Castrovillari.info
Arte, storia, cultura, tradizioni, informazione
della città di Castrovillari e del comprensorio
<< Bibliografia >> << Gocce di storia >> << I musei >> << La biblioteca civica >> << Le associazioni >> << Il consiglio comunale >> << Il comune al telefono >> << Pubblica utilità >> << Appuntamenti >> << Curiosità >> << I paesi albanofoni >> << Il Pollino >> << Itinerari escursionistici >> << Il circondario >> << Le ville rustiche >> << Il carnevale di Castrovillari e del Pollino >> << Ultimi terremoti >> << Sondaggi on line >>
CASTROVILLARI GIACOBINA - ASSAI SCARSE SONO LE NOTIZIE CHE RIGUARDANO CASTROVILLARI TRA LA FINE DEL '700 ED I PRIMI DELL'800; SCARNE E LACUNOSE SONO ANCHE LE PAGINE DELLO STORICO LOCALE CRISTOFARO PEPE E PER GIUNTA NON SOSTENUTE DA DOCUMENTI O FONTI ESPLICITE E PROBATORIE. GLI STORICI MODERNI HANNO INVANO TENTATO DI TROVARE QUALCHE NOTA SUGLI AVVENIMENTI O GLI UOMINI POLITICI DI QUELL'EPOCA: TENTATIVO IN GRAN PARTE FRUSTRATO DALLE PENOSE CONDIZIONI IN CUI VERSANO LE CARTE DI TALUNI NOSTRI ARCHIVI, SINORA PRESSOCHÉ INESPLORATI. UN DOCUMENTO DELL'ARCHIVIO DI STATO DI NAPOLI - INSERITO IN UN FASCICOLO DELLA SEZIONE MILITARE DI PIZZOFALCONE CI CONSENTE DI FORNIRE QUALCHE ELEMENTO A QUELLA STORIA E DI RILEVARE MOLTI NOMI DI QUEL PERIODO. SI TRATTA DI UN ELENCO NOMINATIVO, CON QUALCHE BREVISSIMA NOTIZIA, REDATTO A MESSINA IL 20 OTTOBRE 1806 DALL'AVVOCATO FISCALE RAFFAELE DE GIORGIO SOTTO IL TITOLO DI "INDIVIDUI CATTIVI DI CASTROVILLARI"; L'ELENCO VENNE PRESENTATO AL RE FERDINANDO I DI BORBONE CHE, RIFUGIATOSI IN SICILIA ALL'ATTO DELL'INVASIONE NAPOLEONICA DEL REGNO DI NAPOLI, SOLLECITAVA APPUNTO SIFFATTE SEGNALAZIONI. SECONDO IL PEPE, NEL 1799 LA REPUBBLICA FU PARTICOLARMENTE SOSTENUTA, A CASTROVILLARI, DALLE FAMIGLIE BARATTA E PELLEGRINI E DAI SACERDOTI LAVENA E GIANNITELLI. IL DOCUMENTO DEL DE GIORGIO AGGIUNGE A QUESTI GIACOBINI ANCHE GAETANO ED AMBROGIO GALLO, I QUALI PORTARONO DA NAPOLI NELLA NOSTRA CITTADINA LE LEGGI REPUBBLICANE, PUBBLICANDOLE IN PIAZZA, E GIUNSERO AL PUNTO DA COSTRINGERE IL CONVENTUALE DON GERONIMO COPPOLA A PREDICARE DAL PULPITO CONTRO I SOVRANI BORBONICI. I GALLO ERANO ALLORA SOLO RICCHI POSSIDENTI LOCALI, TANTO CHE GAETANO GALLO - PROPOSTO CON FELICE DOLCETTI DALL'INTENDENTE DI COSENZA - FU INCLUSO, COL DECRETO DI MURAT DEL 9 NOVEMBRE 1810, TRA I COMPONENTI DEI COLLEGI ELETTORALI DEI POSSIDENTI INSIEME AI CASTROVILLARESI GIACINTO CAPPELLI E NICOLA BARATTA, OLTRE AL CITATO DOLCETTI. I GALLO EBBERO POI IL TITOLO DI MARCHESE, CIOÈ NEL 1849, FORSE PER BENEMERENZE BORBONICHE, CON DECRETO DI FERDINANDO II. NEL 1806, FURONO ANCORA LE FAMIGLIE BARATTA, PELLEGRINI, GIANNITELLI, GALLO E SALERNO A GUIDARE IL MOVIMENTO ANTIBORBONICO E FILOFRANCESE, CHE SI RIALLACCIAVA SOSTANZIALMENTE ALLE IDEE ED ALLE ISTANZE DEMOCRATICHE DEL NON LONTANO MOTO REPUBBLICANO. PRIMEGGIAVA PASQUALE SALERNO DEL QUALE, COMANDANTE DELLA PIAZZA REGOLARMENTE RETRIBUITO, CI RESTANO I DATI SEGNALETICI DELLE "FILIAZIONI DEI REI DI STATO " DEL 1799 (NAPOLI 1800, PAG. 69): "...DI STATURA 5 PIEDI, E 5 PULGATE, GIUSTA CORPORATURA, FACCIA TONDA, E BIANCA, CON ALCUNI SEGNI DI VAJOLO, BOCCA PICCOLA, BARBA FOLTA, E NEGRA, CAPELLO, OCCHIO, E CIGLIO CASTANO, ALQUANTO CALVO NELLA TESTA ". DEI BARATTA SONO RICORDATI DIONISIO E I FIGLI ANTONIO, GIUSEPPE, GIULIANO E NICOLA (CHE ERA FUGGITO DOPO LA CADUTA DELLA REPUBBLICA PARTENOPEA), "TUTTI PATRIOTTI DICHIARATI, E SOSTENITORI DELLE ARMI FRANCESI, E PERSEGUITOLI TERRORISTI DI TUTTI I SUDDITI DI S. M. [FERDINANDO] FEDELI"; DEI PELLEGRINI: CARLO MARIA, CHE ERA STATO TENENTE DELL'ESERCITO BORBONICO, DOMENICO, NICOLA E IL SACERDOTE LUIGI, NONCHÉ ANTONIO E LA MOGLIE; DEI GIANNITELLI: POMPEO, GIUSEPPE, NICOLA ED I SACERDOTI CARLO E LUIGI, "TUTTI PERFIDI PATRIOTI"; DEI GALLO: GAETANO, AMBROGIO ED AGOSTINO; DEI SALERNO, OLTRE PASQUALE: FRANCESCO, BIASE E CANNINE. UN LUIGI CASSANO (FORSE CASSANESE?) VESTIVA L'UNIFORME FRANCESE ED ERA INCARICATO DELL'ORGANIZZAZIONE DEL CORPO DEI GENDARMI CON PAGA. MA L'ELENCO DEI NOMI NON SI ESAURISCE QUI; E VALE INDICARLI TUTTI: NOTAIO FRANCESCO CHIURAZZO; DOMENICO SALITURI ("DEPUTATO"); GAETANO MANCINI E FRATELLI; GIACINTO PARISI ("GENDARME"); LUIGI E RAFFAELE PRINCIPE; FRANCESCO E GAETANO PITTARI; GIROLAMO GIOFFRÈ E FIGLI; DOMENICO PERNA; VINCENZO BARATTA; SACERDOTE D. PIETRO VARCASIA E FRATELLI ("TUTTI PERFIDI PATRIOTI"); GIUSEPPE RUBINO; PAOLO PRINCIPE; GAETANO E AMATO D'ALESSIO; FEDELE CESARE ("SPIONE DEI REALISTI"); MARCO ANTONIO RIMOLI ("FIERO PATRIOTA"); FILIPPO MORELLI; LEONARDO CAVALIERE E SUA ZIA MONACA; CARMINE CAVALIERE E ZIO; VINCENZO MORELLI ("AGGENTE GENERALE DI CASTROVILLARI"); VINCENZO MAZZIOTTI DA SARACENA; CATALDO, LUIGI E VITO PACE; FERDINANDO PERNA; SAVERIO ORIOLO E FIGLI; SACERDOTE D. GIUSEPPE CAPRICCIO; IL PADRE MAESTRO GRIMALDI, DOMENICANO; I PADRI CONVENTUALI GIUSEPPE D'ALESSIO, PERNA, GIOIA E FEOLI. AD UNO DEI MORELLI SI RIFERISCE LA SEGUENTE NOTIZIA APPARSA LUNEDÌ 25 AGOSTO 1806 NEL N. 5 DEL CORRIERE DI NAPOLI: "NEL MOMENTO CHE I BRIGANTI S'IMPADRONIRONO DI CASTROVILLARI E CHE GIÀ LE STRADE D'INTORNO ERANO INGOMBRE D'ASSASSINI, ALCUNI SOLDATI DISPERSI TROVAVANSI IN QUELLA CITTÀ. IL SIG. MORELLI VIDE IL LORO PERICOLO, LI CHIAMÒ A SE, LI RINCHIUSE IN UN LUOGO SEGRETO; ED È GIUNTO COSÌ A SALVARLI, ESPONENDOSI AD UN RISCHIO EVIDENTE, FINCHÉ L'ARRIVO DELLE NOSTRE TRUPPE [FRANCESI] VINCITRICI EBBE DISSIPATI I BRIGANTI". IL FATTO VENIVA RIFERITO COME NOBILE ESEMPIO. COM'È FACILE RILEVARE DAI NOMI RIPORTATI, LE MIGLIORI FAMIGLIE CASTROVILLARESI ACCOLSERO E SOSTENNERO LE IDEE DI RINNOVAMENTO E LE ISTANZE DEMOCRATICHE CHE GLI AVVERTIMENTI EUROPEI ALIMENTAVANO; CIÒ CONFERMA CHE LA NOSTRA CITTADINA - ANZICHÉ UN AMBIENTE RETRIVO O CHIUSO NEL PIÙ DANNOSO SPIRITO CONSERVATORE - ERA UN CENTRO DI BUONA CULTURA, SENSIBILE ALLE ESIGENZE DEI TEMPI ED ALLINEATO NELL'ANELITO PROGRESSISTA AI MAGGIORI PAESI MERIDIONALI. A NOI È CARISSIMA LA SODDISFAZIONE DI AVER POTUTO ALMENO RICORDARE I NOMI DI QUEI BENEMERITI CONCITTADINI; IN QUELLA GENERAZIONE LIBERALE ED IN QUELLA BORGHESIA CORAGGIOSA È IL GERME DEL NOSTRO RISORGIMENTO, IL PENSIERO INNOVATORE CHE SI TRADUCE IN AZIONE EFFICACE DAL 1821 IN POI. (N.B. - II DOCUMENTO IN PAROLA È NELL'ARCHIVIO DI STATO DI NAPOLI, SEZIONE PIZZOFALCONE, NEL FASCIO N. 330 DELLA "SEGRETERIA ANTICA"). ("LA VEDETTA", 18-8-1958) - PASSAGGIO TRATTO DA: UMBERTO CALDORA, SCRITTI STORICI