) e 3), 63, comma IV d.P.R. 16 maggio 1960, n. 570. In particolare, nella sezione IV non vi è corrispondenza tra schede elettorali autenticate (721) e la somma delle schede votate (286) più quelle autenticate e non utilizzate (439). Il dato, confermato dalla verificazione espletata, non conduce, però, all’illegittimità delle operazioni elettorale. Occorre, infatti, dare seguito alla giurisprudenza di questo Tribunale (T.A.R. Calabria – Catanzaro, Sez. II, 12 giugno 2015, n. 1085; T.A.R. Calabria, Sez. II, 28 novembre 2012, n. 1085), secondo la quale una scheda in più autenticata non è significativa per dedurre l’illegittimità delle operazioni elettorali, bensì di probabile erronea compilazione del dato. 11. - L’ultimo motivo del ricorso principale attiene all’esercizio del voto assistito. 11.1. - Il ricorrente, in particolare, si duole: a) che 12 elettori siano stati ammessi al voto assistito senza che nell’apposito spazio del verbale sia stato indicato il nome del medico che avrebbe rilasciato il certificato e attestato l’impedimento; b) che, pur essendo il dott. Trotta il medico designato ai sensi dell’art. 41, comma VII, d.P.R. 16 maggio 1960, n. 570, a certificare la necessità del voto assistito, le relative certificazioni erano state rilasciate dal dott. Lonza in tre casi (sezioni n. 5, 10, 22), dalla dott.ssa De Borto in un caso (sezione n. 3) e dalla dott.ssa Belmonte in un ultimo caso (sezione n. 10-speciale); c) che nella sezione n. 16 è stato ammesso al voto assistito un elettore senza l’annotazione del medico attestante l’impedimento e con l’indicazione del seguente motivo: “nella deambulazione”; d) che nella sezione n. 10-speciale è stato ammesso al voto assistito un elettore senza l’annotazione del medico attestante l’impedimento e con l’indicazione del seguente motivo: “gravi condizioni cliniche – paziente soporoso”; e) che nella sezione n. 10 sono stati ammessi al voto domiciliare e assistito tre elettori senza l’annotazione del medico attestante l’impedimento e con l’indicazione del seguente motivo: “come detto telefonicamente dal dott. Martino”. 11.2. – L’esame dei verbali delle sezioni e gli esiti della verificazione espletata – la quale ha riguardato anche i profili di censura attinenti al voto assistito – hanno permesso, innanzitutto, di verificare che l’elettore di cui alla lett. c) del § 11.1 corrisponde a uno del 12 elettori di cui alla precedente lett. a) e che l’elettore di cui alla lett. d) del § 11.1 corrisponde a uno del 5 elettori di cui alla precedente lett. b). In totale, dunque, è contestata la legittima ammissione al voto assistito di 20 elettori. 11.3. – E’ poi emerso che, tranne che in sei casi (nella sezione n. 2, nella sezione n. 9, nella sezione 10, nella sezione n. 16 per due elettori, nella sezione n. 17), è ben vero che alcuni elettori sono stati ammessi al voto assistito senza che venisse indicato, nell’apposito spazio del verbale, il nome del medico che ha certificato l’inabilità; nondimeno, nello stesso verbale verbale risulta la sigla “AVD”, dalla quale si evince che le tessere elettorali dei soggetti ammessi riportavano l’annotazione del diritto al voto assistito, di cui all’art. 41, u.c. d.P.R. 16 maggio 1960, n. 570, oppure è espressamente riportata (cfr. verbale dell’ufficio distaccato della sezione n. 10) l’esistenza dell’annotazione sulla tessera elettorale del diritto al voto assistito. 11.4. – Quanto ai residui sei casi, dall’esame dei verbali delle sezioni emerge che quattro elettori sono stati ammessi al voto assistito (in particolare gli elettori delle sezioni 2, 9, 17 e uno dei due della sezione n. 16), in quanto non vedenti. Ne deriva che la loro ammissione al voto assistito è del tutto conforme al quanto disposto dall’art. 41 d.P.R. 16 maggio 1960, n. 570. Infatti, secondo l’insegnamento giurisprudenziale (cfr. la datata ma non superata sentenza Cons. Stato, Sez. V, 16 gennaio 1992, n. 54) per l'ammissione al voto assistito ai sensi dell'art. 41 citato: a) presupposti di legittimità (soggetti ciechi, amputati mani, paralisi o altri impedimenti di analoga gravità); b) accertamento dei presupposti personalmente dal presidente dell'ufficio elettorale, eventualmente con l'ausilio di certificati medici, peraltro non vincolanti; c)esternazione nel verbale del motivo specifico, anche con richiamo per relationem al certificato medico, e con motivazione specifica in caso di diniego in presenza di certificato medico. 11.5. – La verificazione espletata ha inoltre consentito di accertare che il medico designato per il rilascio dei certificati medici, con riferimento al turno di ballottaggio, era il dott. Lanza, sicché risultano infondate le contestazioni circa la validità delle certificazioni presentate da tre elettori ammessi al voto assistito nelle sezioni nn. 5, 10 e 22. 11.6. – Giunti a questo punto, rimane contesta solo la validità dell’ammissione al voto accompagnato: - di un elettore nella sezione n. 3, il quale ha presentato un certificato rilasciato dalla dott.ssa De Borto; - di un elettore nella sezione n. 10, per il quale nel verbale risulta la seguente annotazione: “come detto telefonicamente dal dott. Martino il certificato è in possesso del Comune”; - di un elettore nella sezione n. 10-speciale, il quale ha presentato un certificato medico rilasciato dalla dott.ssa Belmonte; - di un elettore nella sezione n. 16, per il quale nel verbale risulta indicato, quale motivo di ammissione al voto assistito, “nella deambulazione”; per un totale di quattro voti. 11.7. – Appare evidente, allora, che non vi è interesse a proseguire nell’esame delle doglianze, atteso che tali voti non sono numericamente sufficienti a immutare il risultato della consultazione elettorale. 12. – In conclusione, il ricorso principale deve essere rigettato, rimanendo per questa ragione assorbiti i ricorsi incidentali. 13. – Le spese di lite possono essere compensate tra tutte la parti, in considerazione della complessità della vicenda e tenuto anche conto delle recenti evoluzioni giurisprudenziali. Al ricorrente debbono essere però addossati i costi della verificazione, che verranno liquidati con separato decreto su istanza del nominato verificatore. P.Q.M. Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria (Sezione Prima), definitivamente pronunciando sul ricorso, come in epigrafe proposto, a) dichiara il difetto di legittimazione passiva del Ministero dell’Interno, dell’Ufficio Centrale Elettorale di Castrovillari, della Commissione Elettorale Circondariale di Castrovillari; b) dichiara irricevibile il ricorso incidentale proposto da Peppino Pignataro; c) dichiara inammissibili i motivi aggiunti proposti da Domenico Lo Polito; d) rigetta nel merito il ricorso principale, dichiarando assorbiti i ricorsi incidentali; e) compensa tra le parti le spese e le competenze di lite, fatta eccezione per quanto stabilito nel capo che segue; g) condanna Giuseppe Santagada, Anna Talarico, Giuseppe Angelastro, Francesco Martire, Carlo Lo Polito, Mirella Ieno, in solido tra di loro, al pagamento delle spese di verificazione, che saranno liquidate con separato decreto a seguito di presentazione di apposita istanza da parte del nominato verificatore. Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'autorità amministrativa. Così deciso in Catanzaro nella camera di consiglio del giorno 29 giugno 2016 con l'intervento dei magistrati: Vincenzo Salamone, Presidente Francesco Tallaro, Referendario, Estensore Germana Lo Sapio, Referendario -----------QUI TROVI IL TESTO IN PDF |
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LA PROCESSIONARIA DELLA QUERCIA ATTACCA I BOSCHI DEL PARCO DEL POLLINO |
et at: 29/06/2016 |
La Processionaria della Quercia attacca i boschi del Parco del Pollino - Si pensava a un classico attacco di Processionaria ( Thaumetopoea processionea L. ) della quercia che, come quella del Pino, da sempre ha vissuto a spese della nostra flora mediterranea. In seguito alle segnalazioni dei cittadini allarmati ed alle informazioni fornite dai Comandi Stazione Forestali del Parco, gli organismi competenti hanno reso noti i primi risultati del sopralluogo eseguito nei giorni scorsi con gli specialisti dell’Ente Parco Nazionale del Pollino e della Regione. Le località più colpite si trovano nei Comuni di Cerchiara di Calabria, San Lorenzo Bellizzi e Francavilla Marittima. In realtà il Lepidottero defogliatore è un vero killer dei boschi, contenuto nell’elenco delle specie alloctone più invasive, al pari della zanzara tigre, ed è inserito nell'elenco delle 100 tra le specie più dannose al mondo. Sono infatti pervenute le prime conferme ufficiali che il responsabile della defogliazione di vastissime zone boscate dei comuni citati sia classificato come il lepidottero “bombice dispari” o “limantria” (Lymantria Dispar L.). L'infestazione, favorita probabilmente da clima e dalla carenza di antagonisti, ha raggiunto una densità tale da determinare una vera e propria esplosione numerica delle larve che hanno causato una defogliazione pressoché totale di una vasta superficie forestale costituita per lo più dalla comune “Roverella” (Quecus pubescens Willd.). Come se non fosse bastata l’ultima nevicata, che ha gravemente danneggiato le ampie faggete del Pollino, si è osservato che l'attività delle larve ha rovinato tutte le parti verdi (germogli e infruttescenze comprese), facendo assumere al popolamento quercino un precoce aspetto autunnale. Dal sopralluogo è emerso altresì che gli individui giovani del lepidottero, in cerca di cibo, stanno coinvolgendo le vicine strutture rurali e agrituristiche creando disagi e preoccupazioni anche ad allevatori, abitanti ed agli operatori del settore, in quanto i bruchi possono provocate eritemi se a contatto con la pelle. In seguito al sopralluogo, tra le rappresentanza Comunali, il Parco Nazionale del Pollino, dai funzionari del Corpo Forestale C.T.A. di Rotonda, del Parco e della Regione Calabria, dove si è potuto constatare che il fenomeno è davvero eccezionale e coinvolge i territori dei tre Comuni citati. E’ stato organizzato un tavolo tecnico scientifico che si riunirà il primo luglio, presso la sede Municipale di Cerchiara di Calabria per stabilire le possibili soluzioni di lotta da poter intraprendere. |
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LA CONDANNA DI ANIMAL AMNESTY A QUANTO ACCADUTO A SANGINETO ( CS ) PER LE SEVIZIE MORTALI AI DANNI DI UN CANE RITENUTO IL RESPONSABILE DELL' UCCISIONE DI DUE CAPRE |
et at: 29/06/2016 |
La condanna di Animal Amnesty a quanto accaduto a Sangineto ( CS ) per le sevizie mortali ai danni di un cane ritenuto il responsabile dell' uccisione di due capre - Lo appendono a un albero per il collo e lo uccidono a sprangate in testa e sui fianchi. Filmano l' impresa e mettono il video online. Oggetto della violenza, un cane randagio, ritenuto il responsabile dell' uccisione di due capre. E' successo nelle campagne di Sangineto, in provincia di Cosenza. Autori del massacro, quattro ragazzi del luogo. E' stata proprio la volontà di rendere pubblico il gesto compiuto, in una sorta di schizofrenica mania di protagonismo, a determinare il loro arresto, da parte dei carabinieri della Stazione di Cittadella del Capo. Numerosi utenti del social network sul quale era stato pubblicato il video, infatti, hanno segnalato il fatto alle forze dell'ordine, le quali hanno proceduto immediatamente all'individuazione dei quattro responsabili che hanno deferito, in stato di libertà, all'Autorità giudiziaria di Paola. L'imputazione: reato di uccisione di animali in concorso. Il video, apparso online solo per qualche ora e poi eliminato a causa della crudezza delle immagini, mostrava la violenza con la quale il randagio, un cane bianco di grossa taglia, veniva ucciso. Non è il primo caso che si verifica nelle campagne del Tirreno Cosentino; solo pochi mesi addietro, infatti, è stato ritrovato un cane randagio impiccato a un albero, nelle campagne alle spalle di Paola. Ed è di pochi giorni fa la notizia del ritrovamento, davanti all'abitazione di un dirigente comunale di Cariati, sullo Jonio, sempre in provincia di Cosenza, di un altro cane massacrato a sprangate in testa. E per non citare i numerosi casi di avvelenamento, abbandono, maltrattamento. Animal Amnesty, nel condannare fermamente l'accaduto, ritiene che sia ormai da considerarsi un'emergenza la diffusa pratica di accanirsi su esseri senzienti per dare sfogo a schizofreniche frustrazioni, maturate nel degrado psichico. E sottolinea come questi comportamenti siano la spia allarmante della pericolosità sociale di chi compie tali gesti. E' necessario che la società civile condanni fermamente queste pratiche e ne prenda le distanze, isolando chi si rende responsabile di tali crimini. L'associazione animalista, relativamente all'episodio di ieri, comunica la propria intenzione, in fase di processo, di costituirsi parte civile. Gli autori rischiano una condanna che va dai 4 mesi ai due anni di reclusione. |
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CASTROVILLARI, PRESENTATI I BANDI PUBBLICI |
et at: 29/06/2016 |
Castrovillari, presentati i bandi pubblici. Sostenere le capacita' degli uomini e donne del lavoro di questo Territorio, utilizzando i Bandi pubblici legati alle varie e specifiche misure europee, nazionali e regionali, e' possibile se si offre informazione ed accompagnamento mirati. Lo hanno affermato in piu' modi, con diverse chiavi di lettura, con ragioni alla mano e grazie pure ad un accordo sottoscritto dai Comuni con la Societa' " Sportello Attivita' Produttive ", rappresentata dal presidente Peppino Bonanno, che ha spiegato l’interfaccia del sistema (presente sul sito del Comune di Castrovillari collegato ai vari link di riferimento) con gli operatori, la presidente della Commissione consiliare “Attività Produttive”, Francesca Dorato, il presidente dell’Ordine dei Commercialisti, Mario Straticò, ed il Sindaco , Domenico Lo Polito, moderati da Pasquale Pandolfi nell’incontro svoltosi nella sala consiliare del palazzo di città, proprio per la divulgazione dei Bandi pubblici alla cittadinanza. Presenti tra gli altri per l’occasione i Sindaci di Firmo e Frascineto, rispettivamente Gennarino Russo e Angelo Catapano. Ciascuno nel dare il proprio contributo, ha sottolineato la valenza del momento per una crescita vera della regione che, come altre, contiene eccellenze bisognose solo di essere sostenute nei loro sforzi con una sempre attesa nuova politica del credito, con una rete più efficiente di servizi pubblici e privati e, soprattutto, di tempi brevi nell’evasione delle procedure e rilascio di risorse che molte volte la burocrazia diluisce a discapito della realizzazione degli obiettivi scelti e riconosciuti, nel percorso di preparazione, come corrispondenti per lo sviluppo di quell’Area. Da qui l’importanza d’intensificare collaborazioni e sinergie per una partecipazione, la più inclusiva possibile per le intraprese, grazie alle nuove tecnologie e piattaforme integrate tra Sportello Attività Produttive ed Istituzioni- come è stato spiegato- che puntano i loro sforzi su una nuova cultura del lavoro tra le proposte d’innovare,rischiare,assumere decisioni e responsabilità. Elementi cardini per una vera ripresa economica e sviluppo sociali a cui tendono proprio i Bandi proponendo, nelle partecipazioni, l’accettazione del rischio in opposizione al garantismo e all’immobilismo; il perseguimento dell’efficienza e della produttività in opposizione al parassitismo e l’attitudine alla decisione rapida in opposizione alla logica del rinvio. Scelte che nel Mezzogiorno hanno trainato tanto; ma non basta. Ecco perché l’invito a conoscere ancor più e meglio queste misure, con la disponibilità di più soggetti, per offrire maggiori opportunità a questo mondo in fermento che ha dato prova- là dove è stato aiutato e guidato senza far leva sul burocraticismo- di saper incrementare la redditività delle proprie imprese e il produrre ricchezza da ridistribuire alla comunità. Raccogliere la nuova sfida oggi è impegnarsi per la crescita del bene comune che gli aspetti soggettivi ed umani richiamano. L’Ufficio Stampa del Comune di Castrovillari (g.br.) |
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