Assolta, "per non avere commesso il fatto", Maysoon Majidi, l'attivista curda di 29 anni, in carcere a Castrovillari per lunga parte della sua detenzione. Era stata arrestata il 31 dicembre del 2023 con l'accusa di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. La Corte ha ritenuto non colpevole l' attivista curdo-iraniana per i diritti delle donne, Maysoon Majidi, accusata di essere una “scafista”. L'accusa a carico era stata contestata dalla Guardia di finanza sulla base delle testimonianze fornite da due migranti, un iracheno e un iraniano, secondo i quali la giovane sarebbe stata l'aiutante del capitano dell'imbarcazione. Il pubblico ministero, Rosaria Multari, aveva chiesto la condanna dell'attivista a due anni e quattro mesi di reclusione. L'avvocato Liberati, invece, aveva sostenuto l'innocenza di Maysoon Majidi, sostenendo che la giovane "era stata vittima dei trafficanti di uomini, senza avere con loro alcun rapporto di complicità". Durante la sua detenzione in carcere a Castrovillari, aveva ricevuto la visita sia dell' ex Presidente della Camera, Laura Boldrini che del consigliere regionale Ferdinando Laghi, quest' ultimo presente oggi a Crotone al processo giunto all'arringa finale. Alla lettura della sentenza lo stesso Laghi ha espresso felicità per l'esito del processo.
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