MAI TANTI MARINAI A CASTROVILLARI, INTITOLATO AL SOTTOTENENTE DI VASCELLO, IL CASTROVILLARESE VITTORIO SQUILLACI, CLASSE 1920, " MEDAGLIA D' ARGENTO ALLA MEMORIA SUL CAMPO " NELLA SECONDA GUERRA MONDIALE, IL PLESSO SCOLASTICO DI VIA ROMA et  at:  04/04/2018  

Mai tanti marinai a Castrovillari, intitolato al Sottotenente di Vascello,  il castrovillarese Vittorio Squillaci, classe 1920, " medaglia d' argento alla memoria sul campo " nella Seconda Guerra Mondiale, il plesso scolastico di via Roma - Nel capoluogo del Pollino ancora un momento, per affermare quanti diedero la vita per la Patria e gli ideali che la rendono,  con un numero-tra gli altri- tale di uomini in divisa e in servizio della Marina Militare che mai il capoluogo del Pollino aveva visto che hanno rilanciato  ai cittadini del “futuro” con gli altri esponenti un comportamento che insegna, fa riflettere e richiama. In ricordo del Sottotenente di Vascello,  il castrovillarese Vittorio Squillaci, classe 1920, -“medaglia d’argento alla memoria sul campo” nella Seconda Guerra Mondiale-, la sua città, tramite l’Amministrazione municipale, nel  98°anniversario dalla nascita, ha intitolato al milite il plesso della Scuola Primaria di Via Roma, menzionando lo spirito di sacrificio e l’altruismo che lo contraddistinsero durante l’affondamento, il 17 gennaio del 1943, nel Canale di Sicilia, a causa del siluramento da parte di un sommergibile nemico, del  Regio cacciatorpediniere “Bombardiere” dove faceva servizio di scorta ad un convoglio proveniente dall’Africa Settentrionale.  “Lanciato in mare unitamente  alla plancia, divelta completamente dallo scoppio, benché dolorante dalle ferite riportate, rinunciava a prendere posto su di una zattera già sovraccarica di naufraghi, per non toglierlo ad un altro occupante ". Questo è parte della motivazione-cuore (inscritta in una targa avvolta dalla Bandiera della Marina Militare scoperta per l’occasione all’entrata del plesso e recitata dal Presidente  dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia- Gruppo di Cosenza- Michele Tocci) che esprime il dato e significato profondi della cerimonia che ha visto presenti, tra gli altri, il Sindaco, Domenico Lo Polito (che ha richiamato il significato della cerimonia espressione di una società coesa, di una Patria e di uno Stato che ricorda lo Stato e quanti hanno dato e danno la vita per esprimerlo), l’assessore Pino Russo,  i parroci -a nome e per conto del Vescovo assente per motivi personali- don Carmine De Franco e don Nicola De Luca (quest’ultimo ha benedetto la Targa ricordo all’entrata del plesso dopo le note del Silenzio suonate da Francesco Cerbini della Banda di Corigliano e arricchite successivamente dalla Preghiera del Marinaio recitata dal Secondo Capo Salvatore Gangi della Capitaneria di Porto di Corigliano), la dirigente scolastica Antonella Gravina (che ha richiamato ragioni ed elementi fondanti dell’importante cerimonia a più voci), i familiari- il nipote Marco Squillace (il quale ha sottolineato l’orgoglio nel ricordare un esempio di dedizione) e Paola Ameruso con altri-, il Prefetto Gianfranco Tomao (che oltre a ribadire l’esempio lasciato da Squillace, ha rammentato l’opera  degli uffici della Prefettura per concretizzare in tempi brevi l’attesa intitolazione) il Questore Giancarlo Conticchio con il dirigente del locale Commissariato di PS, Leonardo Papaleo;  per la  Marina Militare d’Italia l’Ammiraglio di Squadra  Edoardo Serra, Comandante Maricomlong Napoli, (il quale  nel portare il saluto del Capo di Stato Maggiore della Marina Valter Girardelli ha tratteggiato le capacità di Squillaci esempio della Marina Militare); l’Ammiraglio di Divisione Salvatore Vitiello  Comandante Marina Sud Taranto; l’Ammiraglio di Divisione (r) Umberto Guarnieri, ex Capo Stato Maggiore Marina Militare; il Contrammiraglio (C.P.) Giancarlo Russo,  Comandante Direzione  Marittima Reggio Calabria; il Capitano di Fregata (C.P.)  Canio  Maddalena, Comandante Capitaneria di Porto Corigliano Calabro (CS) e, per la Presidenza Nazionale ANMI, il Consigliere Nazionale,  Pasquale Colucci  e il Delegato Regionale Calabria Sett/le, Paolo Apicella; per i Carabinieri era presente il Tenente Colonnello Piero Sutera Comandante Provinciale oltre il Capitano Giovanni  Caruso  Comandante della locale Compagnia nonché graduati e rappresentanti pure dei Carabinieri Forestali; per la Guardia di Finanza il Capitano Alessandro D’Elia  Comandante Compagnia e per l’Esercito il Capitano  Domenico  Ciccarese Comandante della Caserma Manes, oltre le Associazioni Combattentistiche e d’Arma. A sottolineare ancora il tutto: il picchetto d’Onore della Marina Militare con rappresentanti di  varie Forze, dei Vigili del fuoco, della Polizia Municipale con Gonfalone, della  Penitenziaria  e la presenza di dirigenti scolastici degli istituti cittadini. Il momento ed il gesto, richiamati da tutti- e con un arricchimento di momenti tra l’annullo filatelico predisposto dalle Poste con francobollo della Marina, coreografie, movenze sulle note della Marcia della Marina Militare, declamazioni per richiamare principi Costituzionali fondanti, lo stesso inno d’Italia eseguiti dai ragazzi e curati grazie al coinvolgimento sinergico di docenti ed ATA del Circolo Didattico- hanno rilanciato in maniera unanime il significato del Sacrificio che afferma sempre l’importanza dello sguardo umano sull’altro, quel “prossimo” verso il quale spesso e continuamente lasciamo andare o ci si gira le spalle.  In questo assunto, affermato in più modi e per il quale scuola e famiglia possono collaborare tanto, la consegna della foto del milite alla dirigente scolastica. Vittorio Squillaci-esempio per le giovani generazioni-, di carattere vivace e brillante,  nato a  Castrovillari il 4 aprile 1920, terzo figlio di Vincenzo, magistrato, e di Maria Chiurco, casalinga, di tali principi e valori ne era consistente a tal punto che per questi si sacrificò a 23 anni nell’azione che gli conferì la memoria.  Il suo amore per il mare sbocciò, adolescente, a Salerno dove visse per molti anni. E’ qui che diventa socio della locale Lega Navale ed accarezza il sogno di divenire Ufficiale di marina, concretizzandolo all’Accademia Navale di Livorno con eccellente  punteggio dopo essersi maturato al liceo ginnasio Galluppi (con ottime votazioni in tutte le materie). Durante il triennio d’Accademia , il giovane Squillaci, si fa apprezzare per le sue doti caratteriali, per lo spirito altruista e per l’assoluta irreprensibilità del suo comportamento, tanto da ottenere il conferimento della prima e della seconda cifra reale, riservate agli allievi di assoluta eccellenza. Lascia l’Accademia nell’anno 1941, con l’Italia ormai in guerra, e viene nominato aspirante ufficiale ed imbarcato sugli incrociatori “Garibaldi” e “Muzio Attendolo”. Successivamente consegue i galloni prima di guardiamarina e poi di sottotenente di Vascello, ed entra a far parte dell’equipaggio del modernissimo cacciatorpediniere “Bombardiere”, dove esercita le funzioni di ufficiale di rotta. Partecipò a numerose azioni belliche, distinguendosi, finché la notte del 17 gennaio 1943 concluse la sua brevissima esistenza a 23 anni con un gesto, Cuore per l’essenza umana. L’Ufficio Stampa del Comune di Castrovillari (g.br.)

 

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