Mappa interattiva dei terremoti
Le aree di attesa ove recarsi in caso di emergenza per chi dovesse
trovarsi a Castrovillari
Scala Mercalli-Cancani-Sieberg (MCS-1930) e scala Richter
I maggiori terremoti in Italia fino al XX secolo
Video:
SISMI E SISMICITA' DEL POLLINO, SE NE E'
DISCUSSO ALL' I.T.I.S. CON IL PROF. MAURIZIO SONNINO DOCENTE DI GEOLOGIA
ALL' UNICAL
Video:
INTERVENTO DEL PROFESSORE CARLO TANSI GEOLOGO RICERCATORE DEL CNR AL
CONVEGNO SUL TEMA - SCIAME SISMICO TECNICHE DI COMPORTAMENTO E
COMUNICAZIONI -
Video:
SCIAME SISMICO TECNICHE DI COMPORTAMENTO E COMUNICAZIONI
CALABRIA - APPROVATO IL REGOLAMENTO ATTUATIVO DELLA LEGGE REGIONALE
ANTISISMICA
VIDEO:
Riunione operativa del centro COM di Castrovillari con il Dipartimento
Regionale della Protezione Civile all' indomani della scossa di
magnitudo 4.3 del 28 maggio 2012
I MAGGIORI TERREMOTI IN ITALIA DEL XX SECOLO
DATA |
AREA EPICENTRALE |
Intensità (MCS)* |
Magnitudo (Maw) |
VITTIME |
8 settembre 1905
|
Calabria |
XI |
7.1 |
557 |
23 ottobre 1907 |
Calabria meridionale |
VIII-IX |
5.9 |
167 |
28 dicembre
1908 |
Reggio C. – Messina |
XI |
7.2 |
85.926 |
7 giugno 1910 |
Irpinia - Basilicata |
VIII-IX |
5.9 |
50ca. |
15 ottobre 1911 |
Area etnea |
X |
5.3 |
13 |
8 maggio 1914 |
Area etnea |
IX |
5.3 |
69 |
13 gennaio 1915 |
Marsica (Abruzzo) |
XI |
7.0 |
32.610 |
26 aprile 1917 |
Val Tiberina |
IX |
5.8 |
20ca. |
29 giugno 1919 |
Mugello |
IX |
6.2 |
100ca. |
7 settembre
1920 |
Garfagnana |
IX-X |
6.5 |
171 |
27 marzo 1928 |
Carnia (Friuli) |
VIII-IX |
5.7 |
11 |
23 luglio 1930 |
Alta Irpinia |
X |
6.7 |
1.404 |
30 ottobre 1930 |
Senigallia |
IX |
5.9 |
18 |
26 settembre
1933 |
Maiella |
VIII-IX |
5.7 |
12 |
18 ottobre 1936 |
Veneto-Friuli |
IX |
5.9 |
19 |
21 agosto 1962 |
Irpinia |
IX |
6.2 |
17 |
15 gennaio 1968 |
Valle del Belice |
X |
6.1 |
296 |
6 maggio 1976 |
Friuli |
IX-X |
6.4 |
965 |
23 novembre
1980 |
Irpinia-Basilicata |
X |
6.9 |
2.734 |
26 settembre
1997 |
Umbria-Marche |
VIII-IX |
6.1 |
11 |
*Scala macrosismica
Mercalli-Cancani-Sieberg (MCS-1930)
clicca
qui per maggiori dettagli |
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Dall' 1
gennaio 2010 al 6 giugno 2014, sono 5.575 i terremoti di varia magnitudo
verificatisi a Castrovillari e fino ad un massimo di 20 km di distanza. Di
questi, 624 hanno avuto una intensita' maggiore di due ( >2 ). 44 i
terremoti che hanno superato la magnitudo 3, sempre 3 quelli del 28 maggio
2012 ( 4.3 ), quello del 26 ottobre 2012 di magnitudo 5.0 e quello del 6
giugno 2014 di magnitudo 4. Dal 2005 ad oggi ( 6 giugno 2014 ) il numero
totale di terremoti si attesta a 5.706 non si registrano valori superiori
a 5.0 e quelli di magnitudo maggiore o uguale a 3 sono 46. Dall' 1
gennaio 2012 le scosse sismiche sono state 4.442: 527 hanno superato la
magnitudo 2, 40 hanno superato la magnitudo 3, 3 la magnitudo 4 ed uno la
magnitudo 5. I valori testimoniano l' intensificarsi dell' attivita'
tellurica negli ultimi due anni nel Distretto Sismico del Pollino. I dati
sono stati raccolti utilizzando il database: © ISIDe Working Group,
Italian Seismological Instrumental and parametric database, raggiungibile
al seguente indirizzo: http://iside.rm.ingv.it e sono aggiornati al 7
gennaio 2014 ore 12 in Italia.
Consigli utili sul terremoto
Cosa fare PRIMA che si verifichi il terremoto:
• Informarsi se si abita o si lavora in una zona a rischio sismico;
• Conoscere quali sono i punti più sicuri della propria abitazione o del
luogo di lavoro;
• Evitare dì posizionare mobili che cadendo potrebbero ostruire il
passaggio o impedire l' apertura delle porte;
• Conoscere bene il proprio isolato per sapere subito dove recarsi in
caso di fuga;
• Conoscere le aree di attesa (zone da cui passano i volontari della
protezione civile per prelevare le persone, solitamente grandi piazze) e
le aree di ricovero;
•Assicurarsi che tutte le persone che vivono con noi sappiano cosa fare.
Cosa fare DURANTE una scossa di terremoto se ci si
trova in un luogo chiuso:
• Rimanere calmi e reagire con prontezza;
• Non precipitarsi fuori per le scale: sono la parte più debole
dell'edificio;
• Non usare l'ascensore: si può bloccare;
• Mettersi in una zona sicura della casa come vani di muratura portanti,
architravi, vani delle porte, angoli oppure sotto il tavolo o sotto il
letto (a scuola sotto il banco) aspettando la fine della scossa. Se si
rimane al centro della stanza, si potrebbe essere feriti dalla caduta di
vetri, intonaco o altri oggetti;
• Allontanarsi dalle parti pericolanti come mobili, librerie, oggetti
che possono cadere (lampadari, suppellettili, quadri);
• Chiudere gli interruttori generali del gas e della corrente elettrica.
Cosa fare DURANTE una scossa di terremoto se ci si
trova in un luogo all' aperto
• Allontanarsi dagli edifici cercando uno spazio aperto oppure cercare
riparo sotto l'architrave di un portone, in strada si potrebbe essere
colpiti da vasi, tegole ed altri materiali che cadono ;
• Se ci si trova in macchina, restarci ma non fermarsi in galleria,
vicino a edifici, ponti, viadotti, insegne pubblicitarie, tralicci e pali
della luce.
Cosa fare DOPO LA SCOSSA
• Soccorrere chi ne ha bisogno;
• Chiudere l'erogazione di gas, staccare l'interruttore della luce e
chiudere il rubinetto generale dell'acqua;
• Accertarsi che non ci siano principi d'incendio;
• Raggiungere le eventuali aree di attesa indicate nel Piano di
Emergenza;
• Uscire alla fine della scossa indossando le scarpe: in strada ci si
potrebbe ferire con vetri rotti ad esempio;
• Raggiungere uno spazio aperto, lontano dagli edifici e dalle linee
elettriche.
• Non bloccare le strade;
• Usare l'automobile solo in caso di assoluta necessità;
• Attenersi sempre alle indicazioni dei vigili urbani, forze dell'ordine
e volontari della protezione civile;
• Aiutare i feriti, gli infermi, gli anziani, i disabili e collaborare
con le autorità e gli operatori della protezione civile;
• Aspettare una comunicazione prima di rientrare in casa.
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