ORA IL PERICOLO VIENE DAL MARE: LA SHELL A CACCIA DI PETROLIO NEL MARE JONIO. DAVANTI ALLE COSTE SIBARITE et  at:  25/11/2012  

La Shell a caccia di petrolio nel mare Jonio. Davanti alle coste sibarite - E' la solita lunga relazione che si giustifica tra l' altro con la presenza di situazione analoghe nell' hinterland e che dovrebbe preoccupare i cittadini quella depositata dalla Shell presso il Ministero dell' ambiente. Ben due richieste di permessi di verifiche sismiche. Un disastro ambientale qualora le piattaforme  petrolifere dovessero concretizzarsi nel tratto di mare che va da Sibari ad Amendolara. Un disastro ambientale annunciato nel caso in cui la classe politica intendesse svendere il territorio come ha fatto nel potentino, a Viggiano in particolare con altra compagnia petrolifera. L' aria guasta, si sente ormai da chilometri prima di raggiungere la zona.  Relativamente all' impatto ambientale delle richieste di permesso, la relazione di impatto ambientale si esprime così:" Nel caso di questa relazione, il termine “mitigazione” viene utilizzato con l’accezione di “azione attuata al fine di non danneggiare l’ambiente”. Si ricorda che non verranno effettuate operazioni all’interno delle aree protette, anche se, per completezza, quelle più vicine all’area oggetto di indagine sono state dettagliatamente descritte in questo studio. L’attività che verrà svolta si configura come attività di cantiere temporaneo mobile, in quanto l’attrezzatura è montata su un’apposita nave che si sposterà all’interno dello specchio di mare di interesse per compiere le operazioni di rilievo sismico. Queste operazioni comprendono lo stendimento dei cavi su cui sono montati gli idrofoni e il posizionamento della sorgente di energia (airgun). Al termine delle operazioni di raccolta dei dati sismici non verrà lasciata alcuna attrezzatura nello specchio di mare indagato, e la nave e l’attrezzatura rientreranno in porto. ". Sembra ad ogni modo strano che l' area di Sibari patrimonio dell' Unesco possa poi scindersi dai Casoni di Sibari e per questo non considerare quest' ultima, area protetta, così come quando si parla della secca di Amendolara nella stessa relazione, pare proprio riferirsi ad un centro abitato specifico. Nel potentino e nel lagonegrese la seconda meta' degli anni '90 fu costellata da tante bombe di profondita', comandate a cercare petrolio, il disastro forse lo stiamo appena intravedendo.
PS: " L' airgun è una tecnica di ispezione dei fondali marini, atta a studiare le caratteristiche del sottosuolo. In pratica si tratta di spari di aria compressa  in mare ad alta pressione a distanza di 5 o dieci minuti, dal cui impatto derivano onde riflesse. Il loro  studio rileva la composizione del sottosuolo. "

 

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