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Padre
Antonio Costantini
Padre Antonio Costantini nacque a
Castrovillari, nel XVII secolo, fu teologo sommo e famoso, studiò presso
il Convento dell' Ordine dei Minimi di S. Francesco di Paola in Castrovillari ed
è qui che si avviò alla vita conventuale diventando frate. Giovane raggiunse la
carica di Provinciale della Calabria Citeriore, la quale era costituita in
provincia nel Capitolo Generale del 1571, suddistinta in Calabria Inferiore e
Superiore. Più tardi nel Capitolo Generale di Genova la Calabria Inferiore fu
detta Provincia di San Francesco, la Superiore Provincia della Calabria, al
tempo del Costantini nel 1693 vi erano venti conventi. Padre Antonio Costantini
ricevette la nomina in
Roma, dovendo ritornare in Calabria gli fu affidato il Beato Niccolò Saggio da
Longobardi, il quale avendo manifestato particolari capacità e prodigi per ovvi
motivi di oppurtunità e prudenza veniva " mandato " in Calabria presso il
Convento di San Francesco di Paola. Dopo breve tempo, la sua presenza fu
richiesta in Roma, lì veniva chiamato a svolgere il ruolo di Reggente degli
studi nel celebre Collegio dei Monti. In questa città potè conoscere personalità
e migliorare la sua cultura. L' ingegno mirabile unito ad una assennata prudenza
aveva reso esperto il Costantini, si chè il suo consiglio come pure la sua
compagnia erano vivamente ricercati. La fama circondò il castrovillarese, che
infine fu inviato Ambasciatore della Santa Sede a Vienna, presso la corte
imperiale. La sua abilità ed il suo agire lo resero gradito e ben visto anche
lì, tanto che l' imperatore CarloVI lo chiamò a far parte del suo
consiglio. Padre Antonio Costantini finì coll' essere grande ammiratore della
casa regnante austriaca tanto da dedicarle due poemi, stampati in Roma nel 1699,
realizzati qualche anno prima. Tornato in Italia per essere d' illibati costumi
e sapientissimo fu insignito dal Santo Padre arcivescovo di Trani, la morte lo
colse prima che potesse prendere possesso della carica.
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