CASTROVILLARI-SANITA': POTENZIARE L' OSPEDALE DA SUBITO, LA RICHIESTA DELLE ASSOCIAZIONI et  at:  26/05/2018  

Castrovillari-Sanita': Potenziare l' ospedale da subito, la richiesta delle associazioni - Come Associazioni attive nell' Ospedale e per l' Ospedale di Castrovillari ( AVIS, AVO, Non piu' soli nella lotta contro i tumori, Amici del Cuore, Medici Cattolici, Associazione Famiglie Disabili, Solidarieta' e Partecipazione), crediamo che il dibattito aperto sull' Ospedale sia un fatto positivo. Trasparenza, partecipazione, confronto di idee, sono il sale della democrazia e consentono scelte condivise e, soprattutto, fatte alla luce del sole. A tal proposito, la volontà dell’ASP di Cosenza di non depotenziate il nosocomio di Castrovillari –espressa dal Direttore Generale, dottor Raffaele Mauro- è certamente confortante, ma induce a qualche riflessione. Nel suo intervento il Direttore Generale parla di molte cose, ma tace sull’argomento del giorno: il temuto, incomprensibile, irragionevole tentativo di trasferire i posti letto di Riabilitazione Intensiva Fisiatrica dalla loro naturale e decretata sede – l’Ospedale di Castrovillari- alla Casa della Salute di Mormanno. Che il tentativo ci sia stato è fuor di dubbio, che sia definitivamente archiviato, vorremmo saperlo, esplicitamente, dalla Direzione dell’ASP. Ovviamente nessuna animosità o antagonismo con il Presidio mormannese, ma solo la tutela obiettiva del diritto alla Salute di chi ha bisogno e che può essere adeguatamente assistito nello spoke di Castrovillari, diversamente –per le caratteristiche intrinseche di una Casa della Salute-, di quello che succederebbe a Mormanno. Certo che il rispetto, ma soprattutto l’interesse per la tutela della Salute e dei diritti delle popolazioni deve essere reciproco. Così come, certamente non ci sfuggono le meritorie iniziative che l’ASP ha varato nei confronti dell’Ospedale e che, in definitiva, appartengono al mandato di un’Azienda Sanitaria. Una cosa che però appare necessaria, soprattutto alla luce di quanto accaduto in tempi remoti e recenti, è la definizione di tempi e date certe, senza le quali anche i migliori propositi rischiano di diluirsi in attese eccessive e inconcludenti.  Per questo chiediamo, ancora una volta, quando, a mo’ di esempio, si accoglieranno fisicamente i pazienti nei previsti Reparti di Riabilitazione Intensiva Fisiatrica e Lungodegenza, quando prenderanno effettivamente servizio le figure professionali –Medici e non – già deliberate dal Commissario Regionale alla Sanità –ingegner Massimo Scura-, quando i previsti lavori di adeguamento dei Reparti, delle Sale Operatorie, dei collegamenti tra i due plessi (quello “blu” e quello “giallo”), saranno terminati e queste opere saranno consegnate e finalmente fruibili. E si potrebbe continuare a lungo. Ci rendiamo conto che quello della Sanità è un cantiere sempre in itinere, ma non vorremmo continuasse ad essere -non per sola responsabilità dell’attuale Dirigenza ASP- una sorta di inconcludente “fabbrica di San Pietro”.

 

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